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Home restaurant, che ne pensate? 
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Cosa ne pensate di questa legge in discussione alla camera?

Turismo, M5S: oggi in Aula nostra legge su home restaurant

Roma, 16.01.2017 – “Approda oggi in Aula alla Camera il testo unificato sugli home restaurant nato dalla proposta di legge del Movimento 5 Stelle, che per primo ha portato il tema in Commissione Attività Produttive dando così il via ad un percorso che ha stimolato contributi da parte delle altre forze politiche”. Lo afferma il Gruppo parlamentare del M5S. “Con questa proposta di legge il M5S ha semplicemente accolto le istanze di un fenomeno imprenditoriale nato dal basso e in continua crescita, come appunto l’attività di ristorazione in abitazioni private, e le ha portate in Parlamento. Il più importante risultato raggiunto con questa legge – spiega la deputata 5stelle Azzurra Cancelleri, prima firmataria del provvedimento – è quindi quello di colmare un gap normativo, introducendo l’identikit di 'home restaurant' o ‘home food’ e definendone le caratteristiche. Tra queste, un massimo di 500 coperti per anno solare, un guadagno non superiore a 5mila euro annui, l’uso di piattaforme digitali per l’organizzazione e prenotazione di eventi gastronomici, i requisiti igienico sanitari a tutela del consumatore, la priorità ad ingredienti a Km 0 in grado di favorire un’alimentazione sostenibile e valorizzare le tradizioni enogastronomiche locali, vere eccellenze dell'agroalimentare Made in Italy. Si tratta di una serie di parametri che, oltre ai ‘ristoranti in casa’, tutelano anche consumatori e ristoranti tradizionali. Il prossimo obiettivo sarà infatti quello di ridurre la burocrazia per la ristorazione classica, in modo da poter garantire una maggiore competitività basata sulla qualità dell’offerta in un settore in cui può esserci spazio anche per iniziative amatoriali come gli home restaurant”.

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16/01/2017, 17:25
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non vorrei essere nei panni di chi si avventura in questa impresa.
obblighi burocratici e sanitari saranno alti e con un massimo di 500 coperti annui puoi solo fallire in partenza.
a meno che sulla carta siano 500 e poi.........

una volta si faceva, ricordo a militare si andava in una casa privata , 1000 lire , un carbonara , bistecca e frutta o formaggio ed un quartino di vino.
ma erano altri tempi tutto era permesso.

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16/01/2017, 19:25
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l unico punto che mi sembra degno di nota è l ultimo, quello sull eventualità ti tutelare i ristoranti classici.
perché un ottima idea in Italia si trasformerebbe in un controllo pessimo.
è il caso degli agriturismi che sono diventati in pochi anni dei veri e propri ristoranti da 300/400 coperti giornalieri, con prezzi altissimi e pochissime tasse da pagare rispetto ai loro colleghi della ristorazione classica mandando in crisi molti di loro

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La terra è sempre la peggiore impresa perchè da vivo è bassa e da morto pesa.(Titta Marini)
Ma io che la lavoro me sò accorto che pesa più da vivo che da morto.(l'agricoltore Cinelli)


16/01/2017, 19:34
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Dipende da quali sono gli obblighi sanitari. Il limite è labile: da una parte, giustamente, i ristoratori chiedono pari regole, dall'altra...

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16/01/2017, 20:57
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sono tanti Marco.
a parte i locali adibiti al consumo ci sono poi regole per la cucina , le celle frigorifere, la conservazione dei cibi , le scadenze , libretti sanitari del personale addetto e frequeantazioni di corsi sempre per il rinnovo dei libretti sanitari.


non ultimo l'obbligo qui riportato, tra l'altro della tua zona ma obbligatorio in tuta la UE
Obbligo registro degli Allergeni

di Venerdì, 09 Gennaio 2015 - Ultima modifica: Mercoledì, 23 Marzo 2016
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Dal 13 dicembre 2014 ristoranti, alberghi con ristorante, pizzerie, bar, pasticcerie, gelaterie, panifici, gastronomie, pizze al taglio, comprese le mense ed i catering e altri operatori che somministrano e/o vendono per asporto alimenti sfusi, devono informare il cliente sulla presenza degli "allergeni" in tutte le pietanze proposte con l’integrazione per iscritto del menù e degli ingredienti utilizzati che deve essere messo a disposizione del cliente.

