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Piccola Azienda (non CD/IAP) e vendita diretta 
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Io ho trovato questo link che conferma le ntue informazioni. Ciao

E-commerce per la vendita diretta di prodotti agricoli - PMI.it
https://www.pmi.it" target="_blank › Impresa › Contabilità e Fisco

E-commerce prodotti agricoli
In generale l'accesso alle attività di e-commerce è libero e, quindi, non soggetto ad alcuna autorizzazione preventiva, fatta eccezione per la comunicazione al Comune in cui ha sede l'azienda che esercita la vendita online.13 set 2021

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Ben oltre le idee di giusto e di sbagliato c'é un campo. Ti aspetterò laggiù. (Jalaluddin Rumi XIII s.)

Cosa importa se g'ò le scarpe rote - mi te vardo e me sento il cor contento. (La Ceseta de Transaqua)


09/01/2023, 11:57
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Inoltre allego norme di riferimento;

A stabilirlo è il Dlgs n. 228/2001, gli imprenditori agricoli, singoli o associati, iscritti nel registro delle imprese di cui all’art. 8 della legge n. 580/1993, possono vendere direttamente al dettaglio, in tutto il territorio della Repubblica, i prodotti provenienti in misura prevalente dalle rispettive aziende, osservate le disposizioni vigenti in materia di igiene e sanità, con più modalità, inclusa la vendita mediante commercio elettronico. La vendita diretta non esclude prodotti di terzi, purché non superino il 49% del totale venduto.

La vendita diretta in agricoltura mediante il e-commerce può essere iniziata contestualmente all’invio della comunicazione (SCIA) al Comune del luogo ove ha sede l’azienda di produzione. In generale l’accesso alle attività di e-commerce è libero e, quindi, non soggetto ad alcuna autorizzazione preventiva, fatta eccezione per la comunicazione al Comune in cui ha sede l’azienda che esercita la vendita online.

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09/01/2023, 12:06
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Aggiorno questo vecchia discussione con le ultime novità del caso.

Coldiretti (almeno nella mia zona è assolutamente inutile, mille chiamate, email, visite direttamente sul posto e le loro risposte sono vaghe (se ci sono) e arrivano dopo letteralmente mesi.
Gli o posto il mio quesito e dopo 2 mesi hanno finalmente risposto via mail dicendo "dobbiamo informarci"... no comment, inutile dire che da ottobre non li ho più sentiti.
Non penso che li contatterò mai più.

Seguendo le direttive del decreto citato poco fa da Bepi o fatto una SCIA al comune che dopo 30 giorni circa mi ha risposto che il decreto in questione non riguarda la vendita online...
cosa falsissima dato che il commercio elettronico è chiaramente indicato nel testo del decreto.
Inoltre TUTTI gli enti a cui ho fatto riferimento mi hanno detto che in Italia "le leggi vanno interpretate" mi sento veramente preso per i fondelli.

Ora sto preparando tutta la documentazione del caso e in settimana vado direttamente al SUAP a sentire le loro ragioni perchè mi sa da presa per il culo e oltretutto illegale.
Nel caso la situazione (vergognosa aggiungerei) non si sbloccasse ho già contattato un avvocato e la mia unica soluzione sarà affidarmi a lui.


14/01/2023, 18:14
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MrMiguardi ha scritto:
Aggiorno questo vecchia discussione con le ultime novità del caso.

Coldiretti (almeno nella mia zona è assolutamente inutile, mille chiamate, email, visite direttamente sul posto e le loro risposte sono vaghe (se ci sono) e arrivano dopo letteralmente mesi.
Gli o posto il mio quesito e dopo 2 mesi hanno finalmente risposto via mail dicendo "dobbiamo informarci"... no comment, inutile dire che da ottobre non li ho più sentiti.
Non penso che li contatterò mai più.

Seguendo le direttive del decreto citato poco fa da Bepi o fatto una SCIA al comune che dopo 30 giorni circa mi ha risposto che il decreto in questione non riguarda la vendita online...
cosa falsissima dato che il commercio elettronico è chiaramente indicato nel testo del decreto.
Inoltre TUTTI gli enti a cui ho fatto riferimento mi hanno detto che in Italia "le leggi vanno interpretate" mi sento veramente preso per i fondelli.

Ora sto preparando tutta la documentazione del caso e in settimana vado direttamente al SUAP a sentire le loro ragioni perchè mi sa da presa per il culo e oltretutto illegale.
Nel caso la situazione (vergognosa aggiungerei) non si sbloccasse ho già contattato un avvocato e la mia unica soluzione sarà affidarmi a lui.


La normativa dice che contestualmente alla iniziativa di vendita (che non deve essere autorizzata) si manda una SCIA al Comune dove ha sede l'impresa agricola. Stop
I Comuni forse hanno paura di doversi impegnare in una azione interpretativa, ma questo non è a loro richiesto.
Non credo che possano sanzionare.
Comunque fai bene ad evere il parere di un legale.
Ciao Bepi

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15/01/2023, 21:11
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Ciao, scusa se mi intrometto dopo tempo.
Io ho fatto anni ad essere in una configurazione simile alla tua.
Con alcune differenze:
- avevo un'apicoltura;
- avevo un po' di terreno agricolo (in comodato d'uso da mio padre e mia zia) pochissima roba... in totale arrivavo forse a 4000mq...

Non avevo diritto a versare INPS perché avevo poca consistenza (avevo doppio lavoro).
Fatturavo meno di 7000€.
La tua condizione potrebbe essere sovrapponibile ai fioristi e incrociabile con quella dei florovivaisti ed alla mia.

Il commercialista ti vede come fiorista, quindi non un florovivaista... quindi un commerciante. Poi non so che colture fai... selezioni ibridi, innesti piantine, funghi, canapa CBD, germogli..., ma non cotivando un fondo è corretto che ti configurino come commerciante, con p.iva commerciante.
Se la p.iva è agricola, sul web ci puoi andare, l'esonero ce l'hai fino ai 7000€ oltre ci sono altri regimi.

Fossi in te, per sicurezza chederei ad un vicino di casa qualsiasi o a un parente, di farti un contratto di comodato d'uso gratuito di un suo fondo agricolo, anche 500mq.
A quel punto giustificheresti l'essere un'imprenditore agricolo (colui che coltiva il fondo).
Produrresti "produzione primaria" che puoi vendere anche online, anche in regime di esonero, senza INPS.

Però ripeto, se hai p.iva agricola, aperta dal commercialista, registrata con un cod.ateco agricolo, se vendi quello per il quale sei iscritto alla CCIAA allora problemi non ce ne sono. Sia per vendita diretta che online (dove è sufficiente la scia in comune).
Chi ti viene a controllare e che cosa? Non hai nemmeno il fascicolo aziendale...

Un saluto


03/10/2023, 9:27
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