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Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali 
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RISO, MIPAAF: ITALIA GUIDA ALLEANZA CON 7 PAESI UE PER INTERVENTO COMMISSIONE EUROPEA. CHIESTE CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA, ATTENZIONE NELLA NUOVA PAC ED ETICHETTATURA

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che, per affrontare l’attuale situazione del settore risicolo, l’Italia - insieme a Francia, Spagna, Bulgaria, Grecia, Ungheria, Portogallo e Romania - ha sollecitato un intervento urgente alla Commissione europea per rendere operative misure adeguate a sostegno del comparto.

In particolare, i ministri dell'agricoltura hanno sottoscritto questa mattina a Bruxelles, in occasione del Consiglio dei Ministri UE, un documento strategico con 4 richieste fondamentali:

- attivare la clausola di salvaguardia per le importazioni dai Paesi EBA e valutare la possibilità di rimuovere i vincoli che impediscono l’efficace applicazione delle misure di salvaguardia per le importazioni dai PMA e da altre origini nel Sistema delle Preferenze Generalizzate;

- riconoscere la specificità del settore nella nuova Politica agricola comune;

- potenziare modelli di etichettatura attraverso adeguate iniziative per aumentare il consumo del riso prodotto nell’Unione europea;

- approfondire gli studi per valutare gli effetti che questi sistemi riguardanti i Paesi meno sviluppati e i Sistemi di Preferenze Generalizzate hanno avuto sui diritti sociali e dei lavoratori nei Paesi EBA, come anche le conseguenza ambientali dei sistemi di produzione locali.

“La crisi del settore è a livello europeo - afferma il Ministro Maurizio Martina - e come tale va affrontata. La salvaguardia del reddito dei nostri produttori è una priorità e per questo continuiamo la nostra battaglia, insieme ad altri sette Paesi dell’Ue che rappresentano praticamente tutta la produzione risicola europea, chiedendo alla Commissione un intervento concreto e immediato. Non possiamo più permetterci uno squilibrio di mercato come questo, frutto di accordi che mettono in difficoltà i nostri agricoltori oggi e che in prospettiva rischiano di azzerare la produzione europea. È il momento delle risposte per invertire la tendenza, tutelando le produzioni, i paesaggi coinvolti nelle produzioni e garantendo allo stesso tempo sicurezza e trasparenza ai consumatori”.



I NUMERI DELLA CRISI

Il progressivo aumento delle importazioni di riso dai Paesi EBA sta gravemente danneggiando e svantaggiando gli agricoltori, le industrie ed il mercato dell’UE.

Una recenti analisi del mercato dal 1° settembre 2009, quando è iniziata la completa liberalizzazione delle importazioni dai Paesi Meno Avanzati (PMA), mostra:

• Il progressivo aumento delle importazioni totali di riso dell’UE(+65% dalla campagna 2008/2009 alla campagna 2015/2016), raggiungendo il record di 1,34 milioni di tonnellate nella campagna 2015/2016;

• un grande aumento delle importazioni di riso in piccole confezioni dai PMA (+45% dal 2013 al 2016, monitorato dalla Commissione europea per anno civile).

Inoltre, le giacenze europee sono in aumento. Per la campagna 2016/2017, la Commissione europea si aspetta un livello record di giacenze finali di 586.000 tonnellate (equivalenti al 30% della produzione UE).

Secondo queste tendenze, ci sarà un rischio reale che l’UE divenga completamente dipendente dalle importazioni di riso dai Paesi terzi. Inoltre, il conseguente abbandono dei terreni coltivati a riso nell’UE, rischia di provocare un impatto molto grave e negativo in termini di conseguenze ambientali e sociali.

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17/07/2017, 13:32
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AGRICOLTURA DI PRECISIONE, MIPAAF: AL VIA PARTNERSHIP TRA ISMEA E BONIFICHE FERRARESI

MARTINA: INNOVAZIONE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE CON OBIETTIVO 145MILA ETTARI LAVORATI CON NUOVE TECNOLOGIE

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che oggi, in occasione della visita del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e del Ministro Maurizio Martina alle Bonifiche ferraresi, è stato presentato un progetto innovativo di diffusione dell'agricoltura di precisione nelle piccole e medie imprese agricole italiane. Il progetto vede una partnership pubblico-privata tra l'Ismea, ente finanziario del Mipaaf, e Bonifiche ferraresi.

