Con questo post voglio suscitare la vostra curiosità e raccontarvi le mie esperienze.
Una settimana fa girando su internet guardando video di addestramento puledri e cavalli mi imbatto in questo strumento.
Una piccola premessa: ho due puledri di un anno un mese ... la femmina molto insanguinata e poco socievole, il maschio una pecorella (per via dei problemi al parto molto più imprintato). In più aspetto l'arrivo di due PSO adulte che andranno educate a sella.

Insomma avendo visto questi bellissimi video di una addestratice americana mi compro un clicker (3 euro) e decido di provare.
Il metodo di addestramento si chiama rinforzo positivo, cioè ogni volta che il cavallo fa una cosa giusta gli si da un click e un premio (cibo). In questo modo il cavallo associa al comportamento postivo il premio e il click sancisce il traguardo. Insomma è il bastone e la carota senza bastone .
Dopo 2 sessioni da 30 minuti sui due puledri ho avuto risultati stupefacenti ... imparano immediatamente a ricercare il click e diventano anziosi di collaborare. Oggi sono arrivato al punto che entrambi fiondano il naso dentro la capezza appena gliela apro davanti. Risultato che con la femmina era insperabile, appena vedeva la capezza si impennava e si girava per scaricarla appena gliela avvicinavo alla testa.

Sono stupefatto ... voi cosa ne pensate ?

Beh, quello che scrivi è molto bello e quindi da quello che scrivi non si può che pensar bene . Ora rimane solo da capire cos'è questo clicker e vedere come funziona....

Magari faccio qualche video ... il clicker è una cosa stupidissima:

http://www.dogwise.com/Photos/Large/DTB775_C.JPG

https://youtu.be/z_B5iXwQbX0 ... ecco il video su YouTube della mia seconda lezione con Regina ... puledra abbastanza irrequieta ... ottime soddisfazioni.

Descrivici come quando e perché...?

Regina ... puledra molto insanguata nata e cresciuta in quasi autonomia, qualche carezzina sul muso appena appena ma se osavi di più via a gambe levate scalciando. Una puledra abbastanza vispa. A 9 mesi l'ho separata dalla mamma e a 10 ha iniziato ad uscire al pascolo con gli altri cavalli. Ad un anno e un mese circa era abbastanza inselvatichita il tocco solo nel muso e sotto gli occhi e poi basta. Parecchio diffidente e schiva ... sopratutto sempre pronta a girarsi di schiena con fare minaccioso.

Iniziamo l'addestramento con il clicker, premetto che in questa fase ho un puledro maschio della stessa età di regina solo che lui è calmo tranquillo e molto imprintato, con lui Rocky gli faccio fare da cavia, poi riporto il metodo su regina.

La prima lezione di Regina, mi ha visto entrare con la capezza e si è subito messa sulla difensiva. Le ho iniziato a far associare al click l'arrivo del cibo ... e incredibilmente ha appreso immediatamente (la mia veterinaria dice che è molto insanguata con il purosangue e che è normale sia più sveglia ... effettivamente la madre è uno spettacolo). A quel punto avendo appreso il concetto click = premio sono passato al concetto: se tocchi la capezza = click = premio. Incredibile la rapidità con cui andava a toccare con il muso la capezza non appena gliela ponevo innanzi. Certo a tratti si è infastidita perchè non la premiavo e voleva prendersi il mangiare di forza, ma l'ho contenuta e ho ricatturato l'attenzione sul gioco ... se collabori click = premio. Appreso il contatto con la capezza = click = premio sono passato alla fase successiva: infila il naso nella capezza = click = premio. Poi con naturalezza ho infilato la capezza e = click = premio ... a quel punto ripresomi dallo shock dell'evento l'ho levata e rimessa più volte rinforzando questo comportamento positivo ogni volta. Prima dovevo inseguirla con la capezza e non c'era verso a fine lezione infilava il naso nella capezza con violenza ... si tuffava dentro. Soddisfatto le ho fatte tante carezze e l'ho lasciata soddisfatto.

Lezione due: dopo aver ripassato la lezione precedente rapidamente: tocco click premio - naso dentro click premio - capezza click premio siamo passati alla lezione del giorno: "cammina con me" iniziamo a tirarla e li il dramma ... lei a tirare indietro ... niente premio ... va di lato ... niente premio ... fa un passo avanti = click = premio ... da li in poi rotta la diga ... ti tiro, fai un passo = click = premio fai due passi = click = premio ... allo stesso modo ho poi corretto il fermarsi (a me piace dare l'alt con un fischio, mi piace per i bambini e per l'ippoterapia con un fischio lo blocchi in un attimo) e allora mi fermo fischio ... se mi spingi o tiri o vai di lato niente premio, ripartiamo, mi fermo e fischio ... se ti fermi click = premio ... via così per circa 20 volte e lezione appresa.

