Ho sentito ieri la presentazione da parte di un apicoltore (in realta' meliponicoltore) brasiliano di Nova Trento di un progetto per reintrodurre/stimolare l'allevamento delle meliponinae (non sono api, e' una sottofamiglia delle apoidee, allevate un tempo dai Maya), molto ridotte a causa del disboscamento e successivo impianto di piante giovani senza cavita'.
Altro motivo: al momento manca un business reale dietro questo allevamento.

L'apicoltore in questione lavora per un ente statale (stato di Santa Catarina) che si occupa della tutela dell'ambiente.
Qualche caratteristica di questi imenotteri:

- senza pungiglione (atrofizzato), c'e' chi le alleva in casa come animali domestici.
- colonie piccole (1000 insetti).
- favi circolari orizzontali, usato solo il lato superiore
- regine con stesse dimensioni delle operaie (niente celle reali).
- covata a tempo variabile (circa 35 giorni), si regola in funzione della temperatura
- varie regine per colonia.
- niente voli di fecondazione
- niente varroa.
- riproduzione colonie per divisione, operazione delicata
- colonie in simbiosi con altri insetti (formiche)
- alta produttivita' miele (3 litri/1000 api per anno)
- miele molto liquido e molta umidita' (25-35%). Al gusto sembra una bibita aromatica
- miele parzialmente fermentato, poi fermentazione bloccata con una proteina
- smielatura per semplice rovesciamento post-disopercolatura
- nessuno standard per le arnie
- etc. etc.

La Provincia Autonoma di Trento finanzia un progetto (tramite un'associazione) che punta a stimolare questo allevamento per 1000 nuove famiglie di meliponine con la costruzione di vari tipi di arnia (da legno sequestrato), introducendo 20000 piante da frutto e curando formazione e imprenditorialita'.

Al momento il miele prodotto gira sul mercato locale ufficioso, produzione molto limitata.
Un altro target e' indagare sulle proprieta' medicinali di questo miele.

Per un momento avevo immaginato che la Provincia di Trento stesse tentando l'introduzione della melipona in Italia. Niente pungiglione, niente varroa ... il mio sogno . Poi ho capito che il progetto in questione riguarda il Brasile .

Obombo credo davvero che sia a Trento...

Non penso che ci sia un'altra PROVINCIA AUTONOMA anche nel sud america.
Anche perchè, a quanto ho capito, vorrebbero studiare la specie.

No, il progetto e' finalizzato a recuperare questa specie (con ricadute sociali) a Nova Trento - Santa Catarina - Brasile.
Cioe' nell'habitat originale, minacciato dal massiccio reimpianto di eucaliptus.
Fa parte di varie iniziative di collaborazione con nipoti di emigranti trentini che raggiunsero quelle terre nel 1800.

Girando per il tubo mi sono imbattuto in questo filmato che presenta la meliponicoltura. Audio in portoghese, purtroppo.
Abelhas sem ferrão :