Lo stabiliscono le disposizioni del Regolamento Europeo n. 1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori, entrate in vigore da sabato 13 dicembre 2014 obbligatoriamente in tutti gli Stati membri dell'UE. La riforma europea dell'etichetta ha lo scopo di armonizzare tutte le norme nazionali su tre fronti: la presentazione e pubblicità degli alimenti, l'indicazione corretta dei principi nutritivi e del relativo apporto calorico e l'informazione sulla presenza di ingredienti che possono provocare allergie.
L'intento è rafforzare la salvaguardia della salute dei consumatori grazie ad una maggiore trasparenza delle informazioni. La norma riguarda prevalentemente i prodotti “preimballati” o confezionati, tuttavia l’articolo 44 del regolamento prevede l’obbligo di indicare l’eventuale presenza dei cosiddetti allergeni negli alimenti anche nei prodotti somministrati (in bar e ristoranti) o venduti sfusi.

Allergene alimentare = proteina solitamente innocua per la maggior parte della popolazione, ma che si comporta da antigene in soggetti particolarmente predisposti, in cui, a seguito di una prima sensibilizzazione, scatenano reazioni avverse, le quali coinvolgono il sistema immunitario che risponde in maniera violenta causando, nei casi più gravi, lo shock anafilattico.

Ecco l’elenco dei 14 alimenti o dei prodotti che provocano allergie o intolleranze:

cereali contenenti glutine come grano, segale, orzo avena, farro, kamut e i loro ceppi derivati e i prodotti derivati;
crostacei e prodotti a base di crostacei;
uova e prodotti a base di uova;
pesce e prodotti a base di pesce;
arachidi e prodotti a base di arachidi;
soia e prodotti a base di soia;
latte e prodotti a base di latte (incluso lattosio);
frutta a guscio come mandorle, nocciole, noci, pistacchi e i loro prodotti;
sedano e prodotti a base di sedano;
senape e prodotti a base di senape;
semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamo;
anidride solforosa e solfiti in concentrazioni superiori a 10 mg/Kg o 10 mg/litro in termini di anidridesolforosa totale;
lupini e prodotti a base di lupini;
molluschi e prodotti a base di molluschi
Come dovrà procedere il titolare di un bar o ristorante?
Le modalità per assicurare tale integrazione sono libere ed a scelta dell’esercente che dovrà comunque tenere conto delle responsabilità che gli competono nei confronti della clientela che soffre di allergie od intolleranze alimentari e delle conseguenze che possono derivare a seguito di informazioni errate e imprecise fornite dai dipendenti (camerieri ad esempio).

I ristoratori e gli esercenti di bar, pub e gelaterie potranno scegliere se riportare il tutto direttamente sul menu, allegare un foglio illustrativo o in alternativa mettere a disposizione dei clienti un membro dello staff in qualità di addetto agli allergeni.

Tra le modalità suggerite dalla Confcommercio di Trento per fornire al cliente le informazioni obbligatorie sugli allergeni vi è quella di predisporre un apposito registro in cui elencare tutte le pietanze che contengono uno o più allergeni, da mettere a disposizione dei clienti per la consultazione. Al fine di agevolare i propri associati nell’adempimento di tale obbligo Confcommercio ha predisposto un “Registro Allergeni” nel quale ciascun operatore dovrà elencare, per ciascun allergene, tutti piatti e gli alimenti pronti che lo contengono. Il Registro Allergeni è disponibile presso gli uffici dell'Associazione e scaricabile dal sito http://www.unione.tn.it/cms-01.00/artic ... 22990&s=18 nell'area riservata ai soci, anche in formato pdf compilabile.

