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Conversazioni sul Liberty - 18 giugno Romano Canavese (To) 
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Conversazioni sul Liberty

IL 18 GIUGNO INCONTRO CON PAOLA GULLINO

Nell’ambito delle attività abbinate alla mostra “Il Liberty a Tavola”, prosegue, presso

la Fondazione Arte Nova, il ciclo di approfondimenti “Conversazioni sul Liberty” sui

vari aspetti dell’arte decorativa del primo ‘900. Alcuni esperti, con competenze

differenti, aiuteranno i partecipanti a comprendere la bellezza del Liberty e dell’Art

Nouveau con conversazioni sul tema dell’oggettistica per la tavola, seguendo

l’itinerario proposto presso le sale espositive della Fondazione Arte Nova di via

Fiume 15, a Romano Canavese (To), fino al 9 luglio. Si tratta di piacevoli momenti di

dialogo con personaggi di rilevo nazionale che offrono l’opportunità di vedere la

Sabato 18 giugno alle ore 15,30, Paola Gullino parlerà di "Anemoni, tulipani, iris...I

Fiori del Liberty". I protagonisti indiscussi della mostra sono infatti soggetti

appartenenti alla flora francese ed italiana. La maggior parte dell’oggettistica della

mostra presenta soggetti floreali, arbustivi ed arborei. Molti artisti hanno soffermato

la propria attenzione sui particolari botanici, come la forma della foglia, i margini

fogliari, le variegature dei fiori, gli stami fiorali ed i frutti. La Conversazione sul

Liberty inizierà proprio da questi particolari botanici per raccontare le specie

spontanee rappresentate, come il papavero, gli anemoni, il trifoglio pratense, le viole,

le felici, i fiordalisi ma anche le bulbose, come gli iris, i tulipani ed i narcisi, le piante

officinali e quelle acquatiche come la ninfea ed il fiore di loto. In molti oggetti, i

protagonisti sono invece le specie ornamentali, come la viola mammola, la rosa, la

fucsia, l’ipomea, il gelsomino e la variegata passiflora di origine tropicale.

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Paola Gullino è agronoma paesaggista, collabora con il Dipartimento di Scienze

Agrarie, Forestali ed Alimentari dell’Università degli Studi di Torino su tematiche

legate al paesaggio ed al giardino storico. Sta lavorando con passione sul legame tra i

caratteri botanici e la rappresentazione artistica nell’oggettistica del Liberty floreale.

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PAOLA GULLINO ALLA FONDAZIONE ARTE NOVA:

Fiori e decori nel Liberty

Nel pomeriggio di sabato 18 giugno, a Romano Canavese (To), presso la Fondazione

Arte Nova, che fino al 9 luglio ospita la mostra “Liberty a Tavola”, l’agronoma

paesaggista Paola Gullino ha guidato il numeroso pubblico alla scoperta del ruolo di

primo piano svolto dai fiori nell’Art Nouveau.

“Dopo l’interesse più scientifico destato dalle piante nel ‘700 e poi alla ricerca di

piante ornamentali, dalle forme voluminosi come in primis, la camelia e la rosa

nell’800, con l’inizio del ‘900 si riscoprono i fiori campestri, appartenenti alla nostra

flora spontanea, dalla forma semplice, ma raffinata, intesi come elementi simbolo e

base della vita. Da qui la riscoperta del ruolo decorativo, ornamentale dei motivi

floreali ma, anche, di radici, foglie, frutti o particolari botanici. Il colore torna

protagonista come celebrazione della vita, del creato. La figura femminile, simbolo

della forza della natura, ricorre in forme sempre nuove e leggere”. Sull’onda di

questa nuova ricerca stilistica, ecco, dunque, divenire protagonisti delle forme su

mobili e oggettistica papaveri, fiordalisi, margherite, ma, anche, trifogli e quadrifogli,

intesi, ovviamente, anche come simbolo portafortuna.

Nel 1867 una importante novità segna il mondo delle rose. Arrivano nuove varietà

dalla Cina e dal Giappone e, da quel momento, si parlerà di rose antiche e rose

Altre regine della decorazione Liberty sono gli iris e le viole, collegate all’industria

profumiera, nascono infatti in questo periodo le prime acque di colonia.

Che dire del fascino orientale del Ginko biloba? Di questa pianta antichissima,

importata per la prima volta nel 1750 nell’Orto Botanico di Padova, nel periodo

Liberty, vennero celebrate le sue innumerevoli proprietà e rappresentate le stupende

foglie dalla forma a ventaglio.

A metà ‘500, dalla Turchia, arrivò un altro protagonista indiscusso della scena

botanica e artistica: il tulipano. Di mille colori e sfumature, coltivato magistralmente

dagli olandesi, che seppero carpire i segreti della sua crescita ottimale, esso venne

addirittura considerato nel Seicento, un dono ambito e preziosissimo quanto l’oro.

Alla fine dell’Ottocento, in molto oggetti della mostra “Liberty a tavola” ricorre la

rappresentazione di questa stupenda bulbosa.

Paola Gullino ha fatto osservare gli oggetti nelle teche con rinnovata curiosità.

Analizzando i decori pregiati di pezzi unici provenienti da collezioni private, ha

evidenziato la finezza dei fiori di loto, delle ninfee, dei narcisi, dell’edera, e di molte

altre specie. Il ritorno alla “natura” è anche rivolto alle rappresentazioni artistiche dei

frutti, come le fragoline di bosco, l’uva e agli insetti. Simbolo per antonomasia della

leggiadria, ecco così protagoniste del Liberty anche libellule, api, farfalle e bombi.

Nella sezione finale, dedicata alla sala da pranzo di Eugenio Quarti e alla stoviglieria,

l’agronoma ha evidenziato l’essenzialità delle forme, ma, anche, la ricchezza, su

piatti e zuppiere, di passiflore, fucsie e aquilegie.

La mostra “Liberty a Tavola” è un progetto istituzionale della Fondazione Arte Nova,

realizzata per la diffusione della cultura del ‘900 storico. L’allestimento fa parte del

progetto ‘900 Carnet Canavese, sostenuto dalla Compagnia di San Paolo.


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20/06/2016, 15:05
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