Il cavallo esercita, credo su tutte le persone, un fascino particolare. Per molti, pur ammirando la maestosità della figura, si associa ad una paura per le sue dimensioni, per altri è un misto di paura ed attrazione, per altri ancora è solo attrazione, forte, innata.
Attrazione che spesso esplode, specie in primavera, alla vista di un film, o alla lettura di un fumetto, di un libro, oppure magari, la domenica, incrociando gente che va a cavallo!

E' allora che la passione monta, il sacro fuoco ci divora, la bramosia diventa irrefrenabile: DOBBIAMO AVERE UN CAVALLO!!!

E via, inizia l'avventura.

Spesso però, aimé, l'avventura si dimostra ardua alla prova dei fatti.
E' il bengodi dei commercianti (non me ne vogliano se ce sono nel forum), vendono un cavallo a 100 all'innamorato di turno e lo ricomprano a 80 dopo che l'innamorato (impreparato) si rende conto di non saper gestire il cavallo, e il più delle volte la colpa viene data al cavallo (un pò come con i nostri figli quando la "colpa è dei professori") e cosi magari ne rivendono un altro a 100, che inevitabilmente andrà incontro agli stessi problemi.
Quante delusioni poveri aspiranti cavalieri, e soprattutto poveri cavalli!!!

Quante passioni brucianti iniziate così, si sono spente alla prova dei fatti?!?!

Come evitare tutto questo?

Per provare a dare una risposta, e anche alla luce delle frequenti domande sul tema in questo forum, proverò a mettere insieme una sorta di personalissimo vademecum, una piccola guida che ci permetta di fare i primi passi in sicurezza in questo mondo apparentemente semplice, ma in realtà estremamente complesso, e anche pericoloso se affrontato troppo alla leggera.

Nel forum ci sono molti altri più esperti di me, se vorranno sarà bello condividere opinioni e pareri

La prima cosa giusta da fare all'inizio, quando il fuoco della passione ci divora e ci vediamo già su un crinale in sella al nostro poderoso destriero mentre il sole tramonta alle nostre spalle colorando il cielo di mille colori, la cosa giusta da fare dicevo, è sostituire questa immagine con la bramosia di conoscere questo animale che tanto ci attira.

Nel neofita c'è spesso, quasi sempre, una naturale resistenza ad affrontare seriamente questo passaggio. Credo per ragioni diverse. La prima è che ci allontana dall'immagine descritta prima, poi perchè vediamo in questa fase una perdita di tempo e soldi.

Quello che dobbiamo sapere è che noi andremo a misurarci con un essere vivo, con una testa e con delle sensazioni proprie, che insieme al nostro comportamento in sella, influiranno sulle sue reazioni mentre noi saremo sopra (o sul calesse, se vogliamo fare gli attacchi).

Se noi non saremo in grado di controllare e gestire queste reazioni il rischio di andare incontro a grossi guai è molto concreto. Per rendersene conto basta pensare che il rapporto tra noi e lui è nettamente a suo vantaggio: 70 / 80 kg contro 4 / 5 quintali: è più forte lui, se la mettiamo sulla forza abbiamo perso. Dovremo cercare un'altra strada, e bisognerà imparare a conoscerla.

Considerare bene queste cose ci farà apparire la fase di apprendimento non più come una perdita di tempo e soldi ma come una fase necessaria per la nostra e l'altrui sicurezza (e quella del cavallo), e quindi infine, anche come un risparmio per il nostro portafoglio

Questa fase è cruciale.

Per rafforzare questi concetti racconterò la mia esperienza con il mio primo cavallo. Era da un pò che andavo in maneggio, uscivo in passeggiata, lavoravo nel rettangolo, avevo già fatto qualche piccola inevitabile caduta. Insomma mi sentivo pronto, ed ho comprato la mia prima cavalla. La grande meravigliosa Romina, una poderosa baia di 3 anni di razza Catria.

Ora, se avete letto la mia discussione "Doma e addestramento del cavallo" in questa sezione cavalli, saprete che gli ordini al cavallo vanno dati in un certo modo, e sempre allo stesso modo, in maniera che il cavallo li riconosca facilemente e li rispetti. Io allora non avevo così chiaro il concetto, e soprattuto non avevo chiara la sua esecuzione, e pur avendo frequentato il maneggio facevo le passeggiate con la guida e in effetti non ero così pronto.

Accadde che quella cavalla, a causa della mia imperizia nel darle i comandi, nella fattispecie nel comunicare con la sua bocca, ad un certo punto imparò a prendere in bocca la barra laterale dell'imboccatura sottraendosi così ad ogni mia possibile azione con le redini.
Accadeva questo: all'inizio partiva e tutto era ok, poi, dopo un pò di tortura da parte mia, prendeva il ferro in bocca e partiva ventre a terra verso casa per fermarsi davanti alla stalla.


E una volta attraversò una strada dietro una curva, ormai fuori controllo, con il rischio concreto, reale, che potesse arrivare un'auto e accadere l'irreparabile, anche drammaticamente irreparabile!!!

Quella volta ebbi paura e ringraziai la mia fortuna per l'auto che non arrivò.

Così decisi di portare la mia cavalla in un maneggio dove avevo visto un bravo addestartore con l'obiettivo di rieducare la cavalla e, soprattutto, di imparare veramente io.

Quello che era accaduto è che avevo imparato ad andare a cavallo ma non a controllarlo in maniera efficace, avendo anche la capacità di dare delle correzioni efficaci.

Tutti possiamo andare a cavallo, solo i cavalieri sanno controllare e gestire un cavallo.

