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Alimetazione e tradizione 
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Iscritto il: 09/04/2010, 14:49
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Ho scarrellato su e giù per il forum ed ho trovato varie discussioni relative all'alimentazione Vorrei lanciare questa nuova discussione per fare una carrellata a "tutto tondo" circa le tradizioni dell'alimentazione nei vari luoghi d'Italia. Ovviamente molti arricchiscono l'attuale alimentazione con del comodo ma meno tradizionale mangime e questo è un dato di fatto a cui, in questo post, possiamo soprassedere.

La mia ricerca che vale per alcune zone del Trentino (Val di Fiemme e Val di Sole) mi ha portato al seguente esito:

- scarti di cucina (bucce di patate di carote e ritagli vari di ortaggi quali piedi di insalata ecc) spesso impastati con crusca: in quanto spesso veniva fornito a conigli e galline la stessa alimentazione;
- fieno ... ovviamente
- rami di acacia
- orzo e/o segale: ovviamente poco perché il terreno (soprattutto in Val di Sole) non aveva delle rese particolarmente interessanti e quel poco che dava veniva per lo più sfruttato per l'alimentazione umana e dei bovini;
- barbabietole: spesso coltivate per i maiali;
- rodabi: si tratta di una pianta verde a foglia piuttosto larga della quale non ho ancora trovato la "traduzione" in italiano
- nel periodo di finissaggio rami di ginepro


14/06/2010, 18:00
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Rametti di salice
Erbe appena appassite (zaghe nel mio dialetto).
...
Marco

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14/06/2010, 18:12
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a parte il già scritto, da queste parti si danno anche castagne e ghiande (ma alle ghiande, ho constatato, si abituano con fatica, fanno schifo, credete a me :( ) foglie di cardo e di carciofo (anche queste non è che le gradiscano molto), foglie di barbabietola, cavoli di tutti i tipi, foglie di vite (pochine pochine e passate un paio di giorni) foglie e torsoli di broccoli, bucce di frutta (passate come sopra e poche, se no sono troppo umide e con troppo zucchero, fermentano nello stomaco, almeno così dicono i nonnetti della zona, e io gli do sempre retta).
da un paio di giorni sto sperimentando, con una coniglia non da riproduzione perchè malformata, le foglie di castagno, con moooolta cautela e tenuta costantemente sott'occhio.
vi farò sapere, per ora nessun sintomo strano.
salice mai provato, prossimo esperimento, insieme al pioppo.
ciao michele(accio)

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Lo diceva mia nonna.

Una persona di 50 anni che vede i mondo come lo vedeva quando ne aveva 20 ha buttato via 30 anni della propria vita.
Muhammad Ali, il grande.


14/06/2010, 19:15
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per quanto riguarda la vite la dò senza particolari riguardi,assieme alle patate e verdure di vario tipo..abbondante erba,specialmente tarassaco,negli ultimi dieci/quindici giorni ho preso l'abitudine di dare del rosmarino..sembra che gradiscano,loro e io dopo :mrgreen: ..


14/06/2010, 22:55
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L'acacia cos'è potete postare una foto perchè non l'ho capito,è un arbusto. Cmq so che si mangiano la lupinella e penso però non sono certo perchè non sperimentato(forse sperimenterò a breve) tutte le parti delle piante leguminose come fagioli,cicerchie. Cmq mi è stato riferito che se alle mamme non dai del pellet in fase di allattamento i conigli muoiono,e dopo svezzati un altro mangime per lo svezzamento con orzo e ......... ed infine solo avena e fieno.Bò io non so :shock: spero che mi arrivi presto la prima coniglia.


14/06/2010, 22:58
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Acacia...


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15/06/2010, 8:52
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Robinia pseudoacacia per essere precisi


15/06/2010, 9:38
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Aggiungo: Carrube e ricacci di gelso, melo e agrumi.
Se ingeriscono abbastanza fieno non dovrebbero avere grossi problemi di meteorismo, anche con l'erba non appassita!
Quindi Fieno alla mattina quando hanno molta fame e lo divorano senza troppe chiacchere e poi scarti vegetali nel pomeriggio.
Alle mamme ho provato con successo anche i piselli secchi interi (quelli per uso zootecnico) e li mangiano senza problemi.
Saluti. Andrea

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15/06/2010, 11:58
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ciao maxfinale.
non hai mai avuto problemi con la vite? la dai fresca? io ho sempre avuto un pò paura nel somministrare vegatali freschi.
delle patate somministri solo le bucce o anche la polpa?
grande idea, quella del rosmarino.....comoda sopratutto :D :D
ti dirò aspartaco, io sono ormai anni che non do mangimi, e non ho notato gravi differenze rispetto la mortalità dei piccoli.
in fondo, quando cominciano a mangiare, mangiano quello che mangia la mamma ed a quello si abituano.
per le gravidanze e la lattazione, lo stesso, non mi pare ci sia gran differenza confronto a quando davo i pellet.
PS
la coniglia cui do le foglie di castagno non mostra segno di sofferenza, per ora, terzo giorno di somministrazione, circa un 40 grammi di foglie al giorno, ma non le mangia tutte perche sono abbinate al fieno.
diciamo che ne mangia una buona metà, per ora la rimanenza la tolgo per tenere i conti.
stranamente le gradisce, io le ho assagiate, son mica buone :( :( :)
ciao michele(accio)

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15/06/2010, 12:21
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ciao Michelaccio,con la vite non ho problemi,la somministro senza particolari problemi anche ai coniglietti in svezzamento,i miei conigli sono abituati a mangiare il fresco e il secco e non ho mai riscontrato meteorismo o diarrea..ribadisco,sono sempre stati abituati così e tieni conto che ho dei fulvi di borgogna ma non puri,molto rustici..le patate le somministro con molta calma,le bucce lievemente essicate ai piccoli,intere ai riproduttori anche se non tutti gradiscono la polpa.quando vado al finissaggio niente vite,sennò la carne prende un sapore livemente erbaceo che è meglio evitare..


15/06/2010, 12:33
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