e si prende i soldi per i finanziamenti, poi compra miele lo invasetta a suo nome et voilà un nuovo "produttore" foraggiato da questo sistema
Questo si chiama frode e corruzione che purtroppo in questo mondo ci sono stati, ci sono e ci saranno sempre! Per quanto potrò vorrò esserne fuori finché posso.
Concordo però se Flavio vuole già avviare qualcosa di suo è bene che "si affretti" perché il tempo passa! I contributi quando li danno dovrebbero controllare che dentro le casse ci siano effettivamente le api...non il magazzino! Però il contributo non prevede questo controllo!
Io ho fortuna di avere un lavoro fisso che va bene e rende. I soldi che ho guadagnato li ho investiti quasi tutti in apicoltura e mi faccio sempre il cxxo dalla mattina alla sera. L'apicoltura era ed è una mia passione e l'errore che feci fu comprare subito 30 sciami.
Comprai 50 arnie e questo me lo sono ritrovato ma 30 sciami il secondo anno sono ed erano troppi; infatti più della metà morirono di varroa. Le arnie, essendo beni semidurevoli, me le ritrovo tuttora.
A mio avviso ha senso prima mettere su le api e poi, se ci sono voglia e passione ben venga il laboratorio.
Per il laboratorio non ho mai chiesto contributi perché dovrei essere IAP mentre per le arnie sì.
Quindi ti consiglierei, se hai le possibilità di sfruttare i contributi per le arnie solo se hai voglia di fare l'apicoltore.
Ricorda che per 10 anni il materiale non può essere venduto e deve essere marchiato.
Ciao!