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E' arrivata la neve!!! 
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Anche quest'anno a Rignano Sull'Arno è arrivata la neve!!!!
Venerdi 17 (che bella data!! :o :shock: ) mi ci sono volute 2 ore per tornare a casa dal lavoro, contro i 15 minuti che ci metto di solito :cry: :evil: :twisted:

Oggi sono andato a controllare le mie "apotte", ho controllato solo alcuni cassettini antivarroa e devo dire che su qualche arnia controllara, in alcune al sentire muovere il cassettino le api hanno cominciato a "ronzare"....quindi presumo stiano bene.

Per ripararle dal freddo ho messo a punto alcuni accordimenti:
    1. paglia tra il coprifavo ed il coperchio
    2. quelle che no avevano fondo fisso, ho messo una tavola di legno sotto l'arnia in modo da ripararle dal freddo, e nella fessura tra il piede dell'arnia e la tavola di legno ho messo dei giornali a fermare gli "spifferi"
    3. Ho coperto l'ingresso delle arnie con dei pezzettini di legno, in questo modo non entra il freddo
    4. Ovviamente a tutte c'è una piccola struttura con un tetto che le ripara dalla neve e dalla pioggia.
Penso che piu' di cosi non possa fare.
Allego alcune foto per farvi un'idea.

Ninno: ho visto la tua foto e sono molto stupito dal fatto che le tue api sopravvivono tutte all'inverno, con la neve in quel modo....ma forse non tutti le hanno coperte come ho fatto io.

Saluti


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Commento file: Rignano sull'arno (il mio campo) sotto la neve sabato 18 dicembre 2010
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Fernando Caivano
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Lament for Gandalf
18/12/2010, 21:11
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Ciao Gandalf,
all inizio ho fatto di peggio per riparare le mie arnie dal freddo poi sono andato di nascosto a trovare gli apiari di persone che facevano e vivevano da tempo di questo mestiere.

L' ingresso era ridotto come lo facciamo tutti, le pareti delle arnie era di 20mm, il soffitto di 15mm appoggiato sull' arnia senza cornice ed il tetto (udite) era una semplice lamiera zincata piegata alla buona per riparare dalla pioggia ed il tutto sull' appennino nostro a 600/700 m.

Da allora l' unico accorgimento che uso è quello di stringere le mie api ad occupare il lato dx dell' arnia (rivolto a nord) perchè le api avevano la tendenza ad andare sul lato sx (sud) più caldo e mi si creava della pericolosa condensa sulla parete dx.

Le api vanno invernate con un buon numero di api giovani e sane e buone scorte senza esagerare.

Per la mia neve non ti preoccupare , viene ogni 2/3 anni e sparisce in 2 gg.

Quest' anno mi arrabbio se non produci miele, le tue postazioni mi sembrano delicate, non sottovalutare questo problema, ne ho già parlato.
Poi mi sembra che manchi lo spazio per il 4/5 melario e le arnie troppo vicine ti complicano le visite non potendo mettere almeno un piede su un lato, gli apicoltori soffrono di mal di schiena.

Approfitto per augurare a te e a tutti quelli che ci leggono buone feste.
Nicola


18/12/2010, 22:32
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ninno ha scritto:
Da allora l' unico accorgimento che uso è quello di stringere le mie api ad occupare il lato dx dell' arnia (rivolto a nord) perchè le api avevano la tendenza ad andare sul lato sx (sud) più caldo e mi si creava della pericolosa condensa sulla parete dx.
Anche a me si crea della condensa,ma sul coperchio dell'arnia e basta (almeno per quanto ho potuto appurare), è una cosa grave?