La finalità del Progetto ISMEA/BF è favorire l’adozione e la diffusione su vasta scala territoriale di sistemi di gestione avanzata attraverso l’utilizzo delle tecnologie innovative in favore delle imprese agricole e agroalimentari italiane, in coerenza con le strategie di sviluppo delineate a livello europeo e nazionale.

"Vogliamo sostenere ancora di più - ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina - la diffusione delle tecnologie nelle nostre piccole e medie imprese agricole, per rendere più forti, sostenibili e competitive. La partnership che abbiamo presentato oggi fa parte di questo lavoro e può attivare da sola la copertura di circa 145.000 ettari con servizi di Agricoltura di Precisione dal 2018 alla fine del 2023. È un traguardo ambizioso che dice molto dell'altezza di questa sfida. La distintività del nostro modello agricolo passa anche per la capacità di utilizzare l'innovazione per la tutela della nostra biodiversità unica".

L'investimento complessivo ammonta a 12 milioni di euro, di cui 4 saranno a carico di Ismea.

Dal progetto ci si attende per le piccole e medie imprese coinvolte:

- un miglioramento della competitività aziendale;

- un impatto positivo per quanto riguarda il miglioramento della sostenibilità ambientale;

- un miglioramento riguarda l’accesso al credito;

- un miglioramento nel medio periodo riguarda gli strumenti di gestione dei rischi aziendali.

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19/07/2017, 18:37
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GRANO/PASTA E RISO: MARTINA E CALENDA FIRMANO DECRETI PER AVVIO OBBLIGO DI ORIGINE IN ETICHETTA

MARTINA: PASSO STORICO. ITALIA AVANGUARDIA PER LA MASSIMA TRASPARENZA VERSO I CONSUMATORI IN ATTESA DELLA PIENA ATTUAZIONE DEL REGOLAMENTO UE

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che i Ministri Maurizio Martina e Carlo Calenda hanno firmato oggi i due decreti interministeriali per introdurre l'obbligo di indicazione dell'origine del riso e del grano per la pasta in etichetta.

I provvedimenti introducono la sperimentazione per due anni del sistema di etichettatura, nel solco della norma già in vigore per i prodotti lattiero caseari.

"È un passo storico - ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina - che abbiamo deciso di compiere in attesa della piena attuazione del regolamento europeo 1169 del 2011. Puntiamo così a dare massima trasparenza delle informazioni al consumatore, tutelare i produttori e rafforzare i rapporti di due filiere fondamentali per l'agroalimentare Made in Italy. Con questa decisione l'Italia si pone all'avanguardia in Europa sul fronte dell'etichettatura, come chiave di competitività per tutto il sistema italiano. Chiediamo con ancora più forza oggi all'Unione europea di fare scelte coraggiose, di dare ai cittadini e alle aziende risposte concrete. Tanto più davanti alla conclusione di accordi commerciali internazionali che rappresentano un'opportunità da cogliere e che dovranno essere accompagnati da scelte sempre più forti per la trasparenza e la massima informazione in grado di unire al meglio protezione e promozione delle nostre esperienze agroalimentari".

“L'aumento dell’8% delle esportazioni nei primi di cinque mesi del 2017 – ha commentato il Ministro Carlo Calenda - dimostra quanto l’Italia guadagna dall'internazionalizzazione. Per portare più pmi a internazionalizzarsi dobbiamo concludere accordi commerciali come quello con il Canada che rimuovono gli ostacoli e le barriere tariffarie. Ma allo stesso tempo dobbiamo tutelare i consumatori e i lavoratori con regole chiare e trasparenza sui prodotti commercializzati. I decreti che abbiamo firmato oggi rispondono proprio a quest’ultima esigenza: garantiscono una scelta consapevole ai consumatori tramite l’obbligo di trasparenza nelle etichette. Puntiamo sulla forza del Made in Italy e sulla qualità delle filiere per poter competere con ancora maggior forza sui mercati globali. Quello di oggi è un grande passo che pone l’Italia all’avanguardia in Europa e rafforza la fiducia nei confronti del sistema produttivo”.

