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AAA Cercasi Storni 
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Sez. Miscellanea
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Iscritto il: 27/07/2011, 13:09
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Località: Imperia
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Qui da me li ho sempre visti unicamente volare sulla costa, infatti di solito si vedono al mattino andare da
levante verso ponente e al pomeriggio verso le 16.00 andare da ponente verso levante, sempre rimanendo
sulla costa.

Ciao

_________________
Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso...
"Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi."
Aleksandr Solženicyn


12/12/2015, 1:54
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Messaggi: 5321
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Formazione: Perito Agrario
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newastore ha scritto:
la storia che fanno danni agli uliveti non è vera, perché io nel mio terreno ho molti alberi di ulivi e quest'anno la maggior parte delle olive non sono state raccolte per vari motivi, e nonostante la presenza di questi simpatici uccelletti le olive son sempre li attaccate ai rami ed anche quelle piccole. qualcuno vorrebbe far credere che lo storno mangia solo olive e uva, sbagliato!

Debbo precisare.
Prima cosa, io non ho detto che mangiano SOLO uva ed olive...
...ma ho detto questo
Tosco ha scritto:
A quanto mi è stato insegnato, è un uccello che non ama la quota, ma bensì preferisce le pianure.
Io abito a quasi 500 m.s.l.m. ed ogni tanto qualche piccolo stormo lo vedo (massimo 30 elementi), ma sinceramente preferisco che voli altrove, sopratutto in periodo di uva matura e ...olive!
Se sei agricoltore, non ti augurare che si affezionino ai tuoi campi.

Io vivo di agricoltura, e vivo di olivi e vigne...e quindi di olive ed uva: faccio questo lavoro da tanti anni, e sono assai certo di quanto ho dichiarato, tanto che lo ribadisco: LO STORNO FA DANNI NELLE (sopratutto) OLIVETE E NELLE VIGNE.
Seconda cosa,
newastore ha scritto:
quanto riguarda i danni ai vigneti nel periodo della vendemmia vi assicuro che non ho mai visto uno storno perché è un uccello migratore e in quei periodi gli unici che fanno danni sono solo i ladri..

Tu scrivi dalla sicilia, io dalla Toscana, ed avremo certamente diverse epoche di raccolta dell'uva: non voglio ripetere quanto già giustamente ti è stato spiegato sulle migrazioni e sugli stormi stanziali (sempre più presenti in italia...non solo a ridosso delle città).
Terza cosa,
newastore ha scritto:
se devo dirtela tutta io in toscana ci ho vissuto tre anni precisamente a Livorno e non ho mai visto storni nel periodo primaverile estivo appunto quando ci sono ciliegie

io in toscana (e neanche troppo distante da Livorno...) ci vivo da trentasei anni, e negli ultimi anni gli storni si son visti per tutto l'anno, estate e primavera compresa.
Ultima cosa,
newastore ha scritto:
il problema è che qualcuno con la scusa dei danni vorrebbe cacciarli a fucilate per farseli allo spiedo tutto qua.

