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Piemontese ed i calcoli 
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sul diminuire l'integrazione minerale , ce da distinguere la parte di tamponi ( carbonato di calcio, bicarbonato di sodio , e alcuni sali di magnesio ) dai meso e microelementi veri e propri.

sui misco e meso, penso che molto dipenda dalla situazione in campo dei foraggi .

mi spiego , se in campo , hai una carenza , difficilmente potrai avere un foraggio dotato di quel micro e meso elemento , un esempio che mi pare sia entrato nella letteratura su quello della carenza di fluoro mi pare in nuova zelanda a fine anni 90 , che dava dei problemi ossei in alcune pecore al pascolo .

ora difficilmente e' possibile integrare uno solo di questi elementi sia come concime da spargere in primavera ( in genere si usa nei prati le scorie Thomas , perché oltre a calcio , fosforo e zolfo, dispone anche di altri elelemnti utili.., oltre a usare liquame, rispetto al letame) , sia come integratore nei mangimi ,

in genere gli integratori , vi sono quasi tutti i micro e meso elementi , per cui anche in dose bassa si tende per precauzione a usarli tutti

dopo tutto , una carenza n fase di svezzamento di fosforo, selenio , e vit grupp a , b , te le porti dietro fino a finissaggio...

per cui occhio a quello che si fa nei primi mesi..

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19/05/2015, 11:46
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Concordo in pieno su quello che dici. Infatti ai miei clienti (oggi per lo più vacche da latte) consiglio sempre l'analisi dei terreni, ed in verità anche dell'acqua... anche se per altri motivi.


19/05/2015, 11:56
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partiamo sempre dal presupposto di quello che cercava di insegnarci il prof di agronomia in parte confermato da robyvan, il perfetto razionamento nn esiste, perché man mano che si va avanti con al genetica, man mano si fanno scoperte sul metabolismo animale, prezzi dei cereali , farine foraggi ecc, il razionamento, cambia

non cambia l'origine, il punto di partenza , ecc .

se in origine il problema calcolosi incideva meno , ci sara' un motivo.
a parte le cause di infezioni batteriche , essendo precipitati si sali minerli , le cause potrebbero essere 2 o un malfunzionamento dell'organismo, o un eccesso di sali.

e fin qui , penso che ci siamo chiariti.

sul origine della integrazione di sali che troviamo?

primo su tutto l'uso del sale marino "integrale" . Cosa apportava? primo su tutto cloruro di sodio , ma anche altro iodio ( funzionamento della tiroide) ma anche se nn erro potassio ( che fungerebbe un po da tampone?) e i microelementi.

da questo a cosa siamo passati al classico blocco di sale che in alcune realta di pascolo in montagna troviamo soprattutto.

un altra indizio( che ci faceva notare il prof all'epoca) sulla carenza di sali, principalmente calcio , lo troviamo quando gli animali leccano assiduamente i muri , soprattutto vecchie stalle alla ricerca di calce... se noti questo , gia hai il dubbio che qualcosa nn quadra: o carenza o forte acidosi

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19/05/2015, 15:50
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Mah io la farei piu' semplice, senza girarci troppo intorno, nei vitelloni all'ingrasso l'urolitasi e' legata all'utilizzo di grandi quantita' di cereali. nelle piccole realta' che utilizzano un'alimentazione piu' tradizionale, basata sul fieno a volonta' e concentrato razionato, il problema non esiste.

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19/05/2015, 18:26
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le calcolosi sono un po endemiche , alcune legate anche ai sali minerali dell'acqua da bene , altre soprattutto a cosa ci mettono dentro i mangimisti nellle formulazioni, non e' cosi scontato avere gli acidificatori nel mangime , per cui capita più nei medi allevamneti , che nei grandi allevamenti.
nn dimentichiamo anche il fattore stress che aumenta l'ammoniaca nelle urine e di conseguenza la salificazione dell'amoniaca.

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19/05/2015, 20:11
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Porto la mia personale e molto "agricola" esperienza: la mia è un azienda a ciclo chiuso (linea vacca-vitello) in zona pedemontana. Da sempre ci produciamo il mangime miscelando le materie prime e lasciamo fieno a volontà ai vitelli all'ingrasso.
Abbiamo avuto problemi di calcoli quando nel mangime era presente una troppo alta quantità di crusca (non ricordo la percentuale). Portando la crusca a un 10% e inserendo le polpe di bietola al 6% del mangime finito non abbiamo più problemi di calcoli da anni.


20/05/2015, 1:04
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Per esserne certi bisogna sezionare ogni volta i reni al macello, il problema potrebbe esserci in modo subclinico, e' una cosa difficile da diagnosticare altrimenti, se per problemi intendi soltanto il caso in cui una pietra va ad otturare l'uretra e fa scoppiare la vescica...

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20/05/2015, 6:56
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Grintosauro, concordo pienamente sul discorso dell'acqua che, non così di rado, porta anche altri problemi in stalla. Infatti le analisi dell'acqua sono una delle prime cose che secondo me bisognerebbe fare periodicamente.


20/05/2015, 9:47
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Si ma con i calcoli renali l'acqua non centra, tranne che per il fatto che non ne bevano a sufficienza e l'urina sia piu' concentrata, infatti, in caso di urolitasi, si consiglia di aumentare la dose di cloruro di sodio nella razione per favorire l'assunzione di acqua e diluire l'urina...

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20/05/2015, 10:41
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Poi si parla in linea di massima, senza entrare in casi specifici e meno frequenti...

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20/05/2015, 10:55
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