Buongiorno, non so se è già stato trattato questo argomento ma provo a chiedere se gentilmente qualcuno può rispondermi, dunque io sono proprietaria di una casa in una borgata e sono residente, il mio vicino di casa, che è anche un parente, ha la casa attaccata alla mia, quindi per forza di cose abbiamo dei passaggi in comune.
Ora, lui li non è nemmeno padrone perchè la casa è intestata ancora a mia zia, lui li vi è come ospite visto che non è un affittuario e nemmeno ha un usufrutto, e la usa come seconda casa. Nella zona superiore della casa ho un terrazzo e davanti un piccolo spiazzo, di mia proprietà, largo poco più di una macchina, dove da 21 anni parcheggio, dove lui ha un diritto di passaggio con mezzi agricoli per arrivare ad un suo terreno AGRICOLO, nessuno mi ha mai contestato il fatto che io abbia sempre parcheggiato la mia macchina li e quelle pochissime volte che lui doveva passare con un taglia erba ho sempre spostato la macchina, tenendo conto che lui ha anche delle scale che arrivano a quel pezzetto di terreno. Ora il suddetto si è impuntato e non vuole più farmi parcheggiare la macchina in quel posto perchè lui vorrebbe fare un parcheggio all'interno del suo terreno (specifico che sul contratto c'è scritto che lui ha diritto di passaggio con mezzi agricoli a MINOR DANNO MIO). Ora qualcuno sa dirmi se io ho usucapito anche il passaggio visto che dopo 20 anni scatta l'usucapione? e ancora lui può passare e fare un parcheggio sul suo terreno e vietare a me di parcheggiare?
Grazie a tutti per le eventuali risposte.
Claudia

Non credo che si possa usucapire una zona asservita, ma i venti anni debbono esser consecutivi e quando tu gli spostavi l'auto per farlo passare é da considerare interruzione del periodo da conteggiare.
L'altro che dici sui titoli che avrebbe la persona é complesso ed é meglio consultare un avvocato.

se ho ben capito, c'è uno spiazzetto di tua proprietà dove tu parcheggi e lui ha una servitù di passaggio sul tuo terreno, ove tu lasci l'auto, servitù che, però, se c'è la tua auto parcheggiata lui non riesce ad esercitare, risultando il passaggio ostruito.

La questione allora non riguarda tanto il fatto di potere o no parcheggiare perchè lui vuole fare un posteggio, perchè se ha una servitù (di passaggio con mezzi agricoli) deve avere sempre la possibilità di utilizzarla, dunque tu l'auto non potresti tenerla parcheggiata se, facendo ciò, egli non riesce a passare.

Considera che come ha detto Bepi, se posteggi e poi la sposti e la rimetti, il decorso del tempo ad usucapionem riparte da zero ogni volta, pertanto non usucapisci il diritto di posteggiare (diritto che comunque non potresti acquisire, visto che di fatto eserciti un potere su un fondo già tuo. L'usucapione si acquisisce in virtù del decorso del tempo su un bene altrui).

Se ha una servitù deve poter passare. Il fatto che voglia fare un parcheggio su un terreno posto poi dopo rispetto al punto in cui passa, e dunque esercita il peso sul tuo fondo, è una questione non collegata con la servitù.

Si. Scritta così, sembra quasi che tu voglia usucapire un terreno già tuo. Il che non ha molto senso. Forse dovresti spiegare meglio.

Poi dici che quando doveva passare, tu spostavi la macchina per farlo passare. Ma allora c'è un'altro spiazzo dove puoi parcheggiare la tua auto per far passare lui? Nel caso, perchè non la metti direttamente lì e ti eviti la rottura di scatole di dover spostare l'auto ogni volta?

Se lui ha diritto di passaggio, deve poter passare.
Se il diritto di passaggio non ce l'ha lui, ma ce l'ha tua zia, io non sono sicurissimo che lui possa passare. A meno che, tua zia non sia sua madre.
Se il diritto di passaggio riguarda solo i mezzi agricoli, io non sono sicurissimo che possa passare anche con l'auto. E se vuole fare un parcheggio, immagino che voglia passare con l'auto.

giusta osservazione.... che tipo di parcheggio vuol fare? se ha servitù di passaggio con mezzi agricoli non penso possa passare anche con l'auto.. bisognerebbe vedere il titolo (documento) della servitù.. e come la regola.

Altra cosa di rilievo é questo tizio.....che chiamiamo LUI.....perché non so che diritti gli derivino dall'utilizzo "in comodato d'uso" di una casa e di altri annessi e connessi , di proprietà di una zia della scrivente.

mmhhh credo però che il diritto di servitù si estenda anche al mero comodatario, essendo la servitù un rapporto tra due fondi, un peso sulla res in sè, un diritto reale, non assimilabile ad un diritto personale...