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Esame di abilitazione, esercizio della libera professione di Agrotecnico, Perito agrario, Agronomo e Forestale
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Re: Esame di stato, lo scoglio insormontabile

29/08/2011, 20:43

perchè mi pare improbabile che uno non sappia, dopo una manciata di anni di superiori di agraria (dove ci sono disegno e costruzioni) e università, dimensionare e disegnare un impianto di irrigazione con l'aiuto del manuale


Ed invece il problema è proprio quello dopo anni di università un laureato in agraria non sa progettare un impianto di irrigazione (argomento "principe" dell'agronomia non un ambito extragricolo sottolineo). Il manuale aiuta all'esame a non andare nel panico, ma devi avere ben salda in te una certa cognizione agronomica e progettuale, cioè di una abilità forma mentis tipica del tecnico. Se bastasse il manuale vorrebbe dire che chiunque passerebbe l'esame di stato ed invece purtroppo non è cosi', perchè gli attuali programmi di molti corsi (non tutti per fortuna) sono basati su biologia, chimica e (cito da agr85) ...cellule, di miglioramento genetico, di gestione aziendale, sincronizzazione dei calori, alimentazione ecc ,,,
L'agricoltura-ambiente-territorio hanno bisogno di tecnici (D.Agronomi, Agrotecnici o P.A. che siano) ed invece le facoltà di agraria preparano dei biologi e chimici (agrari) questo è il punto della questione.

Ciao

Re: Esame di stato, lo scoglio insormontabile

30/08/2011, 11:10

tecmn ha scritto:Il manuale aiuta all'esame a non andare nel panico, ma devi avere ben salda in te una certa cognizione agronomica e progettuale, cioè di una abilità forma mentis tipica del tecnico.


Scusa, ma qui non sono d'accordo, il tecnico deve saper affrontare le situazioni che via via gli si propongono con un approccio di studio del problema e studio della soluzione (ove entra in gioco anche la capacità di reperire le informazioni). Ti faccio un esempio, sempre sull'irrigazione: in grandi linee devi capire cosa irrigare, quanta acqua serve e dimensionare un impianto secondo la portata e pressione dell'acqua che hai, gli irrigatori gli scegli da solo, le pompe e le sezioni le scegli sempre te. Cosa c'è di impossibile quando i dati sono tutti sul manuale o te li puoi inventare?
Non penso che tu venga bocciato se in linea teorica sei riuscito a scindere il problema, affrontarlo e più o meno risolverlo. E' ovvio che non sei un tecnico navigato e quindi infarcisci la cosa di diversi errori, ma penso che questo venga tenuto di conto dalle commissioni, altrimenti nessuno passa l'esame...
Certo, che se ti aspetti che per ogni problema che ti viene posto ci sia un fac-simile da copiare allora secondo me puoi andare a fare il dipendente con il capo che ti dice le operazioni che devi fare.

Se bastasse il manuale vorrebbe dire che chiunque passerebbe l'esame di stato ed invece purtroppo non è cosi', perchè gli attuali programmi di molti corsi (non tutti per fortuna) sono basati su biologia, chimica e (cito da agr85) ...cellule, di miglioramento genetico, di gestione aziendale, sincronizzazione dei calori, alimentazione ecc ,,,


Quello è ovvio, uno sceglie il percorso di studio che più lo aggrada, non è mica detto che l'università la devi fare a MI piuttosto che a RO o PD, ogni facoltà ha la sua specializzazione e sei te che scegli in cosa vuoi specializzarti, poi l'esame è uguale per tutti. In ogni caso ogni prova ha più temi da svolgere...
Se poi non puoi o non vuoi spostarti allora sei costretto ad integrare.

L'agricoltura-ambiente-territorio hanno bisogno di tecnici (D.Agronomi, Agrotecnici o P.A. che siano) ed invece le facoltà di agraria preparano dei biologi e chimici (agrari) questo è il punto della questione.