Credimi...se dici questo tu poco o nulla conosci dello storno come pietanza ;) :mrgreen:
Concludendo, leggo solo adesso a distanza di giorni, e per questo mi son permesso di riprendere tutti questi messaggi e ricollegarmi a quanto hai detto in passato.
Qui tutti noi, essendo amanti della Natura, amiamo gli animali...e credo che questo non ci sia bisogno di dirlo.
Certamente le evoluzioni in cielo degli stormi di storni sono meravigliose, e catturano l'attenzione di tutti (me compreso), ma quello che a me lascia perplesso è come talvolta gli enti (o chi sarebbe deputato a questo) non sottolineino ANCHE (non dico SOLO...dico ANCHE) i danni che questi animali fanno in agricoltura.
Credimi...i passerotti che l'Amico contadinotoscano nominava, erano meravigliosi, ma anche loro facevano danni (se avevi i campi di grano...non aggiungo altro), come danno lo fanno le simpatiche gazze (se tu c'hai l'uva e le gazze in zona...tu te ne renderai conto di quello che dico), le meravigliose ghiandaie (se tu hai un ciliegieto e questi volatili...auguri per te), i bellissimi fagiani (ogni anni decimano filari di vigna con il loro "simpatico" desinare), gli affascinanti caprioli (lascia che te ne entri uno nella vigna, o nel frutteto giovane, o in una giovane oliveta...e vedrai che amabili risate), piuttosto che i maestosi cinghiali (quelli poi...che goduria quando ti ribaltano i campi appena seminati, ti devastano gli orti, ti distruggono i nuovi impianti di vigna e frutteti, o ti alleggeriscono dall'incombenza di vendemmiare l'uva...) o magari gli splendidi lupi (che ti scannano i capretti al pascolo se ti distrai solo mezzora...).
Credimi, e parlo da agricoltore che con la terra non ci "ruzza" ma ci campa: tutti gli animali sono dannosi, ma se vengono contenuti questo danno si riduce e sicuramente.
L'impegno dell'uomo (animale assai più dannoso di tutti...questo è ovvio) deve essere quello di saper convivere con questi animali, e di gestirli ed arginarli laddove possibile.
Ecco che le recinzioni (moooolto costose) sono necessarie per contenere caprioli, lupi e cinghiali.
Ma con i volatili come facciamo?
Il fagiano lo si può cacciare, e dalla terza domenica di settembre in un modo o nell'altro c'è chi riesce a "contenere il danno".
Idem con la ghiandaia (che però fa danno anche in estate...)
Idem con la gazza (che però fa danno anche in estate...).
Ma tu pensa che invece gli storni non possono essere cacciati (salvo rare ed eccezionali deroghe), e quindi tu, mentre te li vedi volteggiare a centinaia e centinaia, nel cielo blu in mille creazioni favolose...poi eccoteli che giustamente si devono fermare per mangiare qualcosa, proprio per trovare (anche) energia e poi ritornare a volteggiare belli nel cielo blu.
Ecco...pensa a quel bischero che lavora un anno e che se li vede atterrare sulla testa e che in un attimo gli "fanno vivi" gli olivi.
Personalmente ho fatto grandi corse ad urlare e sbattere pentole per allontanarli...ho sostato anche un'intera giornata a suonare trombe e trombette...ma quelli quando capiscono che lì c'è da mangiare, tornano e mangiano anche il giorno dopo ed il giorno dopo ancora..e quello dopo ancora, ed in poco di spogliano le piante.
Dissuasori acustici? Può essere una soluzione, ma se hai olivete ampie non bastano mai (perlomeno nella mia esperienza...sia chiaro).
Calchi di rapaci? Forse sono io (e le decine e decine e decine di agricoltori che conosco direttamente) che non sono fortunato.
Quindi, cosa fare???
Mi metto l'anima in pace, impreco non poco, cerco di gestire "alla meglio", e poi leggendo il forum dico solo questo:
Tosco ha scritto:
A quanto mi è stato insegnato, è un uccello che non ama la quota, ma bensì preferisce le pianure.
Io abito a quasi 500 m.s.l.m. ed ogni tanto qualche piccolo stormo lo vedo (massimo 30 elementi), ma sinceramente preferisco che voli altrove, sopratutto in periodo di uva matura e ...olive!
Se sei agricoltore, non ti augurare che si affezionino ai tuoi campi.

Magari con un pò di cinismo, con estremo pragmatismo, questo sono io e questa la mia esperienza.
Ciao e grazie per il confronto.
Tosco


13/12/2015, 19:57
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Iscritto il: 07/06/2010, 14:55
Messaggi: 5321
Località: Maremma 'mpestata
Formazione: Perito Agrario
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Vorrei scusarmi per i numerosi errori grammaticali e di battitura, ma ho scritto velocemente senza rileggere. :oops:


13/12/2015, 20:14
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Iscritto il: 03/10/2008, 21:46
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Quoto interamente quanto scritto da Tosco!!
Fortunatamente io non vivo di agricoltura anche se ho piante di olivi e uva da tavola. Il problema a me gli storni lo creano ai ciliegi. Ogni anno quando maturano le ciliegie non so se riuscirò a mangiarne qualcuna dato che in quel periodo gli storni giovani che escono dai nidi, visto che da noi questi uccelli covano numerosi sui tetti delle case, si riuniscono in grossi branchi e sono capaci in un solo giorno di ripulirti una pianta intera.
Nel corso degli anni ho usato per difendermi, con risultati deludenti, spaventapasseri/sagome di rapaci/nastri riflettenti/palloni spaventa uccelli/c.d. appesi alle piante.
Quest'anno ho ottenuto qualche risultato utilizzando le girandole costruite con le bottiglie di plastica come da foto che allego.


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girandola.jpg
girandola.jpg [ 178.04 KiB | Osservato 1043 volte ]
13/12/2015, 23:35
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