L'indicazione dell'allergene non è obbligatoria per i piatti che contengono il nome dell'allergene (es. uova al tegamino, pesce fritto, ecc.). L'articolo 19 paragrafo 1 del Regolamento UE n. 1169/2011, infatti, dispone che "nei casi in cui la denominazione dell'alimento fa chiaramente riferimento alla sostanza o al prodotto in questione" la relativa indicazione non è richiesta.

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16/01/2017, 21:47
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Sembra una bella cosa..speriamo che funzioni.
Che non diventi come i voucher....fatta la legge scoperto l'inganno!
Noi italiani sembriamo, e ce ne lamentiamo, pecorelle bastonate ma appena spunta l'occasione diventiamo giocolieri bravi come quelli che gestiscono le "tre carte"!! ;)

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Ben oltre le idee di giusto e di sbagliato c'é un campo. Ti aspetterò laggiù. (Jalaluddin Rumi XIII s.)

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16/01/2017, 22:01
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Ho visto un documentario, in Francia (Parigi) si sta sviluppando molto bene, però, mi permetto personalmente di
affermare che se le regole Italiane relative all'igene dei luoghi etc etc etc, la metà dei ristoranti in Francia chiude
domattina, quindi da qui il perchè c'è uno sviluppo di questo genere di ristorazione.
Come tutte le cose "moderne", come Uber, o altre applicazioni varie, sono realtà odierne.
In Cina, per esempio, ci sono delle applicazioni che a pranzo, permettono a tutti, di consegnare piatti già
pronti entro una certa area da tutti, cioè permette a un qualsiasi individuo la consegna di piatti pronti confezionati
da terzi in una certa area..... per guadagnare qualche euro....
Francamente mi lascia un pò di dubbi in merito, però mi fa anche rilettere, d'altronde siamo già nel futuro...

Ciao

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Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso...
"Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi."
Aleksandr Solženicyn


16/01/2017, 22:29
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Un aggiornamento del M5S Camera:

Turismo: M5S, nostra legge Home Restaurant primo tassello

Roma, 17.01.2017 – “Un primo fondamentale tassello per riconoscere gli ‘Home Restaurant’ e fornire alla loro attività alcune regole essenziali in grado di tutelare tutti gli attori in causa, dai consumatori ai gestori dei ristoranti casalinghi fino al settore della ristorazione tradizionale, e valorizzare i prodotti tipici locali, vere eccellenze dell’agroalimentare Made in Italy”. Così i deputati del Gruppo Parlamentare del M5S commentano l’approvazione del testo unificato sugli Home Restaurant. “Da qui, dal testo unificato nato dalla proposta di legge del MoVimento 5stelle, parte un percorso che va ulteriore migliorato e ritarato sulla base dei feedback provenienti da consumatori e operatori del settore, proprio com’è accaduto con la genesi della proposta di legge del M5S, che non ha fatto altro che accogliere, e portare in Parlamento, le istanze di un fenomeno imprenditoriale nato dal basso avvalendosi poi di quanto riportato nelle audizioni dai vari soggetti interessati”, spiega la deputata 5stelle Azzurra Cancelleri, prima firmataria del proposta di legge 5stelle. “Come per tutte le sfide che la società civile pone alle istituzioni, occorre trovare la giusta sintesi per fare in modo che le regole introdotte difendano gli interessi di consumatori e gestori senza sconfinare in una nuova burocrazia soffocante. Uno dei prossimi obiettivi del M5S – concludono i pentastellati - sarà infatti quello di semplificare la regolamentazione per la ristorazione classica”.

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17/01/2017, 21:56
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visto come vanno le semplificazioni nel ns paese sono un poco scettico.
in 45 anni di attività ho sempre visto un aumento delle procedure burocratiche e delle regole per non parlare di quelle fiscali.

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18/01/2017, 0:43
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domanda, i controlli sui coperti come vengono effettuati?
chi si occuperà di capire se le 10 persone in casa mia sono cliente o amici che vengono a cena?
domande stupide ma che mi vengono spontanee..

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