ninno ha scritto:
Per la mia neve non ti preoccupare , viene ogni 2/3 anni e sparisce in 2 gg.
Anche la mia dura 2, massimo 3 giorni. Ormai sono tre anni che ci da una spolverata (quest'anno ne ha fatti 35 centimetri!!!), nascono già leggende metropolitane visto che la gente si ricorda che è nevicato lo stesso giorno dell'anno scorso, e poi.....era Venerdi 17 :o :o

ninno ha scritto:
Poi mi sembra che manchi lo spazio per il 4/5 melario
Gli alieni qui dalle mie parti non sono ancora sbarcati!!!!!
E' manna se l'anno scorso sono riuscito a mettere sull'unica rnia superstite dell'anno prima il secondo melario, figuriamoci 4 o 5! :shock: :shock:

ninno ha scritto:
e le arnie troppo vicine ti complicano le visite non potendo mettere almeno un piede su un lato
Le ho avvicinate per l'inverno...così stanno piu' calde :D :D , l'estate le allontano e ci posso mettere un piede in mezzo

ninno ha scritto:
gli apicoltori soffrono di mal di schiena.

Questo ancora non ce l'ho... :?

Saluti

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19/12/2010, 15:49
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ciao Gandarf ,ciao Ninno, non mi parlate di neve -ieri da Livorno per arrivare ad Empoli ho impiegato 6 ore (tempo medio 50 minuti) in più mi sono preso pure un verbale da parte della forestale (teste dure come quercie) perchè per togliermi dal caos ho imboccato una strada sulla quale avevano messo un cartello di divieto di transito vagli a far capire, a quelle quercie ,la situazione in cui da ore ci si trovava. :twisted: :mrgreen:
Torniamo alle nostre api, anche qui da me è nevicato e le due notti precedenti la temperatura a toccato i meno 8, non ti devi preoccupare più di tanto,vedo che hai delle buone casse,le api se hanno buone scorte non soffrono il freddo ,mentre soffrono molto l'umidità , se sul davanti rimane della neve toglila, le api uscendo potrebbero rimanerci appicicate , pensa io frequento la Valdaosta e vedo alveari anche a 1700 metri di altitudine (Valturnenche) ricoperti di neve con il solo davanti ( sud )pulito e con della paglia per terra.
Ha ragione Ninno la tua postazione e miserella


19/12/2010, 19:10
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nicolsp ha scritto:
Ha ragione Ninno la tua postazione e miserella

Che vuol dire miserella?
Non adatta?
Poco pratica?
Che non vi si possono aggiungere melari?
Oppure ci si riferisce alla posizione geografica?

Ciao

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19/12/2010, 20:14
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Osservando la foto delle 4 arnie (bianca-gialla-celeste-verde) la
base non ha spazi per distanziare le casse fra di loro di un 20 cm. ( spazio che ti permetterebbe di appoggiare il coperchio o all'occasione uno o due telai pieni di api mentre lavori nell'interno ,aggiungere di lato o o in mezzo per necessità (vedi Ninno in sciamatura artificiale e varie) una nuova cassa,.
non ti deve mancare l'ottimismo vedrai che in primavera andrai anche tu dietro agli sciami . Un detto dei nostri vecchi: molto miele in estate molto freddo in inverno . :lol: ciao


19/12/2010, 20:42
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Il problema dell' umidità ce l' anno tutti quelli che come me hanno il tetto piano e nessuna aerazione sul fondo dell' arnia, i tetti a spiovente hanno un foro davanti e uno dietro per tenere asciutto il soffitto.
Quando trovo una giornata ventilata , anche se freddo, tolgo i tetti e lascio asciugare.
Per quanto riguarda le postazioni ritengo che sia sufficiente sollevare le arnie di 25/30 cm altrimenti risulta difficile accedere ai melari dopo il terzo, le tue mi sembrano troppo alte.
Un basamento robusto deve poter sostenere il peso di quasi 100 kg per arnia più il peso dell' apicoltore quando,per manovrare i melari superiori al terzo, dovrà mettersi sopra la postazione con i piedi.
Il legno marcisce troppo facilmente e dall' esterno non sempre te ne accorgi.
L' ultima foto mi sembra che abbia un basamento robusto anche se di legno ma non vedo se i blocchi di laterizi sono collegati tra loro o sono indipententi.
Occorre collegare le due travi che sostengono le arnie e non lasciarle indipendenti.
Per quanto riguarda il raccolto devi farti una idea delle fioriture del periodo apr-lug prima di dire che 4 melari sono un sogno a meno che la tua zona sia un bosco fitto senza fioriture.
Ninno


20/12/2010, 19:40
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nicolsp ha scritto:
... non ti deve mancare l'ottimismo vedrai che in primavera andrai anche tu dietro agli sciami .

