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allevamento biologico imprenditoriale a terra 
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buongiorno io voglio aprire un allevamento Biologico a terra di conigli
qualcuno sa quanti capi occorrono e la regolamentazione per poter avviare questo tipo di attività?
mi interssa sapere le ore e le giornate annue minime ed ogni altra informazione utile.
Grazie a chi mi risponderà in modo esauriente.


29/09/2016, 7:38
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Avevo letto tempo fa, ma non ricordo dove, quello che dovrebbe essere il disciplinare Ricordo che poteva essere fatto interamente a terra o per una questione di produttività mettere a terra i piccoli dopo svezzati, ovviamente alimentazione biologica su tutto il ciclo, erano considerate varie soluzioni di allevamento a terra .....ma è passato tanto tempo

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29/09/2016, 9:34
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negli allevamenti biologici i capi per ettaro sono regolamentati (rivolgiti ad un agronomo)
avrai bisogno se non ce lo hai già di tutta la documentazione necessaria, codice stalla registro di stalla e dei farmaci etc.. (rivolgiti alla usl veterinaria di competenza.)
un allevamento a scopo imprenditoriale richiede la tua presenza giornaliera, le ore varieranno a seconda dei capi logicamente.
parti poi con la consapevolezza che per arrivare ad un allevamento a denominazione Biologica passano mediamente 2 anni, prima non sarai autorizzato a vendere come biologico e non potrai neanche pubblicizzare il fatto che stai comunque tenendo un profilo bio.
vendi per vita o per macello?
vendi vivi o morti?
ogni modalità avrà le sue esigenze
il discorso è molto complesso, ancor di più nel bio.

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La terra è sempre la peggiore impresa perchè da vivo è bassa e da morto pesa.(Titta Marini)
Ma io che la lavoro me sò accorto che pesa più da vivo che da morto.(l'agricoltore Cinelli)


29/09/2016, 18:24
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grazie ROBERTO1978 delle informazioni che mi hai fornito, anche se ho ancora molti dubbi
ho giusto il terreno ed ho conigli a terra per uso familiare, (sono iscritto come imprenditore agricolo ma per produzione di prodotti oleari) ma in modo molto rustico cioè si fanno le tane nel suolo e di inverno i piccoli affogano nelle pozze quindi per rimediare a ciò ho incominciato a costruire le garenne con i pozzetti sia 50x50 che 40x40 e tubo di ingresso da 20cm
io avrei intenzione di vendere gli animali in vita quindi così penso di evitare un pò di burocrazie...
non ho dichiarato ancora nulla all usl veterinaria di conpetenza ne tantomeno al comune voglio ancora capire come funzioni e se sia una cosa fattibile che mi dia un guadagno tolte le spese... io sono della zona di Lamezia Terme e gli agronomi ai quali mi sono rivolto che dicono sono i migliori... mi .. lasciamo perdere.. non sò se qualcuno ne conosca qualcuno ferrato in questo campo... se si aiutatemi indirizzatemi da qualcuno competente e sopratutto serio.

cit:parti poi con la consapevolezza che per arrivare ad un allevamento a denominazione Biologica passano mediamente 2 anni

grazie non se sapevo nulla! comunque penso che è solo una formalità nel senso che comunque posso avviare un attività e vendere qualche prodotto anche senza una certificato che mi dica che è biologico, anche perchè vorrei vendere i conigli vivi e se li verrebero a prendere direttamente in azienda in modo che il cliente veda cosa compra e come è stato cresciuto ecc ecc.

un allevamento a scopo imprenditoriale richiede la tua presenza giornaliera, le ore varieranno a seconda dei capi logicamente.

e si appunto vorrei capire bene questo punto quante ore/giornate di lavoro sono già sancite per ettaro? si ho capito che per ettato ci sono un numero definito di capi ma appunto, con un max capi ettaro quante ore/giornate sono sancite?
Grazie Roberto e Gargamella e Grazie a chiunque sappia darmi ulteriori informazioni ma anche se esiste già un qualcuno che abbia una attività similare che possa darmi qualche dritta.


29/09/2016, 22:45
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29/09/2016, 23:02
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Dal documento sopra citato un ettaro a garenna può ospitare fino a 100 fattrici e 680 conigli all'ingrasso
Quello che proponi tu si avvicina più ad un allevamento "naturale" che non biologico Trovo difficile pensare di fare reddito cedendo gli animali vivi ed avere un n di clienti sufficiente per mettere insieme un utile congruo lo definirei reddito aggiuntivo Personalmente per una questione di efficienza e controllo dei parti le fattrici le terrei in gabbia e metterei in garenna solo i piccoli allo svezzamento

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29/09/2016, 23:30
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gargamella ha scritto:
Dal documento sopra citato un ettaro a garenna può ospitare fino a 100 fattrici e 680 conigli all'ingrasso
Quello che proponi tu si avvicina più ad un allevamento "naturale" che non biologico Trovo difficile pensare di fare reddito cedendo gli animali vivi ed avere un n di clienti sufficiente per mettere insieme un utile congruo lo definirei reddito aggiuntivo Personalmente per una questione di efficienza e controllo dei parti le fattrici le terrei in gabbia e metterei in garenna solo i piccoli allo svezzamento


