L'amico Innaig (Gianni, come me), con la sua discussione sul cutting mi ha fatto venire in mente che forse una panoramica sull'equitazione western, soprattutto nelgi USA, ma anche da noi in Italia può interessare qualcuno.
Mi perdonerà l'amico e collega Paolo e anche gli altri puristi delle razze italiane, non voglio assolutamente sollevare polemiche o diatribe, semplicemente la monta western esiste, è un dato di fatto.
Nasce in USA e arriva da noi con i film western prima e poi con le varie specialità sportive che negli anni si sono sviluppate all'interno di questo tipo di monta e che nel nostro paese hanno avuto un forte sviluppo negli ultimi anni.

L'argomento è vastissimo. Tante sono le discipline, all'interno di queste ce ne sono anche con sella inglese. Proverò ad elencare le principali con degli approfondimenti sul reining ed il cutting e sulla razza Quarter Horse!

Ne approfitto per segnalare la scheda del Quarter Horse:
http://www.agraria.org/equini/quarterhorse.htm
Marco

Intanto una prima classificazione delle discipline western:

discipline con ATTACCHI
discipline con il BESTIAME
discipline INGLESI
discipline di MORFOLOGIA
discipline di PRECISIONE
discipline da RODEO
discipline di VELOCITA'

Per ciascuna di queste discipline si sono sviluppati dei campionati in varie categorie (professionisti, dilettanti ecc) e diversi livelli di difficoltà offrendo a tutti la possibilità di cimentarsi in qualche disciplina traendo soddsfazioni dal proprio cavallo, aumentando in questo modo a dismisura il mercato dei cavalli americani.

In questa discussione si parlerà molto del Quarter Horse, Marco. Della razza e dei soggetti che ne hanno fatto la storia, facendola diventare la razza più diffusa al mondo!

Salvo specifiche domande sulle varie discipline (per rispondere ad alcune dovrò fare degli approfondimenti, che farò volentieri) passo subito ad approfondire le mie passioni western, il Cutting ed il Reining.

Gli argomenti riguardano uomini e cavalli che hanno fatto, entrambi, la storia di queste discipline, ed avendo fatto la storia appartengono ormai al Mito, almeno per gli appassionati.

La storia di queste due discipline si intreccia in quanto le linee di sangue spesso si sovrappongono e si sovrappongono anche con la storia dell'AQHA, l'American Quarter Horse Association, che è l'associazione detentrice del libro genealogico del cavallo Quarter Horse.

Il tema è complesso ed affascinante, e come tutti i temi complessi, spesso spacca le opinioni tra i pro ed i contro, anche all'interno degli amanti della monta western, certo è che nella storia del cavallo americano, almeno quella recente e relativa alle discipline western, la vicinanza tra il cuore ed il portafoglio, la passione ed il business è tale da dare adito a pareri diversi e spesso contrastanti...

Possiamo dire che tutto iniizia con il lavoro nei pascoli. I grandi ranch dove l'allevamento brado generava il Mito da cui trae origine questo stesso forum.

La scoperta del petrolio nei pascoli di questi ranch ha arricchito a dismisura i proprietari spostatndo il core business dall'allevamento all'estrazione.

Ma l'allevamento è continuato affinando le razze di cavalli, cercando di valorizzarli creando associazioni che certificassero la qualità dei soggetti. Cavalli usati normalmente nel lavoro dei ranch diventano Quarter Horse, all'inizio erano Quarter Racing, in quanto questi cavalli venivano utilizzati, oltre che per il normale lavoro, anche per delle gare sul quarto di miglio (circa 400 mt) dove avevano modo di dimostrare lo scatto incredibile di questi soggetti.

Con questa evoluzione succintamente raccontata arriviamo al 1940, anno un gruppo di allevatori fondò l'AQHA, con l'iscrizione del primo soggetto al libro genealogico della razza, Wimpy

Wimpy è il Number One dello Stud Book di razza, per questo è famosissimo tra gli appassionati, anche se, dice la leggenda, il numero uno avrebbe dovuto essere un altro, Peppy...

Ho delle foto in giro di Wimpy e degli altri , le posterò appena possibile...

Ecco le foto promesse. Questo è WIMPY, il numero uno!!! Considerato il proptotipo del Quarter ideale

Bel cavallo eh? Testa espressiva, bella groppa, insomma, credo sia difficile fare oggettivamente delle critiche!
Nell'allevamento del Quarter la genealogia ha una grande importanza, spesso si compra più il certificato che il cavallo. Questa è la genealogia di Wimpy

Questa è la genealogia di Wimpy, vedete che ci sono nomi strani, tipo vecchio sauro (old sorrel), piuttosto che madre di solis, altri sconosciuti. Si veniva da una fase in cui i nomi dei cavalli erano, come dire, convenzionali, di scuderia. Cioè dire vecchio sauro in un allevamento indica certamente uno specifico soggetto di quell'allevamento, non indica invece nulla se riferito a tutti gli allevamenti.
Si era veramente lontani dalla situazione attuale, ma così nasceva l'AQHA, l'American Quarter Horse Association,
l'associazione che oggi gestisce la razza con il più alto numero di soggetti iscritti al mondo.

