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Info su acquisto vigneto 
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Buonasera a tutti,

Scrivo per sapere qualche parere / dritta / consiglio su un eventuale acquisto di vigneto.
Avrei la possibilità di acquistare un vigneto di Montepulciano (mq 5.000 circa) a filari (16 in totale) in Abruzzo - provincia di Chieti - di cui all'interno di una zona DOC (ma il vigneto in questione mi sembra che non sia iscritto all'albo, pertanto nel caso dovrei provvedere io). Il vigneto si trova a circa 100 m di altezza, esposizione sud-sud-est
Questa zona della provincia è densamente coltivata a vigneto da vino e sono presenti varie cantine, sia private che sociali.
Considerato che non sarebbe la mia principale occupazione, volevo capire se l'acquisto e la relativa gestione del vigneto potrebbe portarmi eventuali guadagni, visto che dovrei sostenere costi di apertura partita iva, concimi e trattamenti vari, macchinari da acquistare, ecc.
Mi viene da pensare che forse 5.000 mq sono insufficienti e un guadagno si può avere con la gestione di minimo 1,5 / 2 h.
Al momento non dispongo di resa/ettaro come riferimento.

Grazie in anticipo!


13/06/2013, 21:41
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Prima di tutto dovresti informarti se è possibile l'iscrizione a qualche Doc. E se sì, quale.

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14/06/2013, 7:14
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se ricade in zona doc e il vitigno rientra in quelli contemplati dalla doc, può essere iscrtto alla doc.
5000 m2 sono sicuramente pochi, perchè il gioco valga la candela dal punto di vista strettamente renumerativo. un idea più precisa te la fai informandoti sulle rese potenziali dei vigneti con le caratteristiche di quello in oggetto e informandoti sui prezzi che corrono delle uve di detta zona (che a memoria nn mi sembrano alti). è un investimento che può avere il senso di un bene non deperibile (il terreno) nonchè passione per l'esercizio della viticoltura


14/06/2013, 12:19
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Non è sufficiente che ricada in zona Doc. Deve rispettare anche il disciplinare per quanto riguarda il numero di ceppi ad ettaro, la produzione, ecc.

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14/06/2013, 21:54
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Da una verifica dei Disciplinari DOC, trattandosi di uva Montepulciano, è possibile rientrare in 3 DOC (2 DOC Abruzzo - di Montepulciano e Cerasuolo - ed 1 DOC per la zona - di Montepulciano).
Come densità di ceppi per ettaro, il numero presente nel vigneto mi risulta conforme, considerando anche che tutti e 3 i disciplinari riportano la stessa dicitura "Fermo restando i vigneti esistenti, per i nuovi impianti e reimpianti la densità dei ceppi per ettaro non può essere inferiore a 2500 fatta eccezione per la pergola abruzzese la cui densità non può essere inferiore a 1600 ceppi. " Per la resa produttiva, credo dipenda sia dall'annata che dalla potatura effettuata (secco + verde) : il vigneto in questione, comunque, è a spalliera/guyot.

In riferimento a quanto dicevi (OMleoncino) "è un investimento che può avere il senso di un bene non deperibile (il terreno)", lo si potrebbe considerare un investimento? Considerato che lo acquisterei a circa € 3,_ mq mentre i prezzi di mercato sono superiori sembrerebbe di sì, però andrei ad immobilizzare del denaro che, se lo volessi affittare, non credo di recuperare visto che i canoni mi sembrano abbastanza bassi (più o meno € 250,_ o € 300,_ anno/ettaro). Se lo volessi gestire direttamente, dovrei considerare, come dicevo nel messaggio precedente, costi di apertura partita iva, concimi e trattamenti vari, macchinari da acquistare, nafta, ecc.
Decidendo di gestirlo direttamente (finalizzando ad un guadagno), dovrei puntare su un terreno di superfici maggiori, tipo 1h ?

A proposito, sapete se esistono dei listini nazionali di vendita una a cantine private o sociali, tipo un prezzo medio per avere una idea, o dovrei contattare singolarmente le cantine che sono più o meno vicino il terreno?

Grazie e saluti.




15/06/2013, 17:47
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I prezzi pagati vengono stabiliti dalle cooperative sulla base dei ricavi e dei costi.

