Da qualche anno , coltivare la zucchina è davvero impossibile a causa dei virus, ho provato varietà resistenti dalla radiant alla giulia insomma il risultato sempre lo stesso, cerco di combattere i virus più comuni e ne escno altri nuovi. Insomma ora mi chiedo una cosa.. ma i virus possono dipendere dal terreno situato in una certa area? Chiedo perchè dalle mie parti quasi nessuno riesce ad ereditare una pianta per più di un paio di settimane.

se il virus è presente c'è poco da fare. le uniche cose da fare sono usare varietà resistenti e combattere gli afidi che veicolano il virus

Quindi il virus dipende anche dalla zona?

in che senso dalla zona?
se intendi che in una zona il virus ci sta bene e in un'altra no sbagli. (esempio virus tropicali che qui non si vedono).
se intendi invece zona come luogo dove il virus si è propagato si, il virus è arrivato li in qualche maniera esempio tramite piante infette. gli afidi pungendo le piante infette trasferisco al virus ad altre.

Hai delle foto da mostrarci? Di virus su cucurbitacee ce ne è più di uno.

Quello più comune è il CMV (virus del mosaico del cetriolo), poi ci sono WMC-2 (virus 2 del cocomero) e ZYMV (virus del mosaico giallo dello zucchino): tutti questi sono trasmessi da afidi e sono sicuramente presenti in Puglia. Ne sono segnalati altri ancora, come quello del giallume virale BPYV, trasmessi dalle mosche bianche.
Come ti è stato detto le virosi non sono curabili, dunque le strategie di lotta sono di tipo preventivo e consistono nella scelta di varietà resistenti/tolleranti, nella protezione delle piantine con tessuto-non-tessuto (si mette dopo il trapianto e si toglie in prossimità della fioritura), nella pacciamatura nelle prime fasi di coltivazione con materiale riflettente (per confondere gli afidi che di dirigono dove vedono verde), nell'eliminazione delle piante che mostrano segni di virosi e rappresentano perciò fonte di inoculo.
Sono del tutto inutili i trattamenti insetticidi contro gli afidi perchè la trasmissione avviene in modo non persistente - ossia basta una puntura di assaggio che l'afide si infetta e trasmetta il virus - mentre qualche risultato è possibile con ripetuti trattamenti con olio bianco (S. Gengotti - CATEV, Faenza; Erika Gradassi - Centro Ricerche Produzioni Vegetali, Cesena / 2003).
Per contro gli afidi sono dannosi comunque in quanto tali, e anche se hanno molti limitatori naturali conviene intervenire con un aficida specifico se ci si accorge di una infestazione iniziale.

Dal 2015 è arrivato - via Spagna - uno da quarantena che rende incommerciabili le zucchine oltre a provocare danni alle piante: ha un acronimo un po' complicato (ToLCNDV = Tomato leaf curl New Delhy virus) e viene trasmesso da un aleirodide (mosca bianca) che si chiama Bemisia tabaci: è presente dal 2015 nella Sicilia occidentale ma è già stato ultimamente segnalato in Campania e nel Lazio: dato che scrivi dalla Puglia lo diamo per escluso.

Qualche foto aiuterebbe a capire meglio.

Scusate , vorrei fare delle precisazioni vi spiego meglio; praticamente ho comprato 4 confezioni di semi di zucchino resistente ai virus più comuni e anche all'oidio, una confezione l'ho piantata su un terreno a 4 km da mare e devo dire che ho raccolto , un altra l'ho piantata su un altro terreno che dista 3 km dal primo e ho iniziato a raccogliere, per dire , verso agosto e nel giro di due settimane questa zucchina è morta a causa del virus del mosaico. i primi di settembre ho piantato due confezioni di zucchino sempre dello stesso lotto in serra che appena ho iniziato a raccogliere ho notato molte piante con sintomi del virus BPYV. Il mio quesito è i virus possono essere più concentrati in un area ( intesa come zona di appezzamenti) e in altre di meno?

Mi viene un po' difficile risponderti in quanto i fitovirus indeboliscono ma non portano a morte la pianta virosata (es. CMV è considerato un organismo nocivo di qualità, non un patogeno particolarmente pericoloso); poi, benché l'acronimo che indentifica il virus indichi qual'è la sintomatologia più emblematica, la diagnosi sicura viene eseguita con metodi sierologici (solitamente ELISA e relative varianti) e mi par di dedurre che questo non sia stato fatto (a volte si scopre una concorrenza di virus diversi sulla stessa pianta).
Dunque mi sembra che il problema proposto sia un po' vago.

Detto questo, circa l'epidemiologia dei fitovirus tieni presente che ad esempio per CMV si legge che sono oltre 1200 le specie vegetali, coltivate e spontanee, che possono ospitare tale virus, la cui trasmissione è affidata principalmente agli afidi in modo non-persistente ma è possibile la contaminazione anche meccanicamente tramite le lavorazioni e gli attrezzi o altri insetti. Ne consegue che vi possono esser siti dove un dato virus è più presente.

Potrebbe essere Pseudoperonospora cubensis o Avvizzimento batterico. Senza foto possiamo solo ipotizzare.
Come gia detto da alessandro il virus non porta alla morte della pianta, hai anche messo varietà resistenti alle virosi il problema deve essere altro.