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Zappatura ed irrigazione con telo pacciamante biodegradabile 
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Salve,

qualche domanda da neofita, quale io sono.

OK per il telo pacciamante biodegradabile, ma vorrei sapere come fare per la zappatura periodica. Dovrei periodicamente sollevare il telo per procedere in tale operazione o, magari, con il telo è meno importante zappare?

Inoltre, ferma restando la necessità di disporre al di sotto del telo le tubazioni di irrigazione (io uso ala gocciolante) nelle stagioni più calde, volevo sapere se nella stagioni autunno-inverno, per l'irrigazione, posso continuare a contare su quella naturale assicurata dalle pioggie, malgrado la presenza del telo che costituisce comunque una barriera solo parzialmente permeabile.

Grazie a chiunque vorrà fornirmi indicazioni in merito...

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04/03/2011, 21:36
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Perchè dovresti fare la zappatura periodica se c'è il telo pacciamante?
Ciao,
Marco

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04/03/2011, 22:00
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Si Ok, la scerbatura non sarebbe necessaria.
Ma a causa della compattazione naturale (cause: pioggie, escursioni termiche, gravità...) del terreno, non ne diminuirebbe l'ossigenazione senza zappare anche se di rado? E quando concimo, non devo sollevare il telo e zappare per incorporare il concime?

Ciao e grazie,
Alfredo

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04/03/2011, 22:06
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Che coltura vorresti pacciamare?
Marco

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04/03/2011, 22:44
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Ciao,

grazie dell'attenzione.

Allora, quest'anno tra ottobre e novembre ho piantato verze, broccoli, finocchi, cicoria romana, radicchio a palla. I broccoli ho cominciato a raccoglierli da un mesetto, ma a parità di scerbatura quelli che ho "zappato" e concimato superficialmente una volta (avevo, inoltre, provveduto alla concimazione pre-impianto con lo stallatico) - nell'arco di circa 120 gg- hanno avuto una produzione nettamente superiore. Stesso discorso per le verze - 150 gg circa prima dell'inizio produzione. Per quanto riguarda i radicchi quelli scerbati ma non zappati non si sono proprio sviluppati...
Ora, le noiosissime scerbature, prevalentemente "a mano", si sono rese necessarie con frequenza quasi mensile (il clima da noi è mite e le erbacce non vanno quasi mai a riposo) e per questo l'anno prossimo vorrei pacciamare. Risolverei così il problema delle infestanti, ma verrebbe meno la possibilità di zappare. Mi chiedevo se, magari, prima di pacciamare ed impiantare fosse consigliabile magari alleggerire il terreno con un po' di sabbia in maniera tale da evitare quella sorta di "segregazione" dell'apparato radicale che ho osservato sulle colture non zappate (soprattutto dopo le pioggie o evidenti escursioni termiche negative). Forse la concimazione non sarebbe un problema, perchè potrei sollevare i lembi del taglio sul telo per far passare un po' di concime o potrei utilizzare concimi liquidi da miscelare con l'acqua.

Inoltre, da maggio vorrei piantare pomodori, cetrioli e melanzane. Nei mesi caldi il problema erbacce diventerà ancor più stringente... Che faccio? Alleggerisco il terreno, fertilizzo, pacciamo, impianto?

Mi scuso per la "morbosità" e "tediosità", ma la molla della passione è veramente carica!

Grazie mille,
Alfredo

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05/03/2011, 12:36
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Forse ho capito male. Comunque, prima lavori il terreno e poi stendi il telo pacciamante. Per l'acqua dovresti porre una manichetta al di sotto del telo.
Ciao,
Marco

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05/03/2011, 15:22
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il telo biodegradabile ha il vantaggio di far "respirare" il terreno e quindi nn c'è bisogno di lavorazioni o altro.per l'acqua ti devi atterzzare con una manichetta da attaccare ad una sorgente(pozzo, serbatoio) e attarverso questa fare l'eventuale concimazione.puoi optare anche per concimazionifogliari
l'unico limite del telo biodegradabile è la presenza del cipero e della gramigna trà le erbe indfestanti che lo bucherebbero facilemente

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I


05/03/2011, 15:43
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io uso il telo pacciamante (non bio) da anni e ne sono soddisfatto. Ho provato anche ad usare quello bio, che ha le stesse caratteristiche d'uso di quello normale , ma dura meno, ora sto sperimentando quello di tessuto non tessuto nero .
se usi il telo pacciamante (bio o no) la terra sotto il telo rimane praticamente come era prima di metterci il telo, morbida e friabile (se eviti di camminarci sopra). In più non crescono infestanti, salvo che nei buchi dove hai piantato le tue culture che sono gli unici punti dovre dovrai intervenire per toglierle. Quindi non serve zappettare la terra sotto il telo e, se copri con il telo anche i sentierini tra le aiole coltivate, hai risolto del tutto il problema erbacce. Il telo in genere è venduto con larghezza di 160 cm il che ti permette di coprire una aiola larga un metro ed un sentierino a fianco o due aiolette larghe 60 cm ciascuna ed il sentierino compreso fra le due.
Naturalmente devi disporre il tubo di irrigazione sotto il telo (ala gocciolante è perfetta).
Se vuoi dare un aiutino di concime a cultura avviata, e non hai il dispositivo di fertirrigazione, puoi sciogliere stallatico in polvere in acqua ed irrigare ai piedi delle piante. Non ho mai usato la concimazione fogliare , salvo che per il calcio/magnesio ai pomodori
per evitare il marciume apicale (specie per i pendini/S.Marzano).
Per tenere fermo il telo io uso dei picchetti, ricavati dai rametti di potatura a forma di T o di L.
buon lavoro

_________________
pilusmax


06/03/2011, 15:59
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Grazie a tutti!

Alfredo

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06/03/2011, 20:11
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pilusmax ha scritto:
io uso il telo pacciamante (non bio) da anni e ne sono soddisfatto. Ho provato anche ad usare quello bio, che ha le stesse caratteristiche d'uso di quello normale , ma dura meno, ora sto sperimentando quello di tessuto non tessuto nero .
se usi il telo pacciamante (bio o no) la terra sotto il telo rimane praticamente come era prima di metterci il telo, morbida e friabile (se eviti di camminarci sopra). In più non crescono infestanti, salvo che nei buchi dove hai piantato le tue culture che sono gli unici punti dovre dovrai intervenire per toglierle. Quindi non serve zappettare la terra sotto il telo e, se copri con il telo anche i sentierini tra le aiole coltivate, hai risolto del tutto il problema erbacce. Il telo in genere è venduto con larghezza di 160 cm il che ti permette di coprire una aiola larga un metro ed un sentierino a fianco o due aiolette larghe 60 cm ciascuna ed il sentierino compreso fra le due.
Naturalmente devi disporre il tubo di irrigazione sotto il telo (ala gocciolante è perfetta).
Se vuoi dare un aiutino di concime a cultura avviata, e non hai il dispositivo di fertirrigazione, puoi sciogliere stallatico in polvere in acqua ed irrigare ai piedi delle piante. Non ho mai usato la concimazione fogliare , salvo che per il calcio/magnesio ai pomodori
per evitare il marciume apicale (specie per i pendini/S.Marzano).
Per tenere fermo il telo io uso dei picchetti, ricavati dai rametti di potatura a forma di T o di L.
buon lavoro


OK! Grazie hai centrato il mio dubbio! Ti disturberò ancora...

Ciao,
Alfredo

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06/03/2011, 20:13
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