Buongiorno
mi laureerò a Febbraio in Viticoltura ed Enologia all'unversità di Firenze, avrei intenzione di iscrivermi a un'albo per avere maggiori opportunità di lavoro: secondo la vostra esperienza, dato che io vivo in un piccolo paese in provincia di Firenze, per avere maggiori opportunità lavorative è preferibile iscriversi all'albo dei Periti Agrari, degli Agrotecnici o degli Agronomi sezione B (Agronomo Junior)?

Mi risulta che a Firenze la laurea in Enologia comporti l'automatica abilitazione come enologo.

Buongiorno link93, Grazie per la risposta,
si dopo la laurea sarò enologo ma l'enologo non possiede un albo di riferimento in quanto l'Assoenologi è un'associazione, non serve un'esame di abilitazione per entrarci ma solo la laurea, questo mi rende possibile iscrivermi anche a un albo di riferimento.

Ad ogni modo, se c'è qualcuno che può darmi un consiglio gliene sarei grato

Tutti e tre gli ordini sono validi ed importanti. Dal mio punto di vista con una laurea come la tua i più indicati sarebbero quello degli Agrotecnici o Periti Agrari. Senza nulla togliere all'Albo degli Agronomi in questo ordine con la tua laurea saresti iscritto nella sezione B, mentre negli altri nell'unica sezione A.
Per le competenze basta che vai sui rispettivi siti nazionali e trovi tutto, anche se si può dire che sono pressoché sovrapponibili; in più da poco anche se per te che sarai enologo poco potrebbe non interessare, il
Consiglio di Stato del Veneto ha ribadito attraverso una sentenza che le competenze forestali non sono esclusive degli Agronomi:
http://www.agrotecnici.it/circolari_pub ... 542-18.pdf
http://www.agrotecnici.it/news/CdS_6290-18.pdf
In bocca al lupo

Grazie mille per le informazioni. Vista la sua esperienza nel settore mi premeva chiederle un consiglio: secondo lei, se la mia intenzione dopo la laurea è quella di iniziare la libera professione ha senso iscriversi a un albo e quindi esercitare anche le competenze non strettamente enologiche che l'albo mi fornisce (come ad esempio le competenze forestali) o è una scelta migliore proseguire come enologo senza neanche abilitarmi?

Dal mio punto di vista è sempre bene prendere l'abilitazione anche perché consente sia di esercitare in libera professione in vari ambiti e sia di avere un maggior punteggio in caso di concorsi pubblici.
Io per esempio sono abilitato anche se negli ultimi anni lavoro come dipendente in una multinazionale.
Chiaramente poi la scelta è individuale ed è sempre legittima.
Buona serata

Ti consiglio di prendere la magistrale e poi doppio esame agrotecnico/agronomo A

Grazie per il consiglio, sono un po’ dubbioso per la magistrale in quanto ho paura di studiare per altri due anni e poi ritrovarmi nella stessa situazione, mentre se mi abilitassi già ora potrei già iniziare a lavorare nei limiti delle competenze di un Agrotecnico.. se posso farti una domanda, visto che più o meno abbiamo la stessa età, te pratichi la libera professione? Cone Ti trovi? C’è spazio per i più giovani?

I dubbi te li tolgo subito. Devi farti una semplice domanda, "io voglio poter giocarmi anche la carta dei concorsi pubblici o mi interessa solo lavorare nel privato?". Datti una risposta ed hai risolto.

La laurea magistrale ti consente di poter partecipare:
- ai concorsi pubblici per la scuola;
- se accompagnata anche dall'abilitazione di Agronomo A, anche per i concorsi pubblici per agronomo che periodicamente escono a livello comunale.

Io non pratico la libera professione perchè mi sono laureato magistrale ad ottobre 2017, dopo di chè ho subito studiato per conseguire altri 24cfu in materie antropo-psico-pedagogiche, che ho terminato ad aprile (con la legge attuale servono anche questi 24cfu per poter fare il concorso scuola, ma a quanto pare il ministro attuale li vuole togliere e quindi tornerà ad essere sufficiente la sola laurea magistrale).
Da aprile a novembre ho studiato invece per un concorso di agente forestale in cui era sufficiente un qualsiasi titolo di studio agrario, ma purtroppo mi è andato male.
Da novembre ad oggi sto studiando per l'esame di abilitazione sia di agrotecnico che di agronomo A, dal manuale preso dal sito degli agrotecnici.
Li faccio entrambi perchè il manuale di preparazione è lo stesso, oltretutto questo studio mi vale anche come preparazione al concorso scuola (per le scuole agrarie logicamente), quindi con un unica preparazione mi faccio 3 esami (esame di stato agrotecnico + esame di stato agronomo A + concorso scuola).
L'agronomo me lo faccio per la carta dei concorsi pubblici, l'agrotecnico perchè leggendo parecchie discussioni qui sul forum, mi sono fatto l'idea che è il migliore albo agrario per praticare la libera professione, anche a livello fiscale per esempio.
Libera professione che ovviamente per forza di cose dovrò fare come ultima spiaggia se non riesco a vincere un concorso pubblico.

Quindi in conclusione:

- se vuoi aspirare ad un posto fisso statale di agronomo/professore, prenditi la Laurea Magistrale e abilitati come Agronomo A come minimo;
- se ti interessa solo l'ambito del privato, lascia perdere la magistrale ed abilitati subito come Agrotecnico.

Questo non tanto perchè una magistrale + un titolo di agronomo A non ti diano più curriculum/preparazione anche nel privato (anzi!), quanto perchè i due anni (minimi) spesi in più non compensano i vantaggi che ottieni rimanendo circoscritto all'ambito privato. Ma questa è solamente una mia opinione.

P.S. se sei della zona di Palermo/Messina possiamo studiare il manuale di preparazione insieme se vuoi