Questo è sempre il solito problema e concordo con te, ma anche la gente oramai pensa che servano solo dottori che stanno dietro la scrivania piuttosto che sporcarsi le mani. Ho un sacco di amici che non andrebbero mai a vendemmiare o passare una giornata in bosco con gli strumenti ma piuttosto cercano il posto "buono" perchè sono laureati, peccato che non si rendano conto che ormai siamo tutti laureati!

Re: Esame di stato, lo scoglio insormontabile

30/08/2011, 13:20

Boccia 84:
Scusate, ma non capisco proprio perchè io con una laurea mi dovrei iscrivere ad un ordine di classe "inferiore" (senza offesa ovviamente) solo perchè l'esame di ammissione è "difficile".


Ti preciso che l'esame di stato di Agrotecnico e Agrotecnico laureato è al pari di quello degli Agronomi, infatti nella commissione di esame vi sono anche due docenti universitari, di cui uno dev'essere il presidente. Inoltre a parte il CAD, i temi dei due scritti, sono simili agli Agronomi; io quando ho fatto l'esame di stato, ho preparato gli scritti utilizzando oltre ai temi di Agrotecnico, anche quelli degli Agronomi degli anni precendenti che mi ero fatto inviare dal locale collegio.
Infine ti segnalo proprio per queste difficoltà che l'ordine degli Agrotecnici, organizza ogni anno a proprie spese (gratis per i candidati), unico fra tutti, dei corsi di tre giorni dove docenti e liberi professionisti, si alternano per prepare i candidati; per chi poi non potesse partecipare, vengono messe a disposizione delle dispense.
Buona giornata

Re: Esame di stato, lo scoglio insormontabile

30/08/2011, 14:24

Scusa, ma qui non sono d'accordo, il tecnico deve saper affrontare le situazioni che via via gli si propongono con un approccio di studio del problema e studio della soluzione (ove entra in gioco anche la capacità di reperire le informazioni). Ti faccio un esempio, sempre sull'irrigazione: in grandi linee devi capire cosa irrigare, quanta acqua serve e dimensionare un impianto secondo la portata e pressione dell'acqua che hai, gli irrigatori gli scegli da solo, le pompe e le sezioni le scegli sempre te. Cosa c'è di impossibile quando i dati sono tutti sul manuale o te li puoi inventare?


Anche se all'inizio dici di non essere d'accordo, confermi anche tu quanto dicevo io.Come dici giustamente occorre saper dimensionare, scegliere portate, pressioni, tipo di materiale sezioni ecc... Ovvero occorre la capacità tecnico - progettuale che dicevo io. Dati che si possono anche reperire sul manuale ma che occorre "mettere in opera" correttamente. E qui si vede se uno sa fare il tecnico oppure no. Ma se uno fino al giorno prima ha studiato solo chimica e biologia, non ha questa mentalità progettuale e non lo sa fare, spesso non sa nemmeno cosa sia una pompa o un irrigatore (o come siano fatte le murature o ....) immaginiamoci se sa dimensionarli e disegnarli !!

La facoltà di agraria ha sempre avuto due anime una bio-chimica-fisica ed una ingegneristico-tecnologica-progettistica. Quest'ultima si sta perdendo a favore della prima, e se uno non ha fatto un istituto tecnico le cose si complicano perchè si esce da agraria con le conoscenze di un biologo e non di un agronomo questa e' l'attuale assurdità.
Poi con un po' di buona volonta l'esame di stato si fa (magari al secondo colpo) ma i problemi del sistema universitario nel suo rapportarsi con la realtà della professione rimane basti pensare ad esempio che un mio amico laureato in produzioni animali da lezioni ad uno studente di biologia, ma non sa progettare una stalla non è assurdo?
Queste sono le cose che agr85 ha messo in luce e che secondo me sono sacrosante. Non c'è nessun bisogno di facoltà di biologia o di chimica bis, agraria è e deve rimanere una facoltà tecnica che forma tecnici.
Ciao
Ultima modifica di tecmn il 30/08/2011, 14:27, modificato 1 volta in totale.

