Salve,

Volevo chiedere a voi più esperti un consiglio.

Per il periodo estivo, data l'impossibilità di accudirle nel mio pollaio, ho portato le mie due galline da un'amica che ne ha molte che gentilmente me le ha tenute.
Con mia somma gioia non le hanno massacrate, anzi la mia livorno si è imposta sulle altre a detta della mia amica.
Lei da alle sue galline gli scarti dell'orto e di cucina (vegetali e pane) più un misto di granaglie che mi ha detto chiamarsi "becco giallo".
Io ho sempre dato invece l'"ovaiola". Saputo questo la mia amica momenti mi mena!!!

Mi ha detto che assolutamente non devo perché non è equilibrato e che devo invece dare becco giallo e avanzi.

Ora, io sono inesperto in materia e sono rimasto un po' perplesso anche perché mi è sembrato di capire, leggendo il forum, che gli avanzi vanno dati non come alimento primario, ma come surplus e soprattutto mi è parso di capire che il pane non vada dato in quantità.

Ho capito male? Posso continuare con ovaiola? Devo cambiare con becco giallo??

Altra domanda , mi ha detto che il gallo si è passato tutte le galline, comprese le mie..beh mi pare anche giusto!!! ma una volte tornate a casa per circa una settimana e mezzo non mi hanno più fatto uova..solo oggi ha ricominciato una l'altra ancora no. Colpa del gallo? Colpa del cambio cibo? Le uova delle galline ingallate le posso usare??

Grazie per le risposte e scusate le tante domande

Se ti trovi bene con l' alimentazione che già adoperi perché cambiare . Il pane contiene lieviti e sale che non è l'alimentazione appropriata per avicoli , senza considerare se raffermo contenga muffe . Per le uova gallate certo che le puoi consumare , per la mancata deposizione è normale , si sono verificati molti stress Cambio pollaio , alimentazione , ripristino gerarchie e stagione non proprio propensa . é un azzardo portare i propri animali in altri pollaio ti auguro che ti sia andata bene . Mago

Se è il becco giallo che conosco io e credo lo sia, è un mangime completo per polli. Quale sarebbe l' abissale differenza con un buon mangime per ovaiole?

Io con l'ovaiola mi sono trovato bene, galline belle in forma e ovetti freschi quotidiani o quasi.
La differenza con becco giallo non so quale sia onestamente, poi sull'"ovaiola" non ci sono nemmeno indicati i prodotti contenuti, ma tutti me l'hanno suggerita in zona.
Se non ho capito male, a detta di questa mia amica, sembra che l'"ovaiola" sia un mangime un po' "spinto" per far produrre uova, mentre il becco giallo sia meno ricco di alimenti che ne favoriscono la produzione.

Per quanto riguarda l'ambientamento nel "nuovo" pollaio estivo le galline non si sono beccate molto, anzi la mia Livorno si è imposta...le ho ritrovate solo un po' più magre, ma credo che questo sia dovuto al tipo di alimentazione...

per il resto non so molto, quello che so è che le galline di questa mia amica, che sono circa una decina, le danno 3/4 ovetti al giorno...le mie due prima lo facevano 5/6 a settimana... a testa.

Allora...quel mangime che adopera la tua amica può essere adatto per i riproduttori. Ĺ ' ho usato e mi sono trovata bene. Ma io non ho ovaiole commerciali né razze prettamente ovaiole. Un ibrido selezionato per la produzione di uova per poter rendere al meglio ha bisogno di un mangime che lo sostenga in tal senso. Non è il mangime che stimola la deposizione né si deve pensare che la gallina soffrirà per una buona deposizione. Ad esempio un' Isa è progettata per questo. Al contrario con un' alimentazione insufficiente stentera' nella deposizione e andrà in carenza. Mai visto le Isa che depongono poco o non riescono a completare la muta ? Questo non significa che quel mangime non è buono,anzi,ma ha meno calcio di un mangime per ovaiole e questo significa che se la gallina nel suo ambiente non riesce a trovare calcio a sufficienza lo prenderà dal suo scheletro e finite le risorse cesserà la deposizione. altro esempio : se proviamo a dare l' ovaiolo a una sumatra non deporra' 300 uova l' anno. Io mi chiedo che senso ha acquistare ibridi ovaiole demonizzandone il mangime apposito per loro oppure pretendere di alimentarle a granaglie e scarti.

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Maricri, sostanzialmente hai ragione: sarebbe come prendere un volpino nano (o come si chiamano) e pretendere che si comporti per la difesa come un pastore tedesco (o viceversa).

Comunque, per quanto riguarda l'alimentazione con granaglie, verdure e scarti, va anche detto che se uno somministra un buon miscuglio di granaglie, variato e SOPRATTUTTO ben studiato (come tipi e percentuali di granaglie, quindi non dando granaglie a casaccio!), a cui aggiunge un buon integratore vitaminico e di sali minerali e poi somministra anche una certa percentuale di verdura e scarti (secondo una percentuale massima non eccessiva!!), si possono avere risultati simili a quelli di un mangime, essendo più sicuri di cosa diamo (effettivamente la maggior parte dei mangimi, se uno legge la composizione e si informa su come vengono effettivamente fatti, quanto meno lasciano un po' perplessi).

Comunque, anche non dando mangimi industriali, resta poi il problema della sicurezza delle granaglie che diamo (a meno che non le prendiamo da contadini conosciuti, ecc. ecc.), però diciamo che resta un tipo di alimentazione più, per così dire, controllabile come qualità (le granaglie le vedi e gli scarti e le verdure sai da dove provengono), a meno che uno non somministri mangimi biologici e di alta qualità, naturalmente essendo disposto a sopportarne anche i costi maggiori, ma anche questi ultimi mangimi ad alcuni non piacciono (io di solito, per ora, invece mi fido -speriamo bene...-).

Le granaglie sono granaglie. Il pisello proteico,il Favino, la soia non sono granaglie.

Io, infatti, intendevo con granaglie anche il favino, la soia, ecc., anche se di solito col termine granaglie si indicano, appunto, i semi di cereali (mais, orzo, ecc.).

Come al solito criminalizzate il prodotto industriale che è iper controllato e vi fidate del vicino che produce per hobby senza nessun controllo . Contenti voi Mago