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Aspetti fiscali in apicoltura 
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francescoar ha scritto:
Se sei in esonero IVA non puoi emettere fatture.
Puoi solo farti rilasciare copia di autofatture.

Anche se non c'entra nulla con l'IVA penso che da quest'anno (2013) tu ti debba adeguare con il D.lgs 81 sulla sicurezza facendo stilare un DUVR perché fino al 2012 (mi sembra fino a giugno) per certe attività a basso profilo di rischio e con unico lavoratore/titolare è sufficiente una stima dei rischi fatta in proprio.

Quindi, a mio parere, ti conviene non chieder nulla.
Io non chiedo nulla per il recupero degli sciami.
Ai privati, al limite gli dico se vogliono comprare il miele prodotto dalle mie api e dallo sciame.

Gli sciami difficili da recuperare li lascio stare.


Com'è possibile che non posso rilasciare fattura?
Mi state dicendo che non posso richiedere compenso per un recupero sciame?
E il "privato" come fa a pagarmi?
Se vendessi il miele, il cliente mi dovrebbe fare la fattura?

Non capisco... c'è qualche concetto che mi manca... e penso anche al commercialista che m'ha fatto acquistare il libretto delle fatture a un'aliquota...


21/05/2012, 14:46
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Forse stai confondendo il regime di esonero con quello speciale per agricoltori.

Regime di esonero: art. 34 comma 6 DPR 26 ottobre 1972, n. 633 e successive modifiche

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Francesco
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21/05/2012, 14:55
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Mi sto informando qua e là...

Per "non sono tenuti a porre in essere" significa che è "facoltativo" oppure "obbligatorio non farlo"?

Si ricorda che gli agricoltori che rientrano nel regime di esonero non sono tenuti a porre in essere i seguenti adempimenti:
- emissione delle fatture di vendita;
- registrazione delle fatture e tenuta della contabilità;
- emissione di scontrino o ricevuta fiscale nel caso di vendita diretta a privati;
- presentazione della dichiarazione annuale IVA.
L’agricoltore che rientra in detto regime IVA è anche esonerato dall’iscrizione al Registro delle Imprese tenuto a cura delle Camere di Commercio (articolo 2 della Legge n. 77 del 25/3/1997).
Gli acquirenti di beni presso detti agricoltori, se sono titolari di P. IVA e agiscono nell’esercizio di impresa, devono emettere autofattura, applicando l’IVA nella misura corrispondente alle percentuali di compensazione, e consegnarne copia al venditore.
Gli unici adempimenti cui sono tenuti i produttori agricoli in regime di esonero consistono nella numerazione e conservazione delle fatture di acquisto e delle copie delle autofatture ricevute.

Poi... "recupero sciame" mi sa che non ricade tra la vendita di prodotti... ma in un servizio che io presto al privato/ditta...


21/05/2012, 15:00
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Marvel, per quanto mi ricordo dei miei studi di diritto, l'interpretazione letterale delle norme deve essere eseguita sulla norma stessa e non su altre interpretazioni quindi devi prendere l'articolo nudo e crudo e interpretarlo...

Siccome non sono un giurista o un legislatore o qualsiasi altro legato con le interpretazioni, e non ho voglia di farlo, ti posso dire che non puoi emettere fatture se sei in regime di esonero.
E' il cessionario che deve emettere autofattura e darti la copia.

Se emetti fatture devi anche: liquidare e pagare l'IVA, tenere i registri clienti/fornitori, ecc. ecc.



Per il recupero sciame non ci son problemi se lo fai al di sotto dei 2/3 del volume della vendita dei tuoi prodotti agricoli.

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Francesco
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21/05/2012, 15:10
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Ma come faccio a chiedere un compenso ad un privato?
E' questo che voglio sapere...

Devo richiedere i soldi senza dare nulla?
E se lui volesse qualcosa che attesti l'intervento?
Gli dico che non sono tenuto a darglielo?

Devo segnare l'incasso da qualche parte?

Praticamente il "non fatturare" in quanto non ho la "facoltà" di farlo, significa ricevere i soldi "a nero" e anche superando la soglia dei 7000 euro potrei sempre dire di non averla superata...
E' ambigua la cosa...