Grazie adesso me la studio bene,
e che quà in Calabria i clienti sono particolari... nel senso che... lasciamo perdere...
vorrei vendere un prodotto molto naturale dove non curo i conigli malati ma li abbatto semplicemente...cercando di avere così conigli forti quindi farei lavorare molto le fattrici per compensare le perdite, penso che dopo um pò avrei conigli con un gene più resistente, almeno me lo auguro.. sembra strano ma non amo macellare i conigli che ho cresciuto con tanto amore quindi se proprio li vorranno macellati gli porto il vovo al macello e li se lo andranno a prendere i clienti ( così da evitarmi autorizzazioni varie sul trasporto carni ecc ecc
si infatti mi serve come reddito aggiuntivo e non esclusivo ma comunque un redditto lo devo avere da questa lavorazione.
comunque grazie e spero di avere ancora molti altri consigli.


30/09/2016, 7:18
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Ciao devi tenere presente che il sapore di un coniglio allevato in garenna è molto diverso da quello allevato in gabbia sei sicura che i tuoi futuri clienti apprezzino ? il mercato della carne di coniglio varia molto da regione a regione , nella tua viene adoperata spesso ? Troveresti clienti che comprano il coniglio vivo e poi loro dovrebbero macellarlo a casa ? io proverei con piccoli numeri senza grandi investimenti , al limite aggiungi la vendita di animali alla P. IVA Saluti Mago


30/09/2016, 18:12
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magobk ha scritto:
Ciao devi tenere presente che il sapore di un coniglio allevato in garenna è molto diverso da quello allevato in gabbia sei sicura che i tuoi futuri clienti apprezzino ? il mercato della carne di coniglio varia molto da regione a regione , nella tua viene adoperata spesso ? Troveresti clienti che comprano il coniglio vivo e poi loro dovrebbero macellarlo a casa ? io proverei con piccoli numeri senza grandi investimenti , al limite aggiungi la vendita di animali alla P. IVA Saluti Mago

io personalmente apprezzo molto di più il coniglio allevato in garenna e non li cambierei con quelli allevati in gabbia... poi almeno io ho notato questo nel mio piccolo ed attuale allevamento familiare:
una cucciolata composta da tot conigli la metà l'ho cresciuta e macellata dalla gabbia l'altra a terra ebbene quelli a terra erano molto più grossi e con più carne di quelli in gabbia cosa che pensavo era esattamente il contrario ed il sapore ! quello in garenna mi si scioglieva in bocca! io personalmente li cucino nella pentolaccia di terracotta cotto a fuoco lento per un oretta, e la differenza tra gabbia (anche se allevato con cereali fioccati e senza pellet ma con erba, lo stesso che mangiano quelli a terra) e garenna, si sente nel palato cioè secondo me migliore penso che i grassi siano di una consistenza ideale, cosa che in gabbia i grassi rimangono solidi attaccati alla carne.
pensavo per ovviare il problema di clienti che si fanno scrupoli a uccidere un coniglio pulirlo ecc ecc... un invito a venire direttamente in azienda, farsi una bella passeggiata nell azienda visitare così l'allevamento sciegliersi il coniglio e mettersi comodamente seduti mentre io gli pulisco quello che poi si porteranno a casa a mangiare, pensavo anche di mettere a disposizione uno o due gazebi allestiti con dei fuochi dove potrebbero cucinare un buon coniglio immersi nella natura, lo so fantascienza.. però nella pesca sportiva lo fanno e non penso che vi sia tutta questa differenza tra una trota appena catturata ed un coniglio perchè entrambi sono meglio dopo un pò di tempo della macellazione ma nella caso della trota non vi si fà caso più di tanto o meglio lo si ignora/ si fa finta di nulla per ovvi motivi, è un idea, strana ma un idea.. tu cosa ne pensi ? mi piacerebbe avere anche altre opinioni. Grazie a te ed a tutti.
Grazie anche perchè non credevo che si potesse aggiungere la vendita di animali alla mia partita iva pensavo che la dovevo chiudere per aprirne un altra differente. Io vivo in Calabria a Lamezia Terme e chi non compra il coniglio dal macellaio o al supermercato è perchè ha i suoi.... per questo vorrei provare un modo diverso di fare allevamento.


30/09/2016, 21:17
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Ciao , per fare un reddito devi fare numeri , se ogni coniglio che vendi lo devi fare scegliere e macellarlo ( non puoi o meglio devi allestire una stanza apposita con pareti lavabili e bancone in acciaio e consegnarlo al cliente in confezione protetta e devi distruggere gli scarti , con controlli asl )quanti animali e a che prezzo li riusciresti a vendere in un giorno , considerato che la maggior parte dei clienti verrebbero il sabato . Telo dico perché avevo un allevamento avicolo a terra , oltre ai grossisti vendevo al dettagli e il sabato prendevo una signora part time per spennare i polli , poi la troppa burocrazia mi ha fatto desistere .Se hai intenzione di allestire la stanza di macellazione la cosa migliore è farlo con tutti i crismi e confezionare animali col proprio marchio da vendere in botteghe o super mercati ,
In Italia vie di mezzo non esistono se ti fanno un controllo e sei fortunato la prima volta ti mettono i sigilli e ti fanno la multa l' altra è bene che non accada .
Saluti Mago


01/10/2016, 10:10
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