Re: Esame di stato, lo scoglio insormontabile

30/08/2011, 14:26

Maurob ha scritto:
Boccia 84:
Scusate, ma non capisco proprio perchè io con una laurea mi dovrei iscrivere ad un ordine di classe "inferiore" (senza offesa ovviamente) solo perchè l'esame di ammissione è "difficile".


Ti preciso che l'esame di stato di Agrotecnico e Agrotecnico laureato è al pari di quello degli Agronomi, infatti nella commissione di esame vi sono anche due docenti universitari, di cui uno dev'essere il presidente. Inoltre a parte il CAD, i temi dei due scritti, sono simili agli Agronomi; io quando ho fatto l'esame di stato, ho preparato gli scritti utilizzando oltre ai temi di Agrotecnico, anche quelli degli Agronomi degli anni precendenti che mi ero fatto inviare dal locale collegio.
Infine ti segnalo proprio per queste difficoltà che l'ordine degli Agrotecnici, organizza ogni anno a proprie spese (gratis per i candidati), unico fra tutti, dei corsi di tre giorni dove docenti e liberi professionisti, si alternano per prepare i candidati; per chi poi non potesse partecipare, vengono messe a disposizione delle dispense.
Buona giornata


Mi spiace non essere d'accordo con te e ti quoto anche una tua risposta:
Mi dispiace contraddire tecmn però le compentenze a parte il settore edile e forestale, fra Periti Agrari, Agrotecnici e Agronomi, sono pressochè sovrapponibili, soprattutto in materia catastale: tutti e 3 possono svolgere le medesime attività.


Sottolineo: a parte le competenze del settore edile e forestale...
Puoi anche dirmi che non te ne può importare niente, ma iscrivendoti all'albo degli agrotecnici limiti una parte della tua professionalità che non è detto che un domani tu possa avere la necessità di esercitare.

Re: Esame di stato, lo scoglio insormontabile

30/08/2011, 16:01

Boccia84:
Sottolineo: a parte le competenze del settore edile e forestale...
Puoi anche dirmi che non te ne può importare niente, ma iscrivendoti all'albo degli agrotecnici limiti una parte della tua professionalità che non è detto che un domani tu possa avere la necessità di esercitare.


Giusto, però devi dire anche la limitazione degli Agronomi in ambito censuario agricolo da me citata:
"gli Agrotecnici hanno per legge, più competenze degli altri"

Quindi, come dicevo e ribadisco, ogni ordine non è meglio o inferiore ad un altro, semplicemente ha delle peculiarità diverse, l'importante è sapere e poi scegliere in base a ciò che si ritiene meglio per se.
Ciao

Re: Esame di stato, lo scoglio insormontabile

30/08/2011, 17:13

Maurob ha scritto:Giusto, però devi dire anche la limitazione degli Agronomi in ambito censuario agricolo da me citata:
"gli Agrotecnici hanno per legge, più competenze degli altri"

Quindi, come dicevo e ribadisco, ogni ordine non è meglio o inferiore ad un altro, semplicemente ha delle peculiarità diverse, l'importante è sapere e poi scegliere in base a ciò che si ritiene meglio per se.
Ciao


