Ciao a tutti.
Da anni nel mio giardino ho un pollaio e allevo alcuni conigli in gabbia.
E da anni devo confrontarmi con i ratti; sia pure con alterne fortune, sono sempre riuscito a controllarli.

Con alterne fortune perchè, per aver rimandato la disseminazione preventiva di esche rodenticide, ho visto alcune nidiate di conigli allevati in garenna distrutte dall'attacco dei ratti.
In ogni caso l'offerta di esche avvelenate ha sempre avuto i suoi effetti: dopo circa due-tre settimane dalla consumazione dei primi bocconi i ratti sono sparti. Per tornare ovviamente qualche tempo dopo.

Da un paio di mesi però, nonostante abbia già terminato quattro scatole di esche avvelenate, pur alternando la tipologia di esca (bustine umide e grano), benchè i bocconi offerti la sera siano puntualmente spariti il mattino successivo, continuo a non risolvere il problema.

Hanno persino attaccato le mie tre Testudo Hemanni, ferendone 2 e uccidendone la più piccola, dopo qualche giorno di agonia.

Temo dunque che possano aver sviluppato una qualche forma di resistenza.

A voi è capitato?

Cosa mi consigliate?

Grazie.

fallo presente alla ditta che fabbrica il veleno

La lotta contro i topi è una lotta continua. Tutti gli animali possono sviluppare qualche forma di resistenza ai veleni, specialmente i topi. Capita anche a me nutrire i topi, belli grassocci, con bustine di veleno. Bastano due topi di una cucciolata che abbiano nel loro DNA una qualche forma di resistenza a quella determinata sostanza, e subito si produrrà una schiatta di topi resistenti a quella sostanza.
Perciò è bene cambiare spesso il formulato di veleno
Saluti
Pedru