Giustissimo!
E' vero: mi sembra di aver letto che già prima della II Guerra Mondiale furono introdotti in Italia soggetti di razza
Large Black con il fine di migliorare le razze autoctone locali.
Così come per la "tristemente" nota razza Tamwort che è salita alla ribalta quando lo scorso anno il Principe Carlo di Inghilterra ha inviato le spoglie di alcuni suoi animali a Parma per produrre un Culatello coi fiocchi...
Non pensavo che anche a Paganico fosse arrivata la Large Black, e per di più in purezza, mi pare.
Grazie per l'indicazione!
Ciao,
Jacopo

Ciao Jacopo.
Per quanto riguarda le razze Inglesi devo dire che in purezza ed incrocio sono state molto presenti nel panorama nazionale, Altre nazioni come Spagna, Francia e Germania, non fornivano suini ritenuti meritevoli dai nostri zootecnici..
Large Black su molte razze nere locali :Toscana, Emilia- Romagna ,Lazio
Tamworth usata sulla Mora romagnola
Berkshire in purezza ed incrocio Emilia, Lazio
Gloucester Old Spots introdotta nel parmense negli anni 60.
Middle White un grossissimo allevamento nella provincia di Varese.
Esisteva un vero culto per l'importazione delle pregiate razze inglesi.
A dire il vero erano presenti moltissime razze estere anche nel settore bovino ed ovicaprino.
Notizie che sono presenti sulle riviste zootecniche dell'epoca che proponevano le svariate razze e pubblicizzavano i vari allevamenti dove reperire riproduttori.


La Tamworth è ritenuta tuttoggi una delle razze migliori al mondo , in grado di trasmettere pregi notevoli in incrocio .
Il suo pregio maggiore sta nella qualità della carne ritenuta eccellente .

Grazie!
Come sempre interessantissimo e con indicazioni precisissime!
Il "tristemente" era esclusivamente una battuta riferita alla notizia...
Ciao,
Jacopo

sicuramente come dice lei è un tipo selezionato (non da me). comunque da quello che lei mi scrive, si evince che nessun carattere può essere preso in considerazione, le balzane e il grugno sono il frutto di incroci con razze commerciali.
vuol dire che andrò alla ricerca di altri esemplari.

Sul Tamworth, aggiungo qualche cosa anche io, diversi anni fa feci un lungo viaggio nelle Isole Britanniche alla ricerca di allevamenti in purezza delle razze maggiormente apprezzate nel mondo, rimasi quasi tre mesi un bagno di incontri ed esperienze e visitai una decina di allevamenti di questa razza, particolarmente apprezzata per l'allevamento all'aperto, successivamente un allevatore emiliano a cui avevo già fatto pervenire diversi neri dei Nebrodi ne importo alcuni esemplari, sempre per i suoi incroci sperimentali e mi confermò quanto avevano affermato gli allevatori delle Isole. La caratteristica che tutti mi segnalavano per prima cosa era l'intelligenza e l'anarchia, con la conseguenza di qualche problema di gestione, tante è vero che scrissi un articolo con foto realizzate in Irlanda dal titolo: Intelligenza e anarchia nel segno del Tamworth, pubblicato sulla rivista di suinicoltura n 9 2001. Come giudizio personale non può che essere estremamente positivo, veramente una grande razza, come piace a me, per veri intenditori, ma lasciamola dove si trova, saluti Marioi

Ciao Tractor 81
Non è che i caratteri non vadano presi in considerazione ma il problema è che in grossi allevamenti emiliani che lavorano con ibridi commerciali maiali come il tuo sono molto molto comuni.
Il mantello con balzane in questo caso è con ogni probabilità un ritorno su ceppi commerciali di quello della razza Meishan inserita in molte linee ibride per apportare la grande fertilità di questa razza orientale.
Continua comunque la ricerca orientandoti su suini con spalla e coscia piatta , lungo naso con specchio inclinato, orecchie ben pendule.

Sono mezzo lucano, vivo in Spagna ma ho una casetta in quel di atronico e un cugino allevatore che mi potrebbe aiutare...avendo conosciuto l'Estremadura sogno di fare un allevamento di neri nei boschi di Latronico (cè una bella faggeta e a pochi passi da casa il cerreto, con cerri e lecci). Mi piacerebbe allevare il suino nero lucano, credo che bisognerebbe andare a Tricarico, c'é una azienda che sta recuperando grazie all'Alsia un presunto nero lucano (partendo da 6 suini trovati nei boschi). Non so se c'entri qualcosa con te e con la tua esperienza...Gerardo possidente della timpa del Cinghiale li ha visitati quest'anno ma ha detto che ancora sono in fase sperimentale ed é presto per pensare a una effettiva commercializzazione...credo sarebbe la risposta autoctona lucana ai tentativi di colonizzazione di Francesco Amadori...per la cavallina io me la metterei via, credo sia definitivamente estinta...

il mio allevamento e composto da tre famiglie di suini neri nn consaguigni per un totale di 15o capi .