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Apicoltura professionali, poche dritte. 
Autore Messaggio

Iscritto il: 16/06/2014, 4:00
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Salve, più volte ho chuesto pareri volendo mettermi in ptoprio ma essendo indeciso su cosa puntare.
Forse è il momento di compiere il passo definitivo.
Per prima cosa vi chiedo consigli su un libro da comprare, certamente comprerò il tanto citato "le api", ma fornisce solo nozioni scientifiche o anche nozioni pratiche sull'apicoltura professionale?
Dispongo di 20000 mq di terreno nel sud sicilia, in una piccola valle abbastanza riparata dal vento e mai troppo calda. Il terreno è in forte pendenza ed è coltivato a ulivi, mandorli e carrubi. Intorno è tutta campagna con un'area forestale. Proprio sotto al mio terreno scorre un piccolo torrente, quasi in secca e purtroppo non credo sia salubre, ma quasi come ogni corso d'acqua ormai. Vorrei praticare un'apicoltura stanziale, il nomadismo richiederebbe un investimento di tempo e risorse in più che per ora non posso permettermi.
Purtroppo non posso partire con poco per provare, lavoro nel settore agricolo e qui non gira molto bene, la mia settimana lavorativa a conti fatti arriva a superare 10 giorni, compressi in 6, quindi capirete che non ho il tempo materiale per gestire due cose, o parto in quarta e tento di farne un lavoro o continuo a sgobbare in nero per meno di 35 a giornata (che siano 8 o 12 ore di lavoro).
Per questo motivo mi volevo appoggiare a qualche apicoltore della zona che mi seguisse durante l'anno con quei 4/5 giorni al mese ovviamente retribuiti.
Considerate che prendo intorno agli 800 euro al mese, quindi un reddito da 10mila euro annuali per me sarebbe solo grasso che cola. Il terreno non è irriguo al momento, ma vorrei integrare il reddito da apicoltura con coltivazioni spontanee e col ricavato degli alberi presenti, magari rinforzando la presenza dei carrubi.
Considerando il reddito a cui ambisco e che qualcosa potrei ricavarlo dalle coltivazioni, l'estensione del terreno e il voler fare un'apicoltura stanziale, con quante arnie dovrei iniziare? Qualcuno mi aveva suggerito un centinaio circa. Tenete conto che avrei molto ma molto tempo da dedicarci.
Volevo tagliare sui costi costruendomi da me le arnie un po' alla volta e acquistando le api verso metà gennaio (dalle mie parti a gennaio/febbraio il mandorlo entra in fioritura. Ho fatto male i conti o può quasi andare?
La spesa che più mi preoccupa è l'investimento per il "laboratorio" di trasformazione, strumentazioni e un motocoltivatore, a causa della pendenza è l'unico modo che avrei per non ammazzarmi la vita, portare a spalla sacchi di olive, carrube e mandorle quelle tre volte l'anno ormai mi è bastato.
Ultima cosa, sapete se è possibile accedere concretamente a qualche contributo specifico?
Grazie in anticipo a chiunque mi darà un qualche chiarimento.

PS: ho il computer fuso, quindi mi tocca scrivere da smartphone e tra un ritaglio di tempo e l'altro, perdonatemi la disgrafia.


17/09/2018, 14:34
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Iscritto il: 20/10/2014, 20:45
Messaggi: 334
Località: Torino
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Non ti so rispondere al grosso delle tue domande perché non sono un professionista ne un esperto, posso dirti però che se fai stanziale e vuoi ricavarci reddito devi essere sicuro che nel raggio di 2-3Km massimo ci siano fioriture che sostengano e facciano fare produzione. Un ettaro di X in un tot di tempo al meglio delle produzioni metti produce 450Kg di miele...se hai 100 famiglie sono 4,5 kg a testa...se ne hai 40 fai un melario a testa. Poi devono esserci fioriture costanti da febbraio a ottobre per dare polline anche a tutte oltre che nettare. Potresti seminare eventualmente nei 20000 erbe e fiori da elevato nettare ma serve acqua per bagnarle. Una volta che hai calcolato bene quanti e quali fioriture possono esserci puoi farti un idea di quante. Eventualmente puoi vendere nuclei o regine attività che possono rendere bene anche se riesci a destreggiarti. Ma prima di tutto devi avere un minimo di teoria e un pochetto di pratica perché uno può venire anche una volta alla settimana da te ma poi il giorno dopo sei solo. Secondo me è un rischio aprire attività senza esperienza