LE NOVITÀ DEI DECRETI

GRANO/PASTA

Il decreto grano/pasta in particolare prevede che le confezioni di pasta secca prodotte in Italia dovranno avere obbligatoriamente indicate in etichetta le seguenti diciture:

a) Paese di coltivazione del grano: nome del Paese nel quale il grano viene coltivato;

b) Paese di molitura: nome del paese in cui il grano è stato macinato.

Se queste fasi avvengono nel territorio di più Paesi possono essere utilizzate, a seconda della provenienza, le seguenti diciture: Paesi UE, Paesi NON UE, Paesi UE E NON UE.

Se il grano duro è coltivato almeno per il 50% in un solo Paese, come ad esempio l'Italia, si potrà usare la dicitura: "Italia e altri Paesi UE e/o non UE".

RISO

Il provvedimento prevede che sull'etichetta del riso devono essere indicati:

a) “Paese di coltivazione del riso”;

b) “Paese di lavorazione”;

c) “Paese di confezionamento”.



Anche per il riso, se queste fasi avvengono nel territorio di più Paesi possono essere utilizzate, a seconda della provenienza, le seguenti diciture: Paesi UE, Paesi NON UE, Paesi UE E NON UE.

ORIGINE VISIBILE IN ETICHETTA

Le indicazioni sull'origine dovranno essere apposte in etichetta in un punto evidente e nello stesso campo visivo in modo da essere facilmente riconoscibili, chiaramente leggibili ed indelebili.
I provvedimenti prevedono una fase di 180 giorni per l'adeguamento delle aziende a nuovo sistema e lo smaltimento delle etichette e confezioni già prodotte.

DECRETI IN VIGORE FINO A PIENA ATTUAZIONE REGOLAMENTO UE 1169
I decreti decadranno in caso di piena attuazione dell’articolo 26, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1169/2011 che prevede i casi in cui debba essere indicato il paese d'origine o il luogo di provenienza dell’ingrediente primario utilizzato nella preparazione degli alimenti, subordinandone l’applicazione all’adozione di atti di esecuzione da parte della Commissione, che ad oggi non sono stati ancora emanati.

OLTRE L'85% DEGLI ITALIANI CHIEDE TRASPARENZA NELL'INDICAZIONE D'ORIGINE DI GRANO E PASTA

Oltre l'80% degli italiani considera importante conoscere l'origine delle materie prime per questioni legate al rispetto degli standard di sicurezza alimentare, in particolare per la pasta e il riso. Sono questi i dati emersi dalla consultazione pubblica online sulla trasparenza delle informazioni in etichetta dei prodotti agroalimentari, svolta sul sito del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, a cui hanno partecipato oltre 26mila cittadini.

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20/07/2017, 13:38
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QUOTE PESCE SPADA, MIPAAF: SOTTOSEGRETARIO CASTIGLIONE FIRMA DECRETO

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è stato firmato il decreto che, in via urgente e transitoria, fissa per l’attuale campagna di pesca a 4.039 tonnellate il massimale delle catture di pesce spada mediterraneo.

"Il provvedimento – ha commentato il Sottosegretario Giuseppe Castiglione - si è reso necessario, in attesa delle ancora pendenti procedure europee, per assicurare alle marinerie nazionali uno strumento che permettesse il rispetto dei criteri di allocazione del TAC internazionale fissato per il 2017 a 10.500, come già ufficialmente adottati ed approvati in sede ICCAT”.

“Ringrazio i gruppi parlamentari che, all'unanimità, hanno adottato un’importante Risoluzione – ha proseguito il Sottosegretario -che impegna il Governo, a garantire l'applicazione di questi parametri internazionali. In questo modo siamo riusciti a salvaguardare non soltanto gli interessi di un settore così importante come quello della pesca del pesce spada, ma dell’intera economia ittica nazionale e soprattutto a tutelare i livelli di sostenibilità socio-economica, per quelle realtà, come la Sicilia, storicamente e tradizionalmente dedite a tali attività di pesca."

