Ciao a tutti,
qualcuno mi sa dire quali sono i criteri per iscriversi all'agricola come apicoltore?
Suppongo ci sia un numero minimo di arnie da gestire...
ciao

Davide

Ciao, se per iscriversi all'agricola intendi avere la qualifica di coltivatore diretto dovrebbero essere più o meno 140....ma chiedi ad un sindacato di categoria della tua zona che sicuramente valuterà nel modo migliore la tua situazione.

WOW!
tantissime...
credevo molto meno!ma quindi se uno ha una 50na di casse e decide di aprirsi la P IVA per vendere il miele prodotto come viene inquadrato?non è agricoltore?
che differenza c'è tra l'amatoriale ed il professionista ai fini pratici?
ho visto che la regione piemonte ogni anno stanzia fondi per l'acquisto di attrezzature anche agli hobbisti a patto che entro un anno diventino professionisti, ma come si fa?
ciao e grazie!

benvenuto nello sclero burocratico!
non sò se fai riferimento al piemonte perchè ci abiti anche tu ma qui come ovunque è da impazzire.

da quello che ho capito informandomi ci sono tre figure possibili:

IA: imprenditore agricolo, non paga contributi non paga tasse entro i 7000 euro di entrate. in questa figura rientra chi ad esempio ha un lavoro da dipendente ( quindi i contributi li paga già) e svolge un'attività agricola secondaria

IAP: imprenditore agricolo professionale, è colui che impegna metà del suo tempo e ricava almeno il 50% del suo reddito dall'attività agricola. paga parte dei contributi ( gli altri li paga con l'altra attività) e per le tasse non ricordo..

COLTIVATORE DIRETTO: colui che ricava il 100% del suo reddito con attività agricole, paga ovviamente i contributi (mi pare si parli di 2500 euro anno) però ha un sacco di vantaggi tra cui la possibilità di edificare su terreno agricolo



non lo sò perchè sono sulla stessa barca, quello che ho capito l'ho scritto qua.. api-f53/contributi-per-gli-apicoltori-della-provincia-di-torino-t7588.html


spero di essere stato chiaro e che qualcuno mi corregga se ho scritto castronerie.

Per la normativa guardate qui http://www.mieliditalia.it/norma_hp.htm
Occhio a non confondere imposte sul reddito (coperte tendenzialmente dal reddito agrario) con l'IVA e con i contributi INPS.
In generale, per vendere il miele serve la p. IVA e l'adeguamento alla normativa sulla smielatura, oltre che aver seguito un corso HACCP. Se si vende presso la propria sede aziendale (di solito abitazione) senza strutture fisse tipo bancone, negozio etc. non serve neanche l'iscrizione al registro delle imprese. Per vendere sui mercatini invece serve.

La classificazione sul tipo di imprenditore agricolo/coltivatore diretto interessa solo a coloro che occupano la maggior parte del tempo, e derivano la maggior parte del proprio reddito, dall'agricoltura. Allora scatta l'obbligo al versamento contributi INPS (spiegato sul sito INPS). Diversamente non importa.

Il limite de 7000 euro di ricavato serve a definire la fascia di esonero IVA (entro cui niente contabilita' e niente IVA), non c'entra con le tasse sul reddito che sono legate al reddito agrario ed alla sostenibilita' (n. alveari max.) del proprio terreno. Cioe' finche' si hanno alveari sotto a quella soglia, ok, il resto e' reddito tassabile (vedi sito sopra) in modo forfettario.

Mannaggia...sono in provincia di Vercelli, e qui tutto tace a livello di contributi!sul sito della provincia c'è ancora il vecchio bando con scadenza giugno 2006!!c'è niente a livello regionale?oppure è di esclusiva competenza provinciale?

ce ne sono enne di possibilità, la regione la provincia la camera di commercio, tutti fanno bandi per contributi. secondo me ti conviene andare a parlare di persona con qualche associazione dalle tue parti. e comunque a meno che tu non abbia terreno o casa.. sarà dura!

Sei della provincia di Vercelli? Siamo vicini di casa ..
Se hai bisogno contattatami

sono anch'io un "vicino" sono della provincia di Biella e mi sto avvicinando a questo mondo (vorrei avvicinarmi)

Ciao Angel, certo vale anche per te se hai bisogno contattami pure, io sono della provincia di Novara, ma porto api sia nella provincia di Vercelli che di Biella.