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16/06/2013, 8:34
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iangott ha scritto:

In riferimento a quanto dicevi (OMleoncino) "è un investimento che può avere il senso di un bene non deperibile (il terreno)", lo si potrebbe considerare un investimento? Considerato che lo acquisterei a circa € 3,_ mq mentre i prezzi di mercato sono superiori sembrerebbe di sì, però andrei ad immobilizzare del denaro che, se lo volessi affittare, non credo di recuperare visto che i canoni mi sembrano abbastanza bassi (più o meno € 250,_ o € 300,_ anno/ettaro). Se lo volessi gestire direttamente, dovrei considerare, come dicevo nel messaggio precedente, costi di apertura partita iva, concimi e trattamenti vari, macchinari da acquistare, nafta, ecc.
Decidendo di gestirlo direttamente (finalizzando ad un guadagno), dovrei puntare su un terreno di superfici maggiori, tipo 1h ?

A proposito, sapete se esistono dei listini nazionali di vendita una a cantine private o sociali, tipo un prezzo medio per avere una idea, o dovrei contattare singolarmente le cantine che sono più o meno vicino il terreno?

Grazie e saluti.



con l'affitto ci vuole moltisssimo tempo a pagare il valore del terreno, ma, a differenza dei fabbricati non necessita di manutenzioni (se non minime, rispetto ai fabbricati) e nel tempo tende a rivalutarsi.
prezzi delle uve, le camere di commercio provinciali pubblicano dei bollettini dei prezzi dei prodotti agricoli. sono indicativi, poi quando è ora di vendere, ci possono essere variazioni sensibili.
se pensi alle cantine sociali, fai prima a rivolgerti a loro. i dividendi che fanno possono essere molto diversi dai bollettini delle camere di commercio e molto diversi da una cantina all'altra.
per quanto riguarda la superficie minima che giustifica la conduzione diretta, magari a part time, è piuttosto soggettiva. nella realtà che c'è qui da me, con rese sui 200 q/ha e prezzi ora sui 30-40 €/q, direi almeno un paio di ettari, se c'è da acquistare trattore, atomizzatore (usati!) e qualcos'altro. più avvantaggiati se si ha già attrezzatura in toto o in parte


16/06/2013, 13:00
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I prezzi riconosciuti dalle cantine sociali per la vendemmia 2012 sono stati di circa € 30,_ a quintale per il Montepulciano, poco meno per il Trebbiano.

Il padre di un mio amico, in un paese vicino al terreno, possiede 2,5 h a Trebbiano: mi ha detto che in questi ultimi anni si sono visti guadagni discreti, a differenza di 10 anni fa circa (conferisce a cantina sociale del suo paese la quale vende a terzi).
Vero è che se dovessi considerare un acquisto di almeno 2 h dovrei dare fondo a parecchi soldini....oltre a quelli per la gestione ovvero P. Iva,trattore, ecc., ecc. e non so se e quando rientrerei nelle spese.

Valutare l'acquisto come investimento del terreno? Dovrebbe esserci un mercato, ma in questo periodo sono scettico vista la crisi (frase retorica in questi anni), da vedere cosa accadrà in futuro, sempre che l'Unione Europea non abolisca i diritti di reimpianto, a quel punto ogni terreno sarebbe buono....

Grazie e saluti.


20/06/2013, 8:26
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qui da noi i (pochi) che hanno soldi stanno investendo in immobili, fabbricati (i cui prezzi sono crollati di brutto) e terra, che qui nel mantovano regge, ma non ha più gli incrementi di valore galoppanti a cui eravamo abituati in era pre-euro.
i diritti per un bel pò ci saranno ancora, ma il loro eve3ntuale decadimento non vorrà dire che si potrà piantare ovunque. doc e igt sono cose diverse dai diritti di reimpianto


20/06/2013, 9:28
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dalle mie parti invece, in questo periodo, è in calo l'investimento in immobili dove c'è molta scelta, ma tutti voglio vendere e non svendere...per i terreni, al confronto, c'è meno offerta ma tra questi alcuni casi di vigneti ci sono, di cui alcuni anche ad un prezzo maggiore di quello che pensavo di acquistare. Mi chiedevo, pertanto, se questa offerta fosse dovuta ad una scarsa redditività della coltivazione dei vigneti oppure in un cambio generazionale che preferisce abbandonare questo tipo di attività poco redditizia e cercare, invece, di capitalizzare vendendo. In tal caso, ipotizzare l'acquisto di soli 5.000 mq, non sarebbe alla fine utile nè come conduzione diretta, nè come investimento?


21/06/2013, 18:15
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