“Questo provvedimento – ha concluso Castiglione - è ispirato al fondamentale principio precauzionale, per cui, attraverso il costante monitoraggio dei livelli nazionali di cattura, si potranno apportare eventuali accorgimenti futuri, se necessari.”

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20/07/2017, 23:55
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EMERGENZA SICCITÀ, PIANO DEL MIPAAF A TUTELA DEGLI AGRICOLTORI

MARTINA: ATTIVIAMO FONDO SOLIDARIETÀ NAZIONALE E AUMENTIAMO ANTICIPO AIUTI EUROPEI PER DARE PIÙ LIQUIDITÀ ALLE IMPRESE

Il ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che sono state attivate alcune misure di contrasto all'emergenza siccità. Tre gli assi principali di intervento: attivazione del fondo di solidarietà nazionale, aumento degli anticipi dei fondi europei Pac, 700 milioni di euro per piano di rafforzamento ed efficientamento delle infrastrutture irrigue.

"Siamo in campo - ha dichiarato il Ministro Martina - per tutelare i produttori agricoli che stanno subendo danni dalla prolungata siccità di queste settimane. Abbiamo sostenuto con forza l'emendamento approvato ieri al Senato per l'attivazione del Fondo di solidarietà nazionale. È un intervento necessario anche per le aziende non assicurate per consentire l'utilizzo di strumenti concreti come la sospensione delle rate dei mutui e dei contributi assistenziali e previdenziali. Siamo pronti a collaborare con le Regioni nel censimento dei danni e la verifica delle condizioni per dichiarare lo stato di eccezionale avversità atmosferica. Allo stesso tempo abbiamo chiesto il via libera alla Commissione europea per aumentare gli anticipi dei fondi UE della politica agricola comune. Potremo così aumentare di oltre 700 milioni di euro le anticipazioni, portandole a 2,3 miliardi di euro a ottobre, e garantire più liquidità alle imprese agricole. Andiamo avanti anche nel piano strategico per dare ai nostri territori infrastrutture irrigue migliori, più efficienti e con meno spreco di acqua. È un intervento necessario guardando al medio periodo e all'effetto che il cambiamento climatico sta producendo sempre più spesso sulle nostre produzioni. È un tema cardine che affronteremo anche in occasione del G7 agricoltura di ottobre a Bergamo, perché per tutelare gli agricoltori dalle crisi c'è bisogno di strumenti nuovi e più efficaci".

EMERGENZA SICCITÀ - LE AZIONI

ATTIVAZIONE FONDO SOLIDARIETÀ NAZIONALE
Grazie ad un emendamento al DL mezzogiorno, approvato ieri in commissione bilancio al Senato, le aziende colpite dalla prolungata siccità e che non abbiano sottoscritto polizze assicurative potranno accedere ai benefici per favorire la ripresa dell'attività produttiva previsti dalla legge 102 del 2004.

Le Regioni interessate possono deliberare la proposta di declaratoria di eccezionalità degli eventi atmosferici entro il 30 dicembre 2017.

AUMENTO ANTICIPO FONDI EUROPEI
Il Mipaaf, per garantire maggiora liquidità alle imprese agricole, ha anche chiesto alla Commissione europea di:

• autorizzare l’erogazione di anticipi almeno fino al 70% per i pagamenti diretti e almeno fino all’85% per il sostegno concesso nell’ambito delle misure a superficie dello sviluppo rurale;

• applicare una deroga sul greening che consenta agli agricoltori di utilizzare i terreni lasciati a riposo per il pascolo/sfalcio anche nei periodi in cui tale pratica è vietata.


700 MILIONI DI EURO PER PIANO SU INFRASTRUTTURE IRRIGUE
Come investimento strategico sul medio periodo il Mipaaf ha attivato un bando per migliorare le infrastrutture irrigue con una dotazione finanziaria di circa 600 milioni di euro e che verrà chiuso entro il 31 agosto. A questo si aggiunge un investimento di 107 milioni di euro su 6 opere irrigue già cantierabili e i cui lavori partiranno nei primi mesi del 2018.

