Ti consiglio di informarti bene riguardo a quello che ha detto frankapi. (mia moglie è statale)
L'alternativa (nel caso avesse ragione) è quella di intestare l' attività ad un tuo famigliare.

L'unica condizione per i dipendenti statali è che l'attività imprenditoriale agricola non sia prevalente rispetto all'impiego pubblico.

Si va sulla fiducia ma è chiaro che se hai cento alveari diventa un po' difficile sostenere che il tuo volume di affari è al di sotto dei 7000 €.

Credo che non sia proprio così semplice...

http://www.studiocommercialeonline.it/un-dipendente-pubblico-puo-aprire-partita-iva

Se non ho capito male dovresti almeno richiedere un' autorizzazione.

Cito dal rispettivo articolo:
"Al dipendente pubblico, per cui, non è vietato l’esercizio dell’attività agricola nell’azienda familiare, anche con titolarità di partita Iva. [...] Il divieto, dunque, non riguarda l’esercizio dell’attività agricola, a meno che non sia svolta in qualità di coltivatore diretto o di imprenditore agricolo a titolo principale, situazione quest’ultima che ricorre quando l’imprenditore dedica all’attività agricola almeno due terzi del proprio tempo di lavoro complessivo e ricava dall’attività almeno due terzi del proprio reddito globale risultante dalla propria dichiarazione fiscale.

Salve a tutti. Avrei un quesito (strano!!!!): vorrei sapere se diventando socio (solamente con piccola cifra di iscrizione) di un'associazione che gestisce una vasta area ove verranno piantate piante rare di vario genere e di ripopolamento (in pratica il progetto del comune vuole farla diventare oasi ove poter far crescere successivamente anche una fattoria didattica), mettendo le arnie all'interno di questa area posso mettermi in regola per la vendita del miele usufruendo del regime in esonero iva?
Mi sono fatto un gran viaggio: 1)mi metto in regola con poche spese 2)posso vendere il miele alle persone che visitano l'oasi 3)magari posso entrare nel progetto di fattoria didattica mostrando alle scolaresche la vita delle api e tutto quello che le circonda 4) posso eventualmente produrre miele particolare vista la particolarita' delle piante che verranno impiantate.
Grazie a chi mi saprà illuminare

ciao rizzo
il regime fiscale ed iva e' una situazione separata dal tuo associarti a una qualche organizzazione , ci sono gia' dei post , ma in breve immagino che ne hai diritto. devi pagare l'iscrizione alla camera di commercio ogni anno.
l'associazione ti potrebbe dare un vantaggio permettendoti di vendere i tuoi prodotti , le restanti questioni burocratiche e sanitarie restano a tuo carico

Si scusami ma spesso scrivendo non si è molto chiari. Sono già informato del fatto che per avere esonero iva devo essere iscritto come azienda agricola e dichiarare che non guadagno più di 7000 euro all'anno. Per l'iscrizione come azienda agricola però bisogna possedere un terreno o averlo in affitto e qui nasce il mio dubbio. Se diventando socio di un'associazione che possiede o ha in affitto un'area del comune posso ugualmente iscrivermi come azienda agricola ed avere i benefici di cui sopra. mi sa che dovrò interpellare un commercialista . Ciao Grazie

l'apicoltura fa parte del settore agricolo a prescindere dal possesso o meno di un terreno.

a livello fiscale se hai alveari ma non terra pagherai(pagheresti) un tot per ognuno come reddito agrario

il discorso non cambia se ti associ , a meno che non sia la coop/o altro soggetto la proprietaria degli alveari e quindi non te .

Grazie, veramente chiarissimo. Grazie mille

Scusami tanto ma ho un altro dubbio. Fammi capire: allora se non ho ilterreno posso ugualmente iscrivermi come azienda agricola visto che l'apicoltura rientra nelle attività agricole? Grazie