Se c’è una cosa in qui Gandalf non è secondo a nessuno, questa è proprio l’andar dietro agli sciami. :lol:
api-f53/tutti-gli-sciami-di-gandalf-t11885.html

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Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)


20/12/2010, 23:16
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nicolsp ha scritto:
Osservando la foto delle 4 arnie (bianca-gialla-celeste-verde) la
base non ha spazi per distanziare le casse fra di loro di un 20 cm
Queste 4 arnie sono state messe lì ravvicinate per l'inverno, è già in programma di spostare le arnie in estate e lasciare uno spazio di circa 40-50 centimetri tra un'arnia e l'altra per poter lavorare meglio.

ninno ha scritto:
Quando trovo una giornata ventilata , anche se freddo, tolgo i tetti e lascio asciugare.
Ho notato che le mie api formano una condensa sul coperchio delle arnie, io ho paura ad aprirle quando è freddo....
ninno ha scritto:
Per quanto riguarda le postazioni ritengo che sia sufficiente sollevare le arnie di 25/30 cm altrimenti risulta difficile accedere ai melari dopo il terzo, le tue mi sembrano troppo alte.
Un basamento robusto deve poter sostenere il peso di quasi 100 kg per arnia più il peso dell' apicoltore quando,per manovrare i melari superiori al terzo, dovrà mettersi sopra la postazione con i piedi.
Quando avrò questo problema ci penserò....i tetti delle strutture sono rimovibili, quindi volendo ci si possono metter più melari oltre il terzo :D

ninno ha scritto:
L' ultima foto mi sembra che abbia un basamento robusto anche se di legno ma non vedo se i blocchi di laterizi sono collegati tra loro o sono indipententi.
Sono indipendenti ma prima di metterci sopra le arnie mio suocero ci è montato sopra ed ha "saltellato" per verificare la stabilità.

ninno ha scritto:
....4 melari sono un sogno a meno che la tua zona sia un bosco fitto senza fioriture.
Magari riuscissi a mettere 4 melai!!
Non so voi ma io smielo due volte, una l'acacia (quando c'è, quest'anno purtroppo ci ha dato buca per il tempo) e poi smielo il millefiori.
Quindi penso che chi mette 4 melari smieli una sola volta l'anno?

Saluti

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21/12/2010, 10:51
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Ciao Gandalf,
l' umidità di cui parlo è quella che vedi quando sollevi i tetto (coperchio con lamiera), la vedi sia sul soffito che nella parte interna del tetto in questo caso tolgo il tetto e lascio asciugare il tutto e non vi preoccupate per il freddo.
Per l' umidità interna all' alveare è buona pratica (per chi ha il fondo con rete) lasciare una fessura di 2cm nella parte posteriore dell' arnia per far uscire l' acqua di condensa e permettere all' aria di circolare per richiuderla verso feb quando la covata ha bisogno di calore.
Un inverno è nevicato con vento e quando sono andato all' apiario tre giorni dopo ho trovato dei tetti scoperchiati e un' arnia con il soffitto che era volato via perchè l' avevo visitato e le api non avevano avuto il tempo , anche per il freddo, di propelizzare, c' era nevicato dentro , la famiglia era in buono stato e mi ha fatto una produzione normale.
Tuo padre saltellando ha sollecitato la struttura verticalmente ma quando movimenti i melari pieni ti capita di spingere la struttura in avanti ed allora si che sono guai, lo dico perchè mi è sucesso.
Ninno


21/12/2010, 17:57
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