GLI EFFETTI DELLA SICCITÀ - ANALISI DEL CREA
Secondo un'analisi del Crea, ente di ricerca del Mipaaf, nel solo 2016, la temperatura media annua ha segnato un nuovo record, risultando superiore di +1,35 °C, rispetto al trentennio 1961-1990.

A questa situazione, si devono aggiungere le anomalie idrologiche e termiche che hanno caratterizzato gli ultimi mesi, con temperature nettamente superiori alla media (+3,2 °C), associate ad una forte riduzione delle precipitazioni (-53% rispetto alla media del mese di giugno).

La situazione di siccità degli ultimi mesi si è ulteriormente aggravata in maggio e giugno 2017, causando danni su tutto il territorio, con effetti particolarmente gravi soprattutto nei distretti idrografici delle Alpi orientali e della regione padana, dove, ad esempio, il livello idrometrico del fiume Po - dal cui bacino idrico dipende il 35% della produzione agricola nazionale - è sceso 3,23 metri sotto lo zero idrometrico.

Tali condizioni hanno prodotto, e stanno producendo, un grave danno economico alle colture e agli allevamenti. Le prime stime evidenziano perdite di produzione nell’ordine del 40-50% nel settore cerealicolo, oltre ad una consistente contrazione nella produzione nazionale di latte.

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21/07/2017, 18:14
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MIPAAF: INCONTRO A WASHINGTON TRA IL MINISTRO MARTINA E IL SEGRETARIO PERDUE SU TUTELA REDDITO AGRICOLTORI E COMMERCIO

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il Ministro Maurizio Martina ha incontrato a Washington il neo Segretario all’Agricoltura dell’amministrazione americana Sonny Perdue.

L’incontro ha offerto l’occasione per avviare un primo confronto tra i due Paesi in vista del G7 agricolo, in programma a Bergamo il 14 e 15 ottobre, su temi cruciali come la tutela del reddito degli agricoltori e degli allevatori davanti alle crisi dovute all’instabilità dei mercati e ai cambiamenti climatici.

“Anche gli Stati Uniti, – ha affermato il Ministro Maurizio Martina - pur avendo un modello radicalmente diverso dal nostro, hanno la necessità di trovare nuovi strumenti di tutela del reddito di fronte alle crisi di mercato e a quelle climatici ambientali che mettono sempre di più in seria difficoltà le nostre economie agricole. Il primo Farm Bill di questa amministrazione sarà quindi chiamato ad assumere impegni diversi, proprio come avviene da noi in Europa con la riforma della nuova Politica agricola comune, che deve rispondere a necessità concrete.”

Al centro della discussione anche alcuni dossier agroalimentari di natura commerciale tra Italia e USA.

“È necessario lavorare ancora per armonizzare gli standard sanitari e fitosanitari – ha concluso Martina – garantendo ai consumatori il massimo della sicurezza e della trasparenza e cercando, al tempo stesso, di abbassare i costi per le nostre aziende e sviluppare buone relazioni. Sulle reciproche prospettive commerciali e di tutela, esprimiamo punti di vista differenti, sul valore delle Indicazioni Geografiche in primis. L’impegno resta comunque massimo per trovare un utile punto di incontro.”

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26/07/2017, 18:20
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MIPAAF: FIRMATO IL DECRETO SUL FERMO PESCA

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è stato firmato il decreto sull’arresto temporaneo dell’attività di pesca delle unità autorizzate con il sistema a strascico per l’anno 2017.

Per i marittimi imbarcati sulle unità che eseguono l’interruzione temporanea è prevista l’attivazione della misura sociale straordinaria che dispone il riconoscimento di un'indennità giornaliera in caso di sospensione dal lavoro derivante da misure di arresto temporaneo.

“Tra le novità rilevanti rispetto agli scorsi anni – commenta il Sottosegretario con delega alla pesca Giuseppe Castiglione – c’è la divisione dell’areale Ionico-Tirreno e la disposizione di un fermo differenziato per caratteristiche delle imbarcazioni dell’areale compreso tra Manfredonia e Bari.

