non riesco ben ad utilizzar la funzione di ricerca oppure un argomento come questo ancora non c'è.. se gia fosse presente chiedo scusa..

in ogni caso: si vocifera che dar del pane(secco) ai suini sia sbagliato, si dice dia acidita di stomaco e ingrassi troppo le carni... è vero?? perche??

grazie!!

ciao vidar. è vero che il pane gonfia i maiali e rende le carni più flaccide, ma, come per tutte le cose, solo se esageri. se tiri su i suini da lattonzoli a farine ti costa abbastanza, allora io faccio così: i primi mesi farine e pane, tanta frutta e verdura di scarto (la trovi ai banchi dei mercati quando chiudono, se non c'e l'hai in azienda). gli ultimi tre mesi ghiande e castagne (che non mi mancano) e farine, eliminando il pane dalla dieta. tutto qui. così si ammortizza il costo e ti dico la verità, i miei prosciutti sono tirati proprio bene! tu parli di pane secco, io glielo do anche bagnato assieme alle farine e al granturco.
un saluto bea

p.s. però qualcosa su argomenti attivi che parla della dieta dei suini mi sembra ci sia. ma non l'ho letto quindi non ti so dire.

Esatto! usalo regolarmente con parsimonia, non bisogna confondere quello che viene fatto negli allevamenti specializzati con le realtà più caserecce, saluti Mario

Ciao Vidar,
come vadrai dall'articolo che allego e come diceva giustamente Mario il pane raffermo rappresenta un ottimo alimento per i suini, sempre tenendo in considerazione questi due punti:
1. è un alimento molto energetico, più di quanto riportato nelle tabelle dei vari prontuari in commercio (0.6% grasso e 59.8% estrattivi inazotati con 85.5 UF/100 kg TQ *), quindi attenzione alle dosi impiegate nella razione;
2. non può essere impiegato come unica fonte alimentare, soprattutto nelle fasi di accrescimento, considerato il basso tenore proteico (8.4% proteine *).
Una razione possibile e teoricamente corretta per suini in finissaggio (dai 110 ai 160 kg per esempio) potrebbe essere 800g di mais, 600g di favino, 200g di crusca e 1.0 kg di pane raffermo a capo al giorno.
Inoltre, è bene comunque considerare anche il prezzo: i 15 Euro/q.le al quale mi è stato offerto non mi sembrano decisamente pochi!
Ciao a tutti,
Jacopo


* Marcello Piccioni, 1968, Dizionario per gli alimenti per il bestiame, III edizione, Edizioni Agricole Bologna

ciao vidar

ci sono vari argomenti in merito
prendi un po di tempo e girali tutti troverai tante risposte..
mandi peter