21/05/2012, 17:44
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Marvel ha scritto:
Ma come faccio a chiedere un compenso ad un privato?
E' questo che voglio sapere...

Devo richiedere i soldi senza dare nulla?
E se lui volesse qualcosa che attesti l'intervento?
Gli dico che non sono tenuto a darglielo?

Devo segnare l'incasso da qualche parte?

Praticamente il "non fatturare" in quanto non ho la "facoltà" di farlo, significa ricevere i soldi "a nero" e anche superando la soglia dei 7000 euro potrei sempre dire di non averla superata...
E' ambigua la cosa...

Ciao, quello che tu intendi farte si chiama " prestazione occasionale" se vai su internet ne trovi tutte le norme.
Non sei obbligano ad essere iscritto a nessun ente od albo, ed avere la partita IVA .
Fatta la prestazione, che deve avere tutti i requisiti dell'occasionalità, il commitente ( ente, impresa, privato) farà nei modi e nei tempi una ritenuta di acconto del 21% dell'importo stabilito dalle parti.
Per le prestazioni occasionali non ti deve essere neppure richiesta alcuna documentazione riguardante la tua iscrizione ad un ente previdenziale (infortuni) in quanto che per questo tipo di prestazione non è richiesta.
Se poi un privato, se tu desideri fare tutte le cose in regola, ti dice che la cosa è troppo macchinosa, gli rispondi di tenersi lo sciame ed amici come prima :lol:


21/05/2012, 21:14
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Ricorda che la prestazione è occasionale quando non è continuativa e non stagionale. Se recuperi sciami quest'anno, il prossimo e così via l'attività non è occasionale.

A maggior ragione se hai un'attività agricola. Altrimenti anch'io potrei vendere quelli che voglio occasionalmebte eludendo le norme.

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Francesco
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21/05/2012, 23:08
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francescoar ha scritto:
Ricorda che la prestazione è occasionale quando non è continuativa e non stagionale. Se recuperi sciami quest'anno, il prossimo e così via l'attività non è occasionale.

A maggior ragione se hai un'attività agricola. Altrimenti anch'io potrei vendere quelli che voglio occasionalmebte eludendo le norme.



un pò di confusione..

la prestazione occasionale come dice la parole è una PRERSTAZIONE quindi non un oggetto. non puoi vendere quello che vuoi ovviamente e lo scopo non è eludere nessuna norma. la prestazione occasionale rimane tale entro i 5000 euro all'anno, e la puoi fare tutti gli anni della tua vita e rimarrà sempre prestazione occasionale. spero di aver chiarito un pò la cosa.
seconda questione, non si può fare una prestazione occasionale con ritenuta d'acconto a un privato perchè:
nella ritenuta d'acconto chi paga si tiene la parte di contributi (tasse) che dovresti pagare tu e li paga lui nella sua dichiarazione dei redditi (con tanto di certificato quindi nessuno ruba e nessuno occulta nulla) a te quindi arriva solo il netto e non sei tenuto a pagare null'altro.

per fare una ritenuta d'acconto ad un privato per un recupero sciami non è complicato, basta collaborare con un disinfestatore. lui farà la fattura normalissima al privato e tu verrai pagato da lui con RA. e ci tengo a ripetere che questi non sono trucchetti da furbini, perchè in questa maniera tutti pagano tutto quello che devono allo stato!


21/05/2012, 23:32
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Alla fine...
Cosa devo fare per farmi pagare da un privato?


21/05/2012, 23:38
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yuvan ha scritto:
per fare una ritenuta d'acconto ad un privato per un recupero sciami non è complicato, basta collaborare con un disinfestatore. lui farà la fattura normalissima al privato e tu verrai pagato da lui con RA. e ci tengo a ripetere che questi non sono trucchetti da furbini, perchè in questa maniera tutti pagano tutto quello che devono allo stato!


trovati un disinfestatore fagli guadagnare qualcosa. se trovi il gancio tu coinvolgi lui perchè ne hai bisogno, se trova un gancio lui coinvolge te perchè ne ha bisogno


22/05/2012, 0:00
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