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Uso del bicarbonato di sodio come anti oidico 
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sgurz74 ha scritto:
Comunque davvero l'anno scorso ho fatto quasi tutta la fase critica solo con fosetil e zolfo. Ma forse sono stato molto fortunato...


Lo scorso anno non è stato anno da peronospora credo un po' in tutta Italia, il 2014 è stato l'anno della peronospora larvata (danni al grappolo), il 2008 invece annata storica per la virulenza degli attacchi.

Si ritiene che l'innalzamento della temperatura a partire dagli anni '90 stia spostando i cicli sia delle piante che dei loro patogeni, e per la peronospora della vite si ipotizza che gli attacchi saranno più concentrati nel periodo primaverile mentre in estate (più caldo e meno pioggia) il rischio sarà minimo.

Considera che non tutte le oospore che si formano in un dato anno maturano nell'anno successivo, ed è possibile che possano sopravvivere anche per 4-5 anni; inoltre le infezioni primarie, cioè da parte di oospore svernanti, che si pensava cessassero entro giugno, adesso si ha motivo di ritenere che possano verificarsi per tutto il corso della stagione: come dire che dopo un anno quieto come lo scorso e quindi con formazione di poco inoculo, si possono avere sorprese inaspettate l'anno successivo, così come in una annata in cui inizialmente si ha scarsa infezione primaria e quindi si pensa a una conseguente riduzione di quelle secondarie, si possono manifestare picchi inattesi.

Cmq grazie per l'apprezzamento.


07/02/2018, 0:44
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Riguardo ai batteri antagonisti del fungo sai qualcosa? Se ne trovano in commercio? Sono efficaci?


07/02/2018, 12:04
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L'ampelomyces quisqualis per contrastare l'oidio si trova abbastanza facilmente, mi dicono che funzioni piuttosto bene ma io non l'ho mai provato.
In particolare in trattamenti post-vendemmia per diminuire il potenziale di inoculo per l'anno successivo.
Mi pare sia un po' caro però


07/02/2018, 13:02
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E che tu sappia contro peronospora non c'è niente di batterico... Io avevo letto di un bacillus non ancora commercializzato in italia, ma non sono sicuro...


07/02/2018, 13:31
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No contro peronospora che io sappia non c'è niente, dovrebbe arrivare quest'anno un nuovo prodotto registrato (anche) per la peronospora permesso in agricoltura biologica ma è a base di olio essenziale di arancio dolce e non di microrganismi o batteri


07/02/2018, 15:35
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AQ 10 è una interessante e valida alternativa nelle strategie antioidiche.

Ricerche svolte presso l'Università Cattolica Sacro Cuore di Piacenza hanno mostrato che AQ 10 impiegato sia pre-vendemmia sia in post- raccolta riduce di oltre il 50% l'infezione oidica nell'annata successiva, ciò in quanto contrasta il patogeno presente soprattutto sulle femminelle, impedendo così la formazione degli organi svernanti e/o parassitizzando gli stessi (clasmoteci = cleistoteci; micelio quiescente). E' importante tale posizionamento dopo l'invaiatura, cioè quando termina la lotta antioidica (gli acini con un Brix superiore a 8 non sono più suscettibili all'infezione oidica), in quanto se somministrato in precedenza subisce l'interferenza degli anticrittogamici usati per la peronospora.

Vendono consigliati un paio di trattamenti nell'intervallo tra invaiatura e raccolta, diciamo tra agosto e inizio settembre a seconda della maturazione del vitigno. Per questo tipo di strategia è stato coniato il termine di sanitazione: ossia il concetto è di ridurre l'inoculo primario anziché contrastare la fase esplosiva dell'infezione come invece si fa tradizionalmente con gli antioidici. Con AQ 10 si evita tra l'altro il trattamento di chiusura con zolfo e in conseguenza di lasciare residui che potrebbero disturbare la vinificazione.

A. quisqualis si comporta da iperparassita penetrando l'organismo bersaglio (l'oidio della vite si chiama Erysiphe=Uncinula necator) e riproducendosi per cui sviluppa anche un effetto domino; i clasmoteci vengono parassitizzati quando iniziano a svilupparsi (da scuri diventano giallo-verdini).

On line lo vendono a € 27, 35 la confezione da 30 grammi. Si impiega alla dose di 35-70 g/ha, perciò nel tuo caso la confezione piccola già ti avanzerebbe. Si consiglia di distribuire la soluzione di sera, mantenendo previamente il prodotto in acqua per un'ora in modo da favorie la pre-germinazione del fungo, ed è preferibile ottimizzare la soluzione fitoiatrica con olio bianco o pinolene.

Metto un paio di foto: la prima è mia e si riferisce a un cleistorecio di erisifacea rotto che permette di vedere gli aschi contenenti un paio di ascospore; la seconda è da rete e mostra lo sviluppo di A. quisqualis all'interno di un'ifa con produzione finale di picnidio e conidiospore (frecce nere).

P.S. Riguardo funghi antagonisti a P. viticola ci sono studi ma al momento niente di applicativo.


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07/02/2018, 15:41
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Wow, quante ottime informazioni...
Io ho trovato il riferimento al bacillus attivo sia contro oidio che contro peronospora (grazie alla cronologia):
da una rivista trovata on line

Bacillus pumilus (OMISSIS)
è dato come attivo sia contro
peronospora che contro oidio. Prove
attuate soprattutto in USA, poca esperienza
in Italia, dove non è ancora sul
mercato.

Onestamente non ho avuto tempo di cercare informazioni su riviste straniere, appena so qualcosa aggiorno l'argomento...


07/02/2018, 22:45
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Questo è uno screenshot del prodotto non ancora disponibile in Italia, all'estero ammesso nelle coltivazioni biologiche. Per chi non mastica l'inglese "powdery mildew" è la peronospora. Qualcuno ne sa qualcosa?


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07/02/2018, 23:16
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...pare che sia un battere che arriva dallo spazio :o
https://it.rbth.com/scienza-e-tech/7965 ... l-batterio

Da noi è registrato come PF Bacillus subtilis, però su vite è autorizzato solo contro la muffa grigia.


08/02/2018, 2:12
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In alcuni documenti ho trovato che sono simili ma non sono sinonimi. Ti risulta che il subtilis sia efficace anche contro peronospora (oltre che su muffa grigia)? È ipotizzabile un suo uso, a livello di consumo familiare e non per vendita, anche come antiperonospora?


08/02/2018, 13:00
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