Ciao a tutti del forum, oggi dopo una leggera nevicata sono andato a trovare una casetta per visitarla solo dall'esterno, analizzando il vassoio vedo tanti residui bianchi che credo sia candito, è normale una cosa del genere, forse dovrei spostare il panetto verso il davanti dell'arnia dove ci sono le strisce che indicano la presenza del glomere, ne trovate anche voi in quantità?
Allego foto

E' normale trovare briciole di candito nel cassettino e non so se spostandolo sopra il glomere la situazione migliori ma di sicuro saranno avvantaggiate le api. Io non ho di questi problemi perché la temperatura esterna mi permette di mettere il candito nel Baravalle.

Ok Obombo grazie per la risposta, per curiosità cosa intendi per Baravalle?? Ciao grazie

ho provato anch'iuo a metterlo nel baravalle e tutto è andato ben fino ad una decina di giorni fa.
Ora è diventato come cemento, credo a causa del freddo. Approfittando che nelle ore centrali della giornata la temperatura è> a 10° gradi domani vorrei metterne un panetto direttamente sui telaini.
Non l'ho mai fatto enon so se devo bucare il sacchetto da sotto (come quando si mette sul coprifavo) oppure da sopra? Chi mi aiuta?
Grazie

Ciao M4551,
se hai più di un alveare , a marzo, cerca di aiutare con 1 favo di covata alla volta questa famiglia che , dai residui di cera nel cassettino, mi sembra piccola, stenterà a partire e quando raggiungerà il massimo sviluppo la grande fioritura sarà alla fine.
Ninno

@Massimo Il Baravalle è il nutritore circolare da coprifavo.
@Rosycchia Il sacchetto va bucato da sotto. Un foro circolare/quadrato/triangolare di circa 10 cm, al di sopra del glomere.

Ciao! Allora il Baravalle sarebbe il nutritore tondo grazie io lo uso in genere per lo sciroppo, non sapevo si potesse usare anche per il candito. Grazie ancora

Il Baravalle è molto comodo per il candito, clima permettendo, ovviamente, perché non bisogna aprire le arnie, anche se, dovendo togliere il bicchiere, c'è sempre il contatto con le api, e poi non ci sono perdite, tutte le briciole rimangono nel nutritore e vengono recuperate dalle api.