Inoltre – prosegue il Sottosegretario - sono state accolte le richieste delle imprese che operano nel basso Adriatico, dove operano flotte pescherecce abilitate allo strascico con caratteristiche tecniche differenti tra loro e quelle arrivate dalle imprese liguri e toscane, per le quali viene disposta l’interruzione temporanea obbligatoria nel mese di ottobre.”



IL CALENDARIO DEL FERMO

- da Trieste a Ancona è disposta l'interruzione temporanea obbligatoria delle attività di pesca per 42 giorni consecutivi dal 31 luglio al 10 settembre;

- da San Benedetto del Tronto a Termoli è disposta l’interruzione temporanea dell’attività di pesca per 42 giorni consecutivi dal 28 agosto al 08 ottobre;

- da Manfredonia a Bari è disposta l’interruzione temporanea dell’attività di pesca per 42 giorni consecutivi dal 31 luglio al 10 settembre per le imbarcazioni abilitate alla pesca costiera locale ed è disposta l’interruzione temporanea dell’attività di pesca per 30 giorni consecutivi dal 31 luglio al 29 agosto anno ai quali vanno aggiunti 10 giorni lavorativi di fermo per le imbarcazioni abilitate alla pesca costiera ravvicinata;

- da Brindisi a Civitavecchia è disposta l'interruzione temporanea obbligatoria delle attività di pesca per 30 giorni consecutivi dall’11 settembre al 10 ottobre;

- da Livorno a Imperia è disposta l'interruzione temporanea obbligatoria delle attività di pesca per 30 giorni consecutivi dal 2 ottobre al 31 ottobre;

- per Sardegna e Sicilia il fermo sarà disposto con provvedimenti regionali e sarà di almeno 30 giorni, nel rispetto dei periodi di cui ai p

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26/07/2017, 19:53
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MIPAAF: INCONTRO BILATERALE TRA IL VICE MINISTRO ANDREA OLIVERO E UNA DELEGAZIONE DELLA GUINEA CONAKRY, GUIDATA DA JACQUES DIOUF

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che ieri pomeriggio, presso il Palazzo dell'Agricoltura, si è tenuto un incontro bilaterale tra il Vice Ministro Andrea Olivero e una delegazione della Guinea Conakry, guidata da Jacques Diouf.

L’incontro ha permesso di fare il punto sui rapporti tra i due Paesi e ha evidenziato l’interesse della Guinea a sviluppare il proprio sistema agricolo con particolare attenzione al settore orticolo.

Sono state quindi analizzate le diverse possibilità di collaborazione tra i due Paesi e si è evidenziato come il modello di sviluppo agricolo e agroalimentare italiano possa rappresentare un utile riferimento per le esigenze di rinnovamento dell’agricoltura della Guinea.

La delegazione ha mostrato particolare interesse ad approfondire la conoscenza dell’organizzazione della filiera: dalla produzione agricola, alla raccolta, alla trasformazione e al sistema di controlli; a tale riguardo è stata anche prevista una visita presso una sede del CREA.

Il Vice Ministro ha auspicato l’avvio di una più ampia partnership nell’ambito della cooperazione allo sviluppo al fine di definire le iniziative più idonee per trasferire know-how e competenze tecniche per incentivare lo sviluppo della catena agroalimentare, la ricerca e la formazione nel settore della sicurezza alimentare.

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28/07/2017, 7:26
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CDM, MIPAAF: VIA LIBERA A RIFORMA MERCATO INTERNO DEL RISO


Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che, previo parere positivo delle Camere e della Conferenza Stato-Regioni, è stato approvato oggi in via definitiva dal Consiglio dei Ministri il decreto legislativo recante disposizioni concernenti il mercato interno del riso, in attuazione della delega prevista dal Collegato agricoltura.

“Diamo il via a una riforma attesa da tanti anni – dichiara il Ministro Maurizio Martina – che permetterà di tutelare e promuovere con ancora più forza un settore fondamentale come quello del riso. Con il decreto puntiamo alla semplificazione delle norme, alla maggiore valorizzazione delle varietà tradizionali italiane e alla sempre maggiore trasparenza in etichetta per il consumatore. Tre orizzonti di assoluta strategicità per tutto il Made in Italy".