Erano tempi in cui il cavallo, da strumento, oggetto di lavoro nei ranch, si stava trasformando in soggetto, centro delle attività di molti ranch.

Accanto alle corse classiche si affiancavano, abbiamo visto, quelle sul quarto di miglio (distanza nella quale il Quarter era, ed è, praticamente imbattibile), ma si sviluppavano anche competizioni in campi diversi, competizioni che parcellizzavano il classico lavoro nel ranch dividendo i vari momenti e facendoli diventare singole competizioni.

Nascevano cosi, in embrione, le discipline relative alla cattura del vitello, quelle della sua separazione dal branco e tante altre, tutte tese a schematizzare il normale lavoro quotidiano, cosi ad es. nel lavoro quotidiano la cattura del vitello era una fase importante e necessaria per la marchiatura, allo stesso scopo serviva la sua separazione dal branco, ecc.

La particolarità di allora era però che lo stesso cavallo faceva tutte le discipline, perché, passato il fine settimana, si tornava al lavoro normale, in cui tutte le cose che nel week end venivano fatte separate si facevano invece in normale sequenza.
Così, in quelle manifestazioni, lo stesso cavallo catturava il vitello al lazo (gli odierni BREAKAWAY ROPING e CALF ROPING ecc), lo separava dal branco (il CUTTING), mostrava la sua velocità e maneggevolezza (il BARREL e il POLE BENDING), la sua docilità e sottomissione alla mano (l’odierno REINING). Ripeto, lo stesso cavallo faceva tutto.

È importante sottolinearlo perché allora il cavallo doveva mostrare, facendo tutto, la sua completezza e duttilità, che era la finalità degli allevatori di allora e della nascente AQHA. Il QUarter Horse, un cavallo versatile, docile, alla mano, scattante, veloce, ecc, insomma un animale dalle grandi doti. Successivamente c’è stata la specializzazione spinta, dove si è cercato di individuare certe linee di sangue che mostrassero maggiori attitudini in una certa specialità al fine di generare soggetti sempre più specializzati ed abili in una certa disciplina, generando così incroci tra linee sempre più vicine, forse troppo vicine …
Da qui le critiche di molti a questo mondo, ma è un tema che magari approfondiremo più avanti nella storia.

C’è una ulteriore osservazione da fare, cioè che in quel momento storico, gli americani, grandi businessman, sono stati capaci di far diventare spettacolo quello che era il loro lavoro quotidiano, trasformandolo da fatica a spettacolo e quindi business, e ad esportarlo poi nei decenni successivi in tutto il mondo.
È quello che invece non siamo riusciti a fare noi italiani, depositari della tradizione dei butteri e del cavallo maremmano, ma che non siamo riusciti a trasformare in business profittevole per l'allevatore

Abbiamo visto che Wimpy è stato il primo stallone Quarter Horse registrato nel registro dell'AQHA. Abbiamo anche detto che la leggenda dice che forse il numero uno avrebbe dovuto essere un altro cavallo, Peppy, del quale allego qualche immagine e la genealogia
Ma cosa accadde?
L'attribuzione del numero uno fu destinata dai soci fondatori dell'AQHA al vincitore del titolo di Grand Champion alla più importante fiera del tempo: il Fort Worth Exposition and Fat Stock Show. Tra i 19 stalloni scelti come capostipiti il vincitore fu Wimpy (sulla cui data di nascita reale ci sono varie interpretazioni). Ma il tema è: come mai il KING Ranch (il Mitico King Ranch) mandò alla fiera Wimpy e non l'altro campione di sua proprietà che aveva vinto il titolo l'anno prima, cioe appunto Peppy?

Non si conosce la ragione di tale scelta, stà di fatto che, come spesso accade nel mondo del cavallo, si crearono due fazioni, quelli convinti che Peppy meritasse di essere il numero uno in quanto dal punto di vista morfologico attitudinale superire a Wimpy, e chi invece parteggiava per Wimpy.

Fatto stà che Wimpy è il number one, il proptotipo del QH ideale.

Voglio ancora sottolineare che a quel tempo lo stesso cavallopartecipava alle gare morfologiche ed a quelle attitudinali, il vincitore, il GRAN CHAMPION, doveva essere il migliore sia sotto il profilo morfologico che attitudinale, molto lontani quindi dalla specializzazione esasperata di oggi...