17/09/2018, 22:30
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Iscritto il: 16/06/2014, 4:00
Messaggi: 36
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Si la mia preoccupazione più che altro riguarda le fioriture, per questo valutavo una eventuale semina di spontanee tipiche delle mie parti, valutandone comunque il potenziale mellifero. Come dicevo la zona è interessante perchè è isolata, con una zona forestale e un corso d'acqua (anche se ridotto) inoltre è protetta dal vento ed è umida quanto basta nonostante il sole la colpisca con ritardo. Poi non ci sono aziende agricole e florovovaistiche (che purtroppo eseguono trattamenti mirati per ammazzare le api). Per quanto riguardo l'esperto mi sarebbe di grande aiuto per indirizzarmi sulle operazioni da compiere o valutare lo stato di salute e produttivo. So che il rischio è elevato, anche a causa dell'inesperienza, ma ormai ogni attività ha i suoi rischi. Sul reddito mi basterebbe toccare queo 9/10mila, dato che per ora non arrivo a 800 al mese, lavoro in nero e ben oltre le canoniche 8 ore giornaliere. E ne ho cambiate di aziende negli ultimi anni...


18/09/2018, 21:08
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Sez. Api
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Iscritto il: 07/04/2010, 20:30
Messaggi: 3917
Località: Cisterna di Latina
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Antudo, mi dispiace affondare i tuoi sogni ma se i presupposti sono quelli descritti da te, meglio lasciar perdere subito, altrimenti rischi di andare a sbattere fragorosamente. E' vero che l'apicoltura, tra tutti i settori della zootecnia, è quella che richiede minori investimenti ma è anche quella meno soggetta a programmazioni e previsioni, dove il business plan vale zero o poco più. Inoltre è anche quello che richiede più "investimenti" in conoscenza, sia teorica che pratica.
Per chiarire il concetto, non conosco apicoltori che abbiano iniziato con il business plan e siano ancora in attività, mentre conosco apicoltori professionisti con centinaia di alveari che hanno iniziato per passione. A pensarci, togliendo quelli che hanno ereditato l'attività, non conosco nessuno che non abbia la passione alla base della sua attività apistica, professionale o amatoriale che sia. Come ripeto sempre in questi casi (ma in pochi mi stanno a sentire), meglio allevare broiler: i costi per avviare l'attività sono senz'altro maggiori ma anche la predicibilità è nettamente superiore.
Tornando alla tua domanda, volendo affrontare gli aspetti pratici, ti posso dire che 100 alveari mi sembrano pochi per garantire un reddito decente, perché tenendo conto del fatto che si tratterebbe della fonte principale e anche del fatto che dovresti superare i 7000 €/anno, ci sono da mettere in conto i costi di un'impresa agricola professionale. Per quanto riguarda i tuoi 20.000 mq, sono assolutamente insignificanti se paragonati al raggio utile di azione delle api che copre una superficie di oltre 28.000.000 mq. Per certi versi sembra tanto ma c'è anche la possibilità, tutt'altro che remota, che le risorse siano insufficienti per i 100 alveari, quindi, meglio distribuirli in due apiari distanti tra di loro, come minimo.
Il molto tempo da dedicare alle api serve a niente se non hai le conoscenze necessarie: la manovalanza serve ma serve anche qualcuno che ti guidi. "L'apicoltore di zona", più che seguirti dovrebbe lavorare al posto tuo e le 4/5 giornate al mese ti portano via un bel po' di soldi: io, per esempio, per meno di 100€ al giorno no mi sognerei di farlo, senza contare che un apicoltore preparato lo è perché ha già un'attività tutta sua, alla quale deve dedicare il suo tempo. Se trovi qualcuno con molto tempo a disposizione, qualche domanda te la dovresti fare...
Insomma, se proprio insisti, guarda il tutto come un progetto a lungo termine, inizia piano e cerca di capire di cosa si tratta prima di combinare disastri... che possono coinvolgere anche i tuoi vicini apicoltori, tra l'altro, perché le api... volano. Se non hai tempo per farlo in questa maniera, pazienza, vuol dire che non s'ha da fare.

_________________
http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura

Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)


19/09/2018, 23:07
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