"È un provvedimento - ha proseguito Martina - che si inserisce in una strategia più ampia a sostegno dei produttori risicoli in questa fase complessa. La scorsa settimana abbiamo firmato, con il Ministro Calenda, il decreto per rendere obbligatoria l'indicazione dell'origine della materia prima sulle confezioni di riso. Andiamo avanti anche in Europa perché venga attivata la clausola di salvaguardia prevista dai trattati Eba in merito all’importazione di riso a dazio zero dai Paesi asiatici, una questione che penalizza fortemente i nostri risicoltori e che richiede un’azione convinta da parte dell’Ue. Serve un segnale chiaro da Bruxelles”.


LE NOVITÀ DEL DECRETO

Il Decreto nello specifico prevede:

- la riorganizzazione e semplificazione della normativa relativa alla commercializzazione del riso, che risaliva al 1958 e il suo adeguamento anche alla normativa europea;

- la salvaguardia delle varietà di riso italiane;

- il miglioramento genetico di nuove varietà e la valorizzazione della produzione risicola attraverso l'istituzione di un registro nazionale delle denominazioni dei risi tenuto dall'Ente risi; in particolare il provvedimento mira a dotare la filiera risicola di strumenti giuridici basati su criteri oggettivi e trasparenti e determinati per poter “classificare e qualificare”, dal punto di vista commerciale, l’inestimabile patrimonio varietale italiano. Sono 200, infatti, le varietà di riso iscritte nel registro nazionale e tale numero è di per sé sufficiente a porre in evidenza le dimensioni e l’importanza della realtà produttiva;

- la valorizzazione attraverso la denominazione "classico" in etichetta apporterà un valore aggiunto alle varietà di prodotto da risotto oggi più note e maggiormente utilizzate, che sono un patrimonio della filiera risicola italiana, come previsto dai principi e criteri direttivi per l’esercizio della delega;

- la tutela del consumatore con più trasparenza delle denominazioni sulle etichette;

- il rafforzamento dei controlli con il relativo nuovo apparato sanzionatorio.

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28/07/2017, 15:36
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VINO, MIPAAF: APPROVATO IN CDM DECRETO ATTUATIVO OCM PROMOZIONE NEI PAESI TERZI

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto sulle modalità attuative dell’OCM Vino.
L’approvazione è avvenuta con deliberazione motivata per la mancata intesa raggiunta in Conferenza Stato Regioni, dove la sola Lombardia aveva votato contro.
Il decreto, che riguarda l’assegnazione dei fondi comunitari per la promozione del vino nei Paesi terzi per il 2017/2018, riguarda un budget complessivo di risorse gestite a livello nazionale e regionale di circa 102 milioni di euro.
“Diamo così un quadro normativo più chiaro ai produttori che vogliono investire nella promozione sui mercati extraeuropei - ha commentato il ministro Maurizio Martina-. È uno strumento importante per rilanciare le esportazioni dei nostri vini, in un contesto che vede una concorrenza sempre più agguerrita. Dobbiamo riuscire a comunicare sempre meglio il patrimonio di varietà e qualità che rende uniche e distintive le nostre esperienze vitivinicole”.

COSA PREVEDE IL DECRETO

LE AZIONI
Sono ammissibili le seguenti azioni di comunicazione e promozione da attuare in uno o più Paesi terzi:
- azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità;
- partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale;
- campagne di informazione, in particolare sui sistemi delle denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e della produzione biologica vigenti nell'Unione;
- studi per valutare i risultati delle azioni di informazione e promozione.

La promozione potrà riguardare:
- vini a denominazione di origine protetta;
- vini ad indicazione geografica protetta;
- vini spumanti di qualità;
- vini spumanti di qualità aromatici;
- vini con l’indicazione della varietà.


ENTITÀ DEL SOSTEGNO
L'importo del sostegno a valere sui fondi europei è pari al massimo al 50% delle spese sostenute per svolgere le azioni promozionali. Questo sostegno europeo può essere integrato con fondi nazionali o regionali.

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