Ciao a tutti,
nell'azienda di famiglia mio nonno pianto' un querceto di 60 are circa, adesso e' un bel boschetto,
io 6 anni fa' ne ho piantato un ettaro e volevo unire le due particelle per formare un bel bosco di 4/5 ettari.
Dopo un controllo ho scoperto che il vecchio bosco è diventato zona verde con gli annessi vincoli.
Domanda: "anche se siamo in Italia" e' possibile che io senza aver mai chiesto un centesimo di finanziamento e pagato tutto di tasca mia mi trovo un vincolo paesaggistico?
Vi sembra giusto che lo stato italiano risolva il problema del verde con i sacrifici degli altri?
Voglio precisare che in un altro periodo mi sarebbe interessato poco del vincolo, adesso purtroppo fra xilella e tutto il resto non posso permettermi un vincolo che tra l'altro comprende anche ulteriori venti metri perimetrali.
Purtroppo se non mi riconoscono un qualche tipo di integrazione sono costretto a tirare il nuovo boschetto e fermare il mio progetto.

E' succeso qualcosa del genere a qualcuno di voi???

Hai esaminato in cosa consistono i vincoli?
Cosa non poi fare? Piantare altre querce tra l'uno e l'altro?
Ciao

Ciao Bepi,
il terreno ha un vincolo "di tutela del verde" che non permette alcun tipo di modifica ed addirittura un vincolo di 20 metri perimetrali su qualsiasi coltura o fabbricato, il mio vicino (il bosco costeggia la strada su un lato) ha lo stesso vincolo
il problema sarebbe avere un vincolo su 4 ettari che mi bloccherebbe eventuali progetti produttivi anche su un terreno adiacente.
6 anni fa volevo fare un progetto di rimboschimento finanziato ma i vincoli erano troppi anche se ti riconoscevano un "integrazione" ed ho preferito farlo a spese mie e soprattutto a gusto mio....ed adesso ho lo stesso il vincolo...se non mi riconoscono niente tiro tutto e viva l'Italia.

PS: oltre alle spese di pulizia del sottobosco, potatura e "diradamento", irrigazione, piante, ecc ecc ; sto combattendo con una malattia che intacca la corteccia da dove fuoriescono delle bolle nere e l'albero adulto muore.

I piani di vincolo in generale possono essere contestati, dipende dalla date d'emissione. Si potrebbe avere successo.
Potresti parlare con un esperto del luogo e vedere la possibilità di parlarne pacificamente col Comune o con la Regione e se il caso fare un ricorso o una richiesta di modifica, esponendo le proprie buone ragioni.
Voglio dire che se il piano di vincolo attuale non é contestabile si può fare una richiesta di modifica per il futuro (mi pare che periodicamente facciano degli aggiornamenti).
Ciao

Il modo migliore da fare è richiedere un certificato di destinazione urbanistica nel comune corrispondente (ufficio tecnico).
Chieda e così potrebbe capire