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oliveto di montagna 
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:) Meglio tardi che mai, la pioggia è arrivata, fermando la cascola da secco, che stava impoverendo ancora un po' il già magro carico di olivine.
E' il primo anno della mia breve carriera di "olivicoltore amatoriale", che mi vede con carichi di olive tanto ridotti.
Forse è il prezzo da pagare all'eccesso di ottimismo che mi ha fatto comprare da non molto tempo, un paio di contenitori "sempre pieni" (per ora di aria :mrgreen: ) da 400 litri.

Va be vedremo il seguito, per ora sono le pecore che mi danno i primi affanni da adattamento, :| Niente è facile come potrebbe apparire.
Per fortuna, anche le soddisfazioni sforano di tanto in tanto, in direzione favorevole, anche se solo per brevi puntate per ora. :lol:


22/07/2016, 16:11
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:P
Le olive sempre poche, ;) sono comunque abbastanza se tutto andrà liscio per assicurare un bel raccolto, anche da mensa, sopratutto grazie a Sant'Agostino che in generale è ben carico.
Ascolana tenera, Santa Caterina e via di seguito sono tutte ai minimi termini.
Ora che le Frantoio cominciano ad ingrossare noto con soddisfazione che ancora a sufficienza è rimasto, insomma oggi tutto mi appare meglio di prima. :lol:

Anche con le pecore sembra si possa cominciare a respirare :mrgreen:
Vedi nell'apposita sezione: ovini-f27/pecore-per-pulizia-oliveto-come-e-quali-t98758-40.html" target="_blank


27/07/2016, 15:46
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Vista la prima Bactrocera oleae, per gli amici :( Mosca dell'olivo, su Ascolana Tenera, poveretta dovrà faticare a trovare olive da pungere, sono così poche.
Io non metto trappole, ma ogni tanto meglio verso il tramonto do un'occhiata alle piante più a rischio da mosca:
Ascolana tenera, Coratina, Carolea che sono in genere quelle testimone, se la mosca non c'è su queste si può stare tranquilli perchè sulle altre non ci sarà.
Se invece su queste si vede numerosa e si vedono anche le punture da deposizione è probabile che anche le altre piante siano ormai colpite.
:D
Per me il problema è relativo, dato che a parte la statistica, della mosca non mi curo, è lei che si cura da sola :mrgreen:
Mi affido alla sua clemenza e raccolgo cosa resta.
Nell'anno del disastro da mosca persi il 70% del raccolto e solo salvai un po' di Frantoio e qualche altra piccola, feci l'olio "Vermicello" e me lo bevetti com'era, non male invero. :twisted:

Ho notato inoltre una cascola molto importante sulle piante che già gli scorsi anni avevano prodotto poco, mentre è molto contenuta su quelle che per tradizione hanno dato sempre ottimi raccolti, tutto questo indipendentemente dalla varietà, non basta quindi la varietà per fare buoni raccolti. :lol: I lavativi stanno ovunque. :D


28/07/2016, 10:54
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:?
Sta di anno in anno aumentando l'infestazione del mezzo "grano di pepe", alcuni anni fa era veramente episodico, per aumentare due anni fa, lo scorso anno pareva stabile, quest'anno ha fatto un balzo :| spero atterri sul duro. :lol:


29/07/2016, 14:46
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Grazie, Sergio, per la risposta nella pagina sull'olivo a cespuglio; risposta che effettivamente irrobustisce l'esile teoria che avevo in riguardo al "ritardo primaverile".
E' perfettamente logico che gli olivi che ricevono grandi uantitativi di precipitazioni in primavera, da noi spesso non sono in grado di farne tesoro a causa delle temperature ancora troppo basse per consentire una buona ripartenza della vegetazione.
Detto ciò, so che Sergio (assai saggiamente!) è restio a proclamare vantaggi o svantaggi varietali, ma chiedo: una situazione di buone precipitazioni primaverili e siccità quasi totale estiva, non potrebbe alla lunga favorire le varietà che "partono prima" ? Es: leccino, quindi ho scoperto l'acqua calda :lol:
Comunque sì, bisognerà ch'io corra ai ripari, almeno nei primi anni e nella prima parte dell'estate.
Ho olivi vicini, ho olivi lontani, e quando innaffio i lontani prendo la car(r)iola, carico due taniche da 30 litri, e comincio ad andare!


30/07/2016, 22:04
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roberto84 ha scritto:
.................
Leccino non parte prima ma per ultimo, ed è tra i primi a fermare.
..............
Comunque sì, bisognerà ch'io corra ai ripari, almeno nei primi anni e nella prima parte dell'estate.
Ho olivi vicini, ho olivi lontani, e quando innaffio i lontani prendo la car(r)iola, carico due taniche da 30 litri, e comincio ad andare!

Su circa 750 piante, ne ho 2 (due) non collegate alla rete idrica con distributore a goccia temporizzata in automatico, ebbene le poverette aspettano che percorra i 65 metri che le separano dal rubinetto e finisce che soffrano la siccità.
Quindi tutta la mia solidarietà.


