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Allarme latte crudo 
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Sez. Tartufi
Sez. Tartufi
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Iscritto il: 16/01/2008, 1:19
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Località: Sesto F.no (FI)
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
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Ciao a tutti,
sembra che bere il latte crudo sia ad oggi molto pericoloso per la salute umana (o forse solo per quella della grande distribuzione di latte); di seguito riporto un abstract di un articolo pubblicato in rete:
Cita:
"[...] In questi giorni, su reti televisive e testate giornalistiche nazionali, alcuni articoli e servizi stanno procurando forte discredito verso questo alimento, danneggiando allevatori e produttori. Frasi del tipo "Latte alla spina, allarme batteri" o "Latte crudo - È necessario bollirlo", o ancora "Il Ministero ipotizza uno stop delle vendite", si sprecano.
Nove casi di sindrome emolitico uremica indotta da Escherichia Coli O 157, presi a pretesto per diffondere l'idea della diretta implicazione del consumo di latte crudo non pastorizzato, hann fatto partire un tam tam mediatico utile a generare clamore, insicurezza e disaffezione: le condizioni ideali per un intervento legislativo all'insegna delle più ingiuste restrizioni. [...]"

"[...] Ci siamo chiesti il perché di questa insistente campagna denigratoria. Il fenomeno del latte crudo alla spina parte proprio dalla nostra città, Brescia, ed è arrivato a a 1.000 distributori sul territorio nazionale (405 in Lombardia). Ognuno vende circa 100 litri di latte al giorno, per 365 giorni all'anno. Un litro di latte alla spina costa circa 1 euro, ovvero 50 centesimi meno del latte pastorizzato fresco da supermercato (fonte: clal.it). 18 milioni di euro che in un anno scompaiono dalle tasche delle grandi distribuzioni e multinazionali lattaie, a beneficio di noi cittadini che paghiamo meno e beviamo tutta salute, riscoprendo il rapporto diretto con l'agricoltura. [...]"

L'articolo completo lo potete trovare qui: Latte crudo ed informazione bollita

Cosa ne pensate?
Per gli interessati, a fondo pagina c'è anche il link per firmare la petizione contro la chiusura dei distributori di latte crudo.
Ciao

_________________
Saluti,
Flavio.


13/12/2008, 12:35
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Iscritto il: 08/07/2008, 19:58
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Ciao, come già detto da te, un problema inventato ad ok.....su un problema che non esiste, anche se non bloccano la vendita, la diffidenza già alta aumenterà ancora.....Un prodotto così sano completo e buono non deve essere toccato, e poi le imprese che gestiscono il latte se lo sono creato loro il problema tirando all'inverosimile sul prezzo.....
Ciao

P.S. Speriamo non lo blocchino altrimenti ci vorra il contrabbando.....


13/12/2008, 13:20
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Iscritto il: 03/05/2008, 19:41
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Formazione: Perito Agrario - Dottore in Agraria
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Chiunque incontro, che non sia del nostro settore, mi chiede allarmato chiarimenti sul latte, peccato, veramente peccato, una valida opportunità per gli allevatori da un lato e consumatori dall'altro. Cosi si è creato un clima di sfiducia notevole. Alla luce di quello che si sente, posso solo dire sbrigatevi a chiarire la situazione perché altrimenti sarà come sempre, gli onesti e i più deboli pagheranno. Sin dall'inizio avevo incoraggiato a utilizzare questa forma diretta di vendita perché sono convinto della sua validità, quindi speriamo in un rapido chiarimento, non si può aggiungere altro, ciao, saluti, Mario


13/12/2008, 18:34
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Iscritto il: 13/03/2008, 19:45
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Località: San Casciano V.P. (FI)
Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
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Ciao a tutti,
devo dire, che purtroppo, come sempre, quando c'è qualcosa di buono che funziona si cerca subito di abbatterlo, negli ultimi tempi tutti predicano la filiera corta, poi se uno cerca di farla ti mettono altro che bastoni tra le ruote, ti fanno passare per un campo minato. Sono davvero dispiaciuto, predicano bene e razzolano male, spero tanto che questo tipo di vendita possa continuare, in quanto è vantaggiosa sia per il produttore che per il consumatore, ma ha un difetto non ha passaggi di mano e non è in mano a multinazionali quindi non "ingrassa" nessuno e questo dà fastidio.
Saluti Francesco

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- La morte non è niente - aveva affermato il 12 dicembre 1804, nello splendore della sua potenza. - Ma vivere sconfitti e senza gloria - aveva aggiunto - significa morire ogni giorno. (Napoleone)
Egli vive ancora.