Se consideriamo l'aspetto economico, se io avessi curato di imparare prima a gestire un cavallo, oltre che a stare in sella, avrei risparmiato i soldi di dover riportare la cavalla ad essere rieducata.

Quindi, fare bene questa fase è importante per la sicurezza e per il portafoglio... (segue)

Quindi la cosa da fare in questa fase iniziale è trovare un maneggio serio, con un istruttore serio e capace che possa insegnarci ad andare a cavallo, ma non solo, dovrà insegnarci a controllare e gestire un cavallo.

All'inizio sarà durissima, tanto più dura quanto più sarete adulti e sedentari. Vi troverete a sollecitare i muscoli in maniera assolutamente diversa dal solito, dovrete imparare gradualemente a "separare" il busto dalle gambe, a trovare una coordinazione sino ad allora sconosciuta. Le prima volte scenderete da cavallo anchilosati ed indolenziti.

Sarà un ottimo sistema per misurare quanto sono effettivamente alte le fiamme del fuoco che vi divora, sarà la prima misura per capire se si tratta di innamoramento o di amore, mentre se si tratterà di vero amore sarà ancora presto per dirlo...

caro gianni, grazie dei tuoi consigli (sempre utili). ottima l'idea di tracciare le linne guida per l'avvicinamento ala mondo del cavallo.
saranno consigli ben accetti e utilissimi.
scusa per aver "sporcato" il messaggio
grazie
ciao

Scherzi horse87? Il bello è proprio scambiarsi pareri e opinioni . Intervieni pure aundo lo ritieni opportuno

Allora, abbiamo visto quanto è importante prendere cocienza della necessità di imparare a conoscere l'oggetto del nostro desiderio, il cavallo.

Come fare?

E' semplice, troviamo un centro ippico serio. Attenzione, ci sono molti centri ippici, non tutti sono seri!

Un centro ippico serio non necessariamente è bellissimo, ma tratta bene gli animali ed è guidato da persone competenti.

Per spiegarmi racconterò ancora una mia piccola esperienza personale. Ho sempre amato i cavalli, il mio gioco peferito da bimbo, era salire a cavalcioni su una botte di ferro coricata che divenrtava la mia cavalcatura, un mio vicino aveva una cavalla (probabilmente una maremmana) che teneva nella stalla vicino casa mia e io, bimbetto, la facevo accostare alla mangiatoia, ci salivo sopra e da li salivo sulla cavalla, da solo nella stalla! Non ho poi perso occasione di salire sui cavalli che mi capitavano a tiro, finchè, con i primi soldi mi presentai in un maneggio per la mia prima passeggiata.
Partimmo io e il gestore, era un pomeriggio di primavera e minacciava pioggia, il gestore si portò dietro un bastone e partimmo.
La faccio breve, facemmo tutta la asseggiata al trotto, quando la mia cavalla non trottava lui da dietro la spingeva col bastone, in mezz'ora facemmo la passeggiata che successivamente scoprii che durava normalmente un'ora alternando le varie andature.

Io non sapevo trottare! Non sapevo cioè ne battere la sella ne fare il trotto seduto!

Cosi anziche battere la sella battei il posteriore. Si formarono delle ammaccature che diventarono nere come il carbone! Incredibile.
Chiunque altro avrebbe smesso, ma il mio era "vero amore", e continuai a frequentare quel maneggio, e altri successivamente. Ma quello non era un buon maneggio.

La morale è che unbuon maneggio non è quello che vi porta subito in passeggiata.

(segue)

Un buon maneggio è quello che saprà "gestire" l'impazienza del neofita di uscire col cavallo in passeggiata. E saprà rendere interessante il lavoro nel maneggio, che è faticoso ed apparentemente noioso, ma è l'unico che vi porterà a saper gestire seriamente un cavallo a tutto tondo!

Quello che vi dovete aspettare dal vostro istruttore è che segua una progressione nell'insegnamento. La prima cosa sarà curare l'assetto, imparare a seguire il cavallo nei suoi movimenti, a battere la sella nel trotto, a fare il trotto seduto.

Sarà una fase faticosa, potrà anche farvi allontanare dal cavallo. Nulla di male, vuol dire che era solo innamoramento temporaneo, meglio lasciar perdere che fare le cose per forza.

Se invece godrete di ogni pccolo progresso, soprattutto se una volta scesi non considerete finita la sessione ma anzi, vi piacerà dissellare il cavallo, sistemarlo per metterlo in box, se comincerà a piacervi l'odore del cuoio, quell'odore di cavallo che vi resterà inevitabimente addosso, se vi piacerà stare a guardare gli altri, meglio ancora il lavoro dell'istruttore con altri cavalli, allora, forse, sarà amore. Se sarà "vero amore" è ancora presto per dirlo!

Ora un dilemma che si pone al neofita è come cominciare? Cioè con che stile di monta? Western o inglese? Monta da lavoro o da salto ostacoli?

In realtà non è importante in questa fase, l'importante è iniziare. Poi, col tempo provare entrambe, anzi, una volta che sarete un pò più avanti col lavoro diventerà importante montare cavalli diversi, con selle diverse e anche con stili diversi. Sarà l'unico modo per imparare ad adattarsi velocemente al cavallo che montate e alle diverse bardature.

Il desiderio del neofita è di montare sempre lo stesso cavallo e con la stessa sella, quella con cui abbiamo verificato di trovarci meglio.

Sbagliato!!!

Per adattarsi velocemente al cavallo che montiamo bisogna cambiare spesso cavallo e bardatura. Chiedetelo al vostro istruttore