30/07/2016, 22:31
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Poverine!! 65 metri?? verrei io! Le mie "quasi stecchite che però stanno ricicciando sopra al colletto" sono sui 300 metri ahimè; devo inventarmi qualcosa, oppure mi tengo in allenamento.
A parte tutto mi rendo conto della disomogeneità totale nel comportamento delle specifiche varietà in relazione ai varii contesti di inserimento, quando leggo che il leccino per qualcuno (tutto il piemonte in generale? anche altrove?) è l'ultimo a partire e il primo ad addormentarsi, e che a tale sonnolenza deve molta della sua rinomata resistenza al freddo,
mentre da me s'è svegliato persino appena prima delle altre! Ma ripeto che i miei numeri esigui non hanno ancora alcuna valenza statistica!
Vado a dormire, così domattina presto faccio un altro giro di taniche!


30/07/2016, 22:48
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[quote="roberto84"]Poverine!! 65 metri?? verrei io! Le mie "quasi stecchite che però stanno ricicciando sopra al colletto" sono sui 300 metri ahimè; devo inventarmi qualcosa, oppure mi tengo in allenamento.
..........

Da noi esiste una cosa simile a lungo serpente nero, in PVC PN 10 del diametro nel mio caso di 20 mm. :mrgreen:

Scherzi a parte, ho diverse sezioni per coprire tutto l'oliveto.
Per consumare meno acqua ogni sezione alimenta un certo numero di gocciolatoi gardena da 4 litri ora, che, previo buco con trapano da 4mm, avvito sullo stesso, è come avere un rubinetto aperto.

In genere su ogni olivo metto distanziati di almeno 40 cm due gocciolatoi, per cui in media riceve 8 litri ora.
Facendo il calcolo di quanta acqua ti esce dal rubinetto in un'ora sai quanti ne puoi irrigare.
Un timer, un distributore gardena a sei vie se del caso, e una sonda di controllo umidità nel terreno completano un impianto che farà tutto da solo e solo quando serve.
Dopo averlo ben controllato e verificato si intende. ;)
Tu o io, bagnando col secchio, non avremo mai lo stesso risultato, perchè o il terreno è poroso e se lo beve in un'istante, oppure è impermeabile e non scende, mentre a goccia sempre tutto andrà lentamente a destino.


31/07/2016, 12:20
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Sono d'accoro sul fatto che il secchio non possa dare gli stessi risultati.
Due cose non mi tornano del tutto.
La "cascola da secco" che è stata interrotta con una pioggia un po' di tempo fa ( BEATI voi, perché qui per ora non piove neanche con questa nuova perturbazione, e la situazione è allarmante non solo per i miei olivi): tale cascola perdurava nonostante l'irrigazione pressoché perfetta? Possiamo pensare che sia legata alla bassa umidità atmosferica? Mi da da pensare !
L'altra cosa che mi fa riflettere (e sperare) è la longevità e maestosità di quei monumenti che sono i secolari olivi della Val di Susa: chi li annaffiava in quegli impervi loci?
Mi dico: posso sperare!?
Saluti e vado a danzare per la pioggia. Il radar mette un fonte temporalesco in discesa dalla longobardia... chissà dove si fermerà


05/08/2016, 12:57
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:D
Mentre tu danzi, io dopo aver verificato che tutti gli undici "decespugliatori" naturali (pecore) stessero lavorando da soli e senza rumori, ne approfitto per rispondere alle tue due domande/dubbi:

- La irrigazione che stavo somministrando ai miei olivi, non era perfetta, perché sto pian piano cercando di passare all'irrigazione in sofferenza idrica, che come dice la parola, non è a volontà o necessità, ma una via di mezzo che stando alle recenti ricerche di cui sono a conoscenza, (quasi tutte di origine spagnola) dovrebbe essere il migliore compromesso possibile tra risparmio di acqua e redditività.
Io al momento non sono ancora nella situazione da dover fare questa scelta, però previdenza mi consiglia di cominciare a regolarmi sul risparmio d'acqua.
Da cui la spiegazione che grazie a un'inaspettato periodo piovoso, totalmente inusuale in Roceja in tale periodo, mi ha interrotto la cascola.
Dato che non solo si guadagna, a compensazione la mosca grazie al clima piovoso, aveva cominciato a bucare le olive più grosse, Ascolana sopratutto, sono per fortuna solo 4/5 fori non fertili per oliva.
Stranamente ma la cosa è ormai consolidata dagli anni, Sant'Agostino in genere è molto meno colpito.
Il secco subito dopo riapparso nelle sue ordinarie condizioni locali, ha direi per ora fatto grave danno alla mosca che poverina credo si starà dannando. ;)
Io comunque, pur stando a livelli di irrigazione un po' inferiori a quelli dello scorso anno, ho dato più ore di lavoro ai gocciolatoi, da cui si potrebbe spiegare l'interruzione della cascola.

- I vecchissimi olivi plurisecolari che vivono piuttosto bene nel circondario di Susa, fanno come possono, e :) quando fa secco mollano o chiudono il rubinetto di alimentazione delle olive e queste o cascano, o stanno con solo la pelle e il nocciolo, oppure belle cicce arrivano al fine stagione.

Visto che siamo in argomento vi voglio citare la frase dell'amico dottor Demaria, che un giorno davanti al mio entusiasmo per la possibile non esistenza della mosca dell'olivo a questi livelli e latitudine mi aveva un po' disorientato e fatto sperare che si sbagliasse: " Dove campa l'olivo, campa anche la mosca".
Devo dire che aveva almeno per quanto in seguito constato, perfettamente ragione. :shock:


07/08/2016, 11:51
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