13/12/2008, 19:41
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Iscritto il: 19/08/2008, 22:53
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Grazie per la solita puntualità e precisione con cui date le informazioni.
Ho scaricato il modulo excel per la raccolta firme e mi sto dando da fare.
Purtroppo nella mia provincia c'è un solo distributore di latte crudo.
Chissà che questa campagna contro i distributori non porti, al contrario, a far conoscere le qualità e l'utilità di questo prodotto e così a favorirne la diffusione. Lo spero sia per gli allevatori che meritano siano riconosciuti il loro lavoro, le loro competenze e professionalità e anche la loro onestà e lo spero anche per i consumatori che meritano un prodotto ottimo al giusto prezzo.
Complimenti ancora.


14/12/2008, 17:27
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Iscritto il: 06/09/2008, 11:34
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"18 milioni di euro che in un anno scompaiono dalle tasche delle grandi distribuzioni e multinazionali lattaie, a beneficio di noi cittadini che paghiamo meno e beviamo tutta salute, riscoprendo il rapporto diretto con l'agricoltura."

Cosa pensavate, che tutto sarebbe andato liscio e questi soldi restassero veramente agli allevatori e ai consumatori? :shock: :o :twisted:

Capisco che ci siano anche degli studenti imberbi a seguire il forum ma che diamine, siamo in italia, nel mondo. Meditate, meditate.


14/12/2008, 17:36
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Iscritto il: 10/10/2008, 14:41
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in tutta salute non proprio... dato i casi sindrome uremico-emolitica da E.coli verificatisi... se dal punto di vista economico è una manna per gli allevatori, dal punto di vista sanitario costituisce un enorme passo indietro!!! I controlli sanitari per la vendita diretta del latte crudo sono affidati ai produttori stessi... e la disinfezione dei distributori praticamente nn avviene mai e se avviene avviene in modo del tutto sommario... purtroppo capisco che se il latte venisse pagato il giusto prezzo dalle centrali il problema non si porrebe neanche. :roll:

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Diffida dal bue davanti, della mula dietro, del monaco da tutte le parti. (Miguel De Cervantes, 1547-1616)


17/12/2008, 11:01
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Iscritto il: 03/05/2008, 19:41
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.... come volevasi dimostrare.....speriamo in un rapido e veritiero chiarimento, ciao, saluti Mario


17/12/2008, 13:43
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Iscritto il: 10/10/2008, 14:41
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questi distributori permettono si al allevatore di spuntare il giusto prezzo per il suo lavoro e ai consumatori di risparmiare, ma sono comunque innegabilmente un rischio sanitario enorme!! Proprio voi che siete del settore dovreste sapere che spesso la gestione della stalla e della mungitura non sono proprio ineccepibili... e che comunque la maggior parte delle volte non è specificata nessuna indicazione al consumatore, e nel caso di un un alimento a elevato rischio microbiologico come il latte crudo è intollerabile

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17/12/2008, 17:28
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Iscritto il: 13/10/2008, 20:03
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Non voglio fare polemiche sulla cosa perché è delicato e riduttivo parlarne in sedi tipo forum,
Comunque il latte e gli allevatori non sono dei fuori legge, devono rispettare come tutti gli operatori del circuito alimentare il decreto legislativo n 155 del 97 e successive mod. , questo decreto ha normato dalla campagna al consumatore finale, idem per la carne e per il latte, si parte dalla stalla fino al consumatore.
Quindi, ogni persona/società che si occupa di alimentazione come :contadini , allevatori, ristoratori, supermercati, generi alimentari, bar industrie,ecc deve rispettarlo, ci sono enti per i controlli.
I patentati sono chiamati a rispettare il codice della strada, anche qui ci sono i controlli che come sopra possono essere poki, ma ci sono. Ritorno al ruolo importante del operatore per la tutela della salute pubblica, ma ci sono più morti per incedenti stradali che persone malate per l'assunzione di latte crudo.
Inoltre anche i prodotti di VI gamma si mangiano crudi, che dire di questi allora? ci sono indicazioni fateli bollire???
e altre cose ancora.........


17/12/2008, 18:22
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