Rispetto le tue opinioni, ma non mi sembrano del tutto convincenti.
Prima di tutto, il foltissimo sottopelo di cui, come molti altri cani, sono dotati i Siberian Husky, in Inverno li proteggerebbe non solo dal freddo, ma anche da qualunque (eventuale) umidità. Ma, se leggi bene, parlavo di umidità durante l’Estate: durante lo scioglimento di neve e ghiaccio si genera umidità, a prescindere da dove queste acque vadano a finire. Inoltre l’umidità si genera anche da laghi, fiumi, mari e da qualsiasi distesa d’acqua o zona umida. Poi nessuna legge stabilisce che tutta l’acqua derivata dalla neve sciolta scorra verso fiumi, laghi o mari. Si formano invece facilmente, nelle zone pianeggianti, acquitrini e luoghi di acqua stagnante e la terra stessa rimane umida a lungo. Questo vale per la Siberia in generale e per la Kamcatka (terra di origine degli Huski) in particolare.
Anche i bambini sanno che i cani, tutti i cani, non hanno ghiandole sudorifiche, ad eccezione dei cuscinetti dei piedi e che la lingua, dove evapora l’acqua della saliva, genera umidità e quindi fresco, ma questo serve come difesa dal caldo non certo dalla umidità. Comunque non è che l’umidità dell’aria impedisce la formazione del sudore, ma la rende inutile, cioè la sudorazione avviene ugualmente, ma l’umidità impedisce o ostacola (a secondo della quantità di umidità presente) l’evaporazione, quindi viene meno la funzione refrigerante del sudore.
Il Siberian Husky, come mi sembra aver scritto chiaramente in un post precedente, è un nome che gli hanno dato gli americani dopo averlo selezionato ulteriormente per ricordare la sua origine, ma non perché fosse un cane diffuso in tutta la Russia siberiana, ma solo in una specifica parte di essa: è allevato da un solo popolo, nella penisola della Kamcatka, quindi, i russi di questo cane non ne sanno certo più di noi. Anzi noi possiamo avere più esperienza di loro anche per quanto riguarda l'adattamento di questo cane ai nostri climi.
Comunque, tranquillo, che il Siberian Husky soffra particolarmente l’umidità è una leggenda metropolitana, esattamente come quella che dice soffra particolarmente il caldo, sicuramente non più di tanti altri, non più ripeto, del Maremmano/Abruzzese o del Fonnese.
Credo che l’argomento sia stato abbondantemente esposto (anche con qualche OT

), non c’è bisogno di aggiungere altre spiegazioni marginali, per cui direi di finirla qua.
Saluti
Pedru