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Quale apporto energetico e proteico delle carrube? 
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Iscritto il: 29/01/2010, 17:48
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Buongiorno a tutti e complimenti per il forum!!!!
Da poco avrei procurato delle carrube e vorrei darle ai maiali.
Volevo sapere che apporto danno in termini energetici e proteici questo alimento e se conviene continuare la somministrazione.


10/05/2010, 11:10
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Iscritto il: 13/03/2008, 19:45
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Ciao loddoa,
se lo dai integrale ha circa il 5% di proteina grezza e un 2000 Kcal/Kg E.D. sul tal quale.
Può essere utilizzato tranquillamente come alimento per i suini.
Saluti Francesco

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- La morte non è niente - aveva affermato il 12 dicembre 1804, nello splendore della sua potenza. - Ma vivere sconfitti e senza gloria - aveva aggiunto - significa morire ogni giorno. (Napoleone)
Egli vive ancora.


10/05/2010, 16:27
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Scusa l'ignoranza ma per e.d. cosa s'intende. Avendo delle piante di carruba durante il periodo di raccolta posso utilizzarlo al posto del mais o della crusca.


10/05/2010, 17:27
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Iscritto il: 03/05/2008, 19:41
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ED sta per energia digeribile, sicuramente puoi usare le carrube al posto del mais, mentre rispetto alla crusa sono due cose un po' diverse, tieni presente che si tratta di un alimento particolarmente energetico in passato largamente usata per gli animali da lavoro meno per i suini... saluti, Mario


10/05/2010, 20:49
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Iscritto il: 29/01/2010, 17:48
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Riguardo ai fichi d'india invece? qua nella mia zona quando è il periodo viene dato in grosse quantità ai maiali.


11/05/2010, 21:14
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Iscritto il: 03/05/2008, 19:41
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Non sono male, anzi per le scrofe allattanti in periodi caldi stimolano la produzione del latte, saluti, Mario


11/05/2010, 21:15
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Siccome sono disponibili per tre mesi è possibili sostituire questo alimento con altri per risparmiare?


11/05/2010, 21:49
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Iscritto il: 17/07/2009, 18:35
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Ciao,
io avevo letto da qualche parte che la somministrazione dei frutti interi di carruba poteva provocare disturbi (bocca, esofago e intestino) a causa dei peduncoli dei frutti stessi e dei semi.
Vi risulta niente su questo?
Ora ricerco la fonte e se la trovbo la indico: ad oggi vado solo a memoria!
Attenzione comunque ai tannini presenti in enormi quantità neio frutti verdi non completamente maturi!
Qui in Maremma usavano fare beveroni astringenti (tannini?) con i frutti per curare le forme diarroiche dei giovani suinetti.
Se impiegati in accrescimento e ingrasso, è da precedere comunque un'opportuna integrazione proteica, essendo questi frutti molto energetici!

Fichi d'india,
in Sardegna gli allevatori di suini di razza Sarda mi hanno raccontato che preparavano miscugli cotti di pale di fico d'india tagliate a pezzi con crusca, zucche e altri residui di cucina e dell'attività molitoria.
Prima, però, liberavano tali pale dalle spine, passandole su una fiamma. per loro le varietà con più spine erano da preferirsi perchè più nutrienti!
Qualcuno raccontava che prima si usava insilare in buche poi coperte le pale affettate del fico d'india mescolandole con strame di leguminose (fave, piselli o fagioli), senza bisogno di eliminare le spine.
Per quanto riguarda i frutti, invece, loro, avendone molti a disposizione, ne somministravano anche fino a 15-20 kg/capo/giorno! Forse fin troppi, direi!
Anche in questo caso venivano precedentemente liberati dalle spine buttandoli a terra e strofinandoli con una scopa di saggina, oppure immergendoli in acqua e agitandoli con un bastone.
Jacopo

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Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità.
Vandana Shiva


12/05/2010, 15:20
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Iscritto il: 29/01/2010, 17:48
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Per le carrube le sto macinando in un mulino ma in modo grossolano, dimensione intorno ai 2 cm .
Riguardo ai fichi d'india una volta raccolti vengono spazzolati e immersi in acqua per eliminare le spine.
Ci sono estati in cui cerco di dargli anche fichi, a volte riesco procurare anche mele cotogne, arancie ma non so mai come dosarle dato che non so in che proporzione riescono a sostituire gli alimenti come il favino l'orzo o il farinaccio.
Il mio intento è quello di limitare l' acquisto di alcuni prodotti come il farinaccio e la crusca oppure per il favino. Questo perchè a volte non riesco a trovarli o li trovo in consorzi agrari distanti dai miei.


12/05/2010, 17:28
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Iscritto il: 17/07/2009, 18:35
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Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
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loddoa,
la tua idea è da lodare, ma richiede, come ogni cosa, un po' di attenzione. Far entrare l'alimentazione dei suini nel ciclo naturale dei prodotti è intelligente, economico, ecologico e stimolante!
E' poossibile dare agrumi interi come integrazione all'alimentazione dei suini.
Attenzione, però al difenile, un conservante che normamente viene impiegato per trattare i frutti: gli animali hanno danni molto maggiori dei nostri, dato che ne mangiano la buccia dove si concentra tale sostanza tossica. Assicurati dell'origine perima di somministrare.
In genere, comunque, devi abbinare gli agrumi ad una razione proteica: hanno un alto contenuto in zuccheri e pectine di alto valore energetico e digeribilità, senza contare le vitamine!
Mele cotogne: i vecchi dicono che troppe mele fanno "male al lardo", quindi non ne consigliano un'alimentazione prevalente in finissaggio (max 2 kg/die/capo). Se la frutta è immatura o marcia, impiegare la cottura come mezzo "purificante", aumentando inoltre la loro digeribilità e appetibilità.
Nutrizionalmente, stesso discorso degli aranci: tanti carboidrati e acqua e poche proteine.
Jacopo

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Vandana Shiva


12/05/2010, 18:04
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