Ciao a tutti,

dopo aver scoperto le novità del Coltivatore Diretto sto pensando seriamente a procedere su questa strada.

1. Ai fini dell'iscrizione bisogna avere già il terreno? Mi spiego meglio. Sto per acquistare due terreni agricoli e, viste le agevolazioni, vorrei beneficiarne. Posso iscrivermi tranquillamente come CD e successivamente acquistare il terreno o devo averlo già anche in affitto?

2. Il primo passo da fare è quella di iscriversi come CD all'INPS? E successivamente devo aprire la Partita IVA all'agenzia delle entrate e poi?

3. Inoltre sul terreno più piccolo c'è un rudere in fase di accatastamento come unità collabente con possibilità edificatoria residenziale, l'1% di imposta catastale viene applicata pure a questo terreno o solo su quello 100% agricolo?


Grazie

Sono andato direttamente all'INPS e all'Agenzia delle entrate. Quindi riporto le risposte fornitemi





Ieri pomeriggio mi sono messo in contatto con l'indecente servizio INPS di skype. All'OTTAVA chiamata ho ricevuto l'unica risposta, che oggi ho scoperto essere pure SBAGLIATA. Le altre SETTE mi hanno messo tutti in attesa senza alcun motivo e senza farmi parlare e dopo 5 minuti di attesa riagganciavo e riprovavo... Vabbé....

L'operatrice skype di INPS mi disse che per iscriversi come COLTIVATORE DIRETTO non serve possedere il terreno. Ed invece l'antipatica dipendente INPS stamattina l'ha smentita. BISOGNA AVERE IL TERRENO per poter calcolare anche le giornate lavorative necessarie. Quindi in parole povere le agevolazioni sono riservate a chi è già COLTIVATORE DIRETTO.

Come mi ha confermato anche l'operatore dell'Agenzia delle Entrate, prima di acquistare il terreno, bisogna sottoscrivere un contratto di affitto/comodato d'uso e REGISTRARLO all'agenzia delle entrate al costo di circa 60 euro. Dopodiché si può procedere con la richiesta per avere la qualifica di COLTIVATORE DIRETTO e quindi concludere l'eventuale operazione di compravendita beneficiando delle agevolazioni.

Per quando riguarda l'ultima domanda, me lo son dimenticato. Ma mi avevano confermato che l'acquisto di terreno agricolo e relative pertinenze rientra nella agevolazione. Quindi dovrebbe essere applicata.

3. Inoltre sul terreno più piccolo c'è un rudere in fase di accatastamento come unità collabente con possibilità edificatoria residenziale, l'1% di imposta catastale viene applicata pure a questo terreno o solo su quello 100% agricolo?


Sulla suddetta domanda, il notaio mi ha riferito che non dovrebbe rientrare tra le agevolazioni.

Cercando in rete, ho trovato

"Con particolare riferimento all’individuazione del significato da attribuire alla locuzione ‘terreni agricoli e relative pertinenze’, la Commissione Tributaria Centrale con la sentenza 18 gennaio 1989, n. 369, ha chiarito che “Enunciando il concetto di terreni agricoli e relative pertinenze il legislatore tributario ha inteso riferirsi al fondo rustico inteso in senso tecnico giuridico come appezzamento di terreno agricolo corredato da elementi strumentali (pertinenziali) necessari per la gestione economica (fundus instructus): in esso il fabbricato rurale ha valore strumentale (e quindi potenziale) rispetto al terreno, analogamente ai macchinari, le sementi, gli animali, in genere le scorte, cioè a quel complesso di cose che, quando esistono, sono strettamente legate al terreno…”. In sostanza, il concetto di terreni agricoli e relative pertinenze coincide con la nozione di fondo rustico."

Quindi essendo a destinazione abitativa e non strumentale mi confermate che non rientra nelle agevolazioni??

Per iscriverti all'INPS devi avere il POSSESSO del terreno, quindi devi avere un contratto di locazione a nome tuo (affitto o comodato) per dimostrarne la conduzione a fini agricoli.



Per iscriverti all'INPS devi già avere P.IVA quindi prima devi aprire questa e poi procedi con la registrazione all'INPS tramite la procedura ComunicaStarWeb, dove fai iscrizione in Camera di Commercio, Registro Imprese e INPS simultaneamente.




L'agevolazione copre tutte le superfici agricole e gli edifici accatastati come D10 ovvero fabbricati ad uso agricolo. Un'edificio ad uso abitativo non è incluso in questa categoria.

Salve, quest anno mi sono iscritto,l inps tramite pec mi ha richiesto una dichiarazione che produrro il reddito dalla mia azienda. Secondo voi lavori di silvicoltura in terreni di altre persone, e fatturati da me, vengono calcolati come redditi cd, o si intende solo i redditi prodotti nei terreni che ho in affitto?

Il calcolo del reddito lordo standard invece viene fatto suoi terreni in tuo possesso. Idem per la fascia di contribuzione previdenziale.
Se fatturi di più per attività agricole extra non conta

Quindi se produco più del 50% del reddito in silvicoltura non sarò più cd, ci sono delle sanzioni a riguardo?

Veramente per essere Coltivatore diretto devi produrre il 100% di reddito agricolo.
Fai altri lavori? Altrimenti il problema non sussiste. Sempre di agricoltura si parla

Il reddito è prodotto totalmente dall agricoltura, lavoro prevalentemente con il sughero, estrazione e pulizia, e da quando sono iscritto fatturo sia il prodotto che vendo, che il lavoro che pratico successivamente. In più coltivo ortive, per ora circa un ettaro, e avevo il dubbio che il reddito prodotto fuori dal mio terreno, non rientrasse per l iscrizione cd.

L'iscrizione è una cosa, mentre la percentuale di reddito agricolo ed extra agricolo è un'altra.
Stai confondendo le due cose.
Per essere IAP devi avere almeno il 50% di reddito agricolo. Se raggiungi il 100% di reddito agricolo allora devi iscriverti come Coltivatore diretto.
Se sei già iscritto come Coltivatore diretto, allora non devi preoccuparti d'altro.