Mi hai incuriosito, hai qualche riferimento in più?
Grazie mille

Re: Esame di stato, lo scoglio insormontabile

30/08/2011, 21:42

Vi do' la mia esperienza in poche righe se ciò può esservi di una qualche utilità ...incominciamo col dire che come gli ufficiali di complemento gli Agrotecnici ed agrotecnici Laureati (fra cui oggi anche i laureati in Scienze Naturali con la specialistica poiche' non avevano Albo )possono arrivare al grado di colonelli ...gli Agronomi sarebbero a fine carriera i Generali di Stato Maggiore ...oppure gli Agrotecnici i Capitani di Lungo Corso delle navi Passeggeri ...gli Agronomi i Comandanti delle Portaerei ...ma visto che l'Italia ha una sola Portaerei la Cavour ed un solo incrociatore porta aerei a decollo verticale Nave Garibaldi ...l'esempio calza ...le aziende italiane hanno una estenzione di poco più di 7 ettari in media nazionale cosi' come da recente censimento agricolo nazionale quindi anche nella fatidica Lombardia gli Agrotecnici possono operare nelle medie aziende cioè la quasi totalità gli Agronomi nelle grandi ,,,io scelsi di essere il primo in provincia che l'ultimo a Roma ...cioè mentre stavo preparando la tesi di laurea in Agraria in Agrumicoltura allora la facoltà era di 4 anni presi il diploma di Agrotecnico ....mio Padre tra le altre cose era il decano dell'ordine della sua provincia con il numero 10 di bollo i primi non esistevano più e Lui per anni fu il più vecchio laureato prima Laurea dopo la monarchia anno accademico 1946 ....l'ordine degli Agronomi si dimenticò di Lui ed al suo funerale arrivarono solo i riconoscimenti dei colleghi Francesi .....io allora decisi di non prendere l'abilitazione di Agronomo...mi iscrissi con i giovani golleghi Agrotecnici ,,,,iniziando un lavoro proficuo con un albo giovane privo di parrucconi e di gente con la puzza sotto il naso (parlo per la mia Provincia)....oggi con umiltà posso dire di rappresentare gli Agrotecnici e gli Agrotecnici Laureati in tribunale ...ed indegnamente sono stato nominato a far da Docente per i corsi di preparazione anche ai laureati in Scienze Naturali per la mia Regione....ah per boccia 84 ,,,come ricorderai da noi c'è una sola materia che parla di statistica ed è od era Principi di Economia Politica e Statistica ....mentre nel corso per Agrotecnici la Statistica era od è materia fondamentale ....quindi le competenze per legge erano maggiori per gli Agrotecnici invece nulle per i Periti che non avevano o hanno acceno alcuno alla statistica ,,,,tanto dovevo in Scienza e Coscienza

Re: Esame di stato, lo scoglio insormontabile

31/08/2011, 0:16

elmo ha scritto:ah per boccia 84 ,,,come ricorderai da noi c'è una sola materia che parla di statistica ed è od era Principi di Economia Politica e Statistica ....mentre nel corso per Agrotecnici la Statistica era od è materia fondamentale ....quindi le competenze per legge erano maggiori per gli Agrotecnici invece nulle per i Periti che non avevano o hanno acceno alcuno alla statistica ,,,,tanto dovevo in Scienza e Coscienza


Nella facoltà che ho fatto io esiste "statistica" e l'"economia" come materia a sè stante, dei corsi per agrotecnici non ne ho mai sentito parlare e non so che materie in più o in meno abbiano, per questo chiedevo riferimenti!

Re: Esame di stato, lo scoglio insormontabile

31/08/2011, 8:05

Per esattezza la legge dice:
- La rilevazione dei dati statistici (art. 11, comma 1, lettera f, legge n. 251/86 e s.m.i.); e di conseguenza: · la preferenza nelle attività di rilevamento redatte nel settore agricolo (censimenti ISTAT regionali, ecc.), così come previsto dal D.P.R. 6 giugno 2000, n. 197, art. 10…...
Tradotto dal burocratese, significa che se un Agronomo, un Perito Agrario e un Agrotecnico, partecipano ad un bando per censimento (esempio rilevazione in agricoltura dello scorso anno), quest'ultimo ha la priorità rispetto agli altri, in quanto come ti ha indicato Elmo, gli Agrotecnici, fin dagli albori hanno avuto questa opportunità che il titolo consentiva e consente per via degli studi e della preparazione scolaastica, che ha creato nel tempo, per chi ne fosse interessato, diverse opportunità.
Infine ti porto un esempio: in passato, mi è capitato di fare consulenze per una società facente parte di mercati generali riguardo rilevamenti di prezzi ortofrutticoli al dettaglio (negozi, piccole catene, ec..) e tutti i tecnici operanti, erano iscritti agli Agrotecnici, anche se laureati in agraria. La cooperativa Agrifuturo, incubatrice di progetti per gli Agrotecnici, partecipa ad appalti anche per questo tipo di lavoro, per maggiori info vai sul sito www.agrotecnici.it e cerca il link alla cooperativa e/o guarda le competenze dell'ordine sul sito.
Buona giornata
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