Abbiamo la nostra "aia"! Il nostro terreno. Ce lo guardiamo, ne godiamo, gustiamo gli odori, i suoni, i rumori, familiarizziamo con la famiglia di poiane che ci guarda dall'alto dei cavi elettrici, su, in cima al campo, vicino alla strada...

Abbiamo pianificato tutto. Nella nostra mente abbiamo tutto chiaro, là la scuderia, li il tondino, qua il campo piano... e così via.
Ma intanto possiamo cominciare dalle cose più facili: IL RECINTO, e le capannine. Fatto il recinto e una capannina e possiamo cominciare a portare le cavalle nel nostro terreno. Basta maneggi, basta dipendere dagli altri: ABBIAMO IL NOSTRO RANCH!!!

E allora forza, passiamo alla parte attuativa, pratica: Come lo facciamo stò recinto? Ci sono varie soluzioni, per costo, per estetica, per robustezza...

Bisognerà vagliare le possibilità, fare confronti, congetture, ipotesi. E alla fine decidere...

Ciao Gianni,
ma dimmi, tu hai un Ranch? se é si, mi mandi qualche foto?
Ciao.

Ranch è una parola un pò grossa, però diciamo che si, ho un pò di cavalli (a breve mi partoriranno 3 cavalle, speriamo vada tutto bene )
Per le foto le metterò man mano che vado avanti con la discussione.

Ciao

Il recinto. A questo punto questo è il primo problema da risolvere, e la capannina.

Per il recinto ci sono tante soluzioni, quelle bellissime, in legno delle varie aziende specializzate, molto costose. Oppure le soluzioni più economiche: i recinti elettrici. Da evitare le soluzioni che prevedano fil di ferro o, peggio, filo spinato: i cavalli hanno una straordinaria capacità a mettersi nei guai e il fil di ferro e il filo spinato sono straordianrie fonti di ferite, anche gravi. Quindi da evitare.

Una soluzione intermedia, è quella di piantare dei passoni (ad es delle traverse della ferrovia, anche se ormai quasi introvabili) alla distanza di 4 metri l'uno dall'altro. Forarli, con grande difficoltà, in modo da consentire il passaggio di due barre di ferro del 12 (quelle usate in edilizia) ad altezza tale che il cavallo non passi sotto e non sia tentato di saltarle, poi ogni barra (sono lunghe circa 6 mt l'una) va saldata alla successiva, in modo da creare delle filagne, tutte saldate tra loro, lungo tutto il perimetro della superfice da recintare. Un lavoraccio, le traverse pesano come un uomo morto (tra l'altro credo che non si possano più usare), bucarle è un'impresa (serve un generatore sul trattore per mandare il trapano) e far passare le barre all'interno dei buchi e poi saldarle non è la cosa più agevole del mondo. Ma tantè, così si può fare un recinto senza ipotecare la casa. Non è la cosa più bella del mondo, ma è economica e funzionale (che la cosa veramente importante).

Al posto delle traverse si possono usare quei passoni in cemento che si usavano nelle vigne, anche quelli ormai quasi introvabili.

Poi per i recinti interni al perimetro si può usare il filo elettrico.

Anche le capannine possiamo farle in maniera semplice, essenziali, ma efficaci. Come si vede nella seconda foto, la natura argillosa del terreno costringe a fare una bella gettata per garantire agli animali un'ampia superficie sempre asciutta e solida.

E abbiamo fatto il mitico recinto e le capannine senza spendere una fortuna...

Ora possiamo godere della vista del nostro campo / ranch tutto bello recintato, con la capannina e, soprattutto, con le cavalle che pascolano tranquille.

Avrete tutti goduto dell'immagine dei cavalli che pascolano, io lo farei per ore. E' rilassante, conciglia con la vita. Farlo sul proprio pascolo poi è veramente appagante.

Lo sguardo va dai cavalli, ai fiori in mezzo all'erba, agli insetti, alla poiana, sempre presente, poi alla zona dove avete deciso di spianare per il campo in piano, più in la il tondino, li la scuderia... Immaginate di vedere realizzarsi le fantasticherie fatte durante tanti viaggi in macchina in giro per l'Italia.

Tuttavia, c'è un problema.

O avete la possibilità di accudire tutti i giorni i cavalli, che necessitano di almeno 2 visite al giorno, oppure serve una soluzione.

Ma quale soluzione?

Una possibile è offrire ad un conoscente (non necessariamente amico, meglio se amico) la possibilità di tenere da voi il proprio cavallo in cambio di una visita al giorno, e tutte e due quando non ci siete per lavoro o altro.

Funziona, basta fare dei patti chiari all'inizio.

Man mano tutto si concretizza, mancano altri recinti interni, ma sono facili da fare, basta un alimentatore a batteria e gli appositi fili elettrici. Qualche capannina, facile anche questo, un pò di lamiere e di tavole, salvo chiaramente che non vogliate spendere e fare le cose in grande come ho visto in tanti allevamenti. Ho visto un posto dalle parti di Modena, un grande allevamento, dove tutto era, è, suntuoso. La struttura del tondino era una cosa faraonica, quasi meglio del mio salotto, ma non fa per me. Il mio sogno riguarda i cavalli, non il contorno, se non è essenziale.

Bene, faremo il tondino e il campo piano a breve...

Bello Gianni1, pensavo di essere l'unico pazzo a fantasticare ancora con gli steccati e invece?!

Quando scrivi tu mi sembra di ascoltare la mia coscienza, e poi la poiana, hai ragione c'e' sempre!!
Parole sante, ora taccio e aspetto di leggere....

Grazie Bastiano , ti accontento subito con piacere

Il tondino. Non è indispensabile, molti professionisti non ce l'hanno. Però è una grande comodita. E' comunque un posto sicuro dove mettere il cavallo per qualsiasi necessità.
Traverse della ferrovia e palanche da edilizia opportunamente tagliate ed ecco una struttura veramente robusta, indistruttibile. Il fondo è bene sia drenante e l'ultimo strato deve essere di sabbia, 5 - 6 cm almeno.

Eccolo in foto!

Potresti scrivere un libro con questo racconto tra il reale e il fantasioso.
Grande.

Il mio tondino è di 18 mt. Più grande è di difficile utilizzo con un puledro da iniziare al lavoro in quanto è troppa la distanza "fisica", si perde il contatto e il puledro è più soggetto a distrarsi. E' cioè più difficile concentrare l'attenzione del puledro su di noi.

Tondini più grandi vengono utilizzati, per quanto mi risulta, per iniziare il puledro al cutting. Ma non ho alcuna esperienza in merito e quindi posso sbagliare. Oppure con un cavallo fatto sul quale fare delle correzioni. Ma per il puledro preferisco il 18 mt.

Il mio tondino è fatto con traversine della ferrovia e palanche da edilizia opportunamente tagliate. E' tutto collegato, vedi la tavola sopra la porta che "collega tutto il recinto, e inoltre è rinforzato con un cavo d'acciaio che gira tutto intorno ed è fissato sui montanti della porta

In questo modo è veramente molto robusto, quasi indistruttibile