Alla prossima me la porto fuori dal box ... nuovo posto, nuovi stimoli e distrazioni ... ma ormai che ha capito che se fa quello che gli dico arriva il clik e il premio vedo che i cavalli sono attenti e recettivi pronti ad aspettare il comando.

Devo dire che ho trovato eccellente questo metodo. Al momento ho provato ad usarlo anche con le nuove PSO ma quelle hanno problemi che non conoscono il mangime e non sono abituate a mangiare dalla mano, ma vi terrò aggiornati anche su queste due bellissime PSO

Immaginavo qualcosa di simile.
Tuttavia vedo un possibile rischio... rinforzare con del cibo alla mano potrebbe creare, ed a mio avviso crea (specie nei puledri), una aspettativa di cibo di fronte ad un certo comportamento.

Ora il rischio che vedo è che se il cibo non dovesse arrivare (ad esempio il puledro maneggiato da un terzo che non conosce o non sa applicare il meccanismo) il cavallo potrebbe diventare aggressivo nella ricerca del cibo dalla mano. Il rischio che vedo è che possa magari arrivare a sviluppare comportamenti aggressivi.

Posso sbagliare ma terrei in conto questa possibilità...

Si Gianni, è una possibilità ... e infatti con Regina mi è capitato che ha manifestato aggressività, ma a quel punto con una sberletta sul muso e senza premi è tornata al lavoro. Il metodo serve a rinforzare i comportamenti del cavallo mediante premi. Alla fine bisogna stare attenti a non rinforzare i comportamenti aggressivi. Cioè se tu cavallo fai il prepotente e io ti premio capisci che puoi farlo e ottenere ciò che vuoi con la forza. Invece se fai il prepotente e ti becchi una sberletta e sopratutto niente mangiare capisci che devi fare il bravo per avere il mangiare. Io uso una tracolla per tenere dentro il mangiare, a volte cerca di prenderselo da solo da dentro la tracolla, ma lo allontano.

Ovviamente come ho letto e visto in tanti video è un metodo di condizionamento e come tale è un'arma a doppio taglio. Io mi sto improvvisando in questa cosa cercando di farla bene, ma ci sono persone che studiano nei dettagli la questione. Ovviamente ci vuole una sensibilità di capire quando premiare e quando no ... ho visto anche dei video per i cani che quando il grado di eccitazione sale bisogna fermarsi un attimo ... mentre bisogna ridestare il soggetto quando si sta annoiando e non è più attento.

In ogni caso penso che questo metodo sia valido per fissare alcuni concetti e far superare alcune "paure" ... ad esempio l'ho visto applicato a cavalli che non volevano salire sul trailer ... a cavalli che hanno paura dei birilli ... ma non sia un metodo del "sempre". Cioè ora che regina si fa mettere la capezza e mi segue senza fare la cretina posso uscirla dal box e portarla a spasso ... se cercherà ancora il premio non lo so, magari ti faccio sapere. Il rischio che senza premio non faccia le cose apprese è reale ... ma il focus è aver appreso che la capezza non è un oggetto alieno e pericoloso, ma un semplice strumento che non fa male e che anzi porta con se sensazioni positive.

Cioè come spiega un famoso addestratore con rinforzo positivo: Il clicker è uno strumento, da solo non serve a niente se non a fare rumore, è il rinforzo positivo che addestra. E alla fine ci sono 2 metodi il rinforzo positivo o quello negativo. Io ho scelto il rinforzo positivo ... anche nel lavorare i cavalli alla longia applico il rinforzo positivo. Ovviamente i comportamenti aggressivi secondo me vanno repressi con un pizzico di punizione giusto per rimettere le cose al posto.

Ho imparato a rapportarmi con i miei cavalli con un atteggiamento (che uso anche con i bambini delle scuole che vengono a fare fattoria didattica) che definisco come: Siamo amici e lavoriamo insieme per fare qualcosa, ma se cerchi di prendere il controllo allora io ristabilisco la mia autorità e smettiamo di essere amici sino a quando non torni al tuo posto e allora ricominciamo a lavorare insieme in armonia. Questo può anche essere gestito anche a livello energetico ... ma qui entriamo in un campo in cui si può pensare se crederci o meno, io ci credo ... il cavallo percepisce la nostra energia e riuscire a tenerla bassa aiuta a lavorare insieme, invece alzandola si contribuisce a ristabilire le gerarchie. Alla fine tornando sul pratico, i cavalli al pascolo stanno tutti insieme, sanno la loro gerarchia e vivono in pace, ogni tanto qualcuno prova a sfidare il suo superiore che lo rimette a posto con un atteggiamento minaccioso e poi torna la pace.

Non so quanto di giusto o di sbagliato ci sia in questo, ma con i miei 10 cavalli (con le 2 nuove ancora non posso dire nulla) mi sono sempre trovato bene in questo modo, sopratutto alla luce del fatto che spesso faccio montare in passeggiata persone completamente spratiche.