ho bisogno di un consiglio.
Sto impiantando un piccolo allevamento di api, L'obiettivo e' l'impollinazione e la produzione di piccole quantita di miele per uso familiare.
Ho gia il terreno disponibile ed un apicultore della zona mi cederebbe 5 famiglie con arnia e tutto al prezzo di 150 euro per arnia/famiglia.
Dovrei concludere l'affare la prossima settimana.
Ora essendo io inesperto chiedo consiglio. Il prezzo e' corretto?, cosa dovrei controllare al momento del ritiro?.
Qualche consiglio per la nuova installazione?

ringrazio tutti quelli che vorranno aiutarmi.

bè,ti posso dire che mi anno sconsigliato di iniziare ora........con l inverno ai il 50% che lo superano......normalmente si inizia a primavera ........il prezzo mi sembra normale:io mi sono informato a marzo sciame allevato piu arnia conpleta nuova :160 euro..........certo ora col rischio ....prova ad abbassare il prezzo

E' un bel problema consigliare ad un neofita riguardo ai controlli da fare nell'atto dell'acquisto.
Nei limiti di un parere soggettivo e se le arnie sono in buone condizioni, il prezzo e' ottimo, anche perche' letteralmente parli di famiglie e non di nuclei.
Riguardo cosa controllare, a spanne:

- presenza di covata fresca, non opercolata. Indica regina attiva e molto a spanne, assenza di peste americana di lungo periodo.
- regine 2010: dovrebbero avere un bollino blu.
- non evidenza di varroa sulle api e mancanza di api con ali sfrangiate/deformi/assent; la vedo dura da verificare senza un po' di allenamento,
ma una macchina digitale e qualche post sui forum oggi fanno miracoli).
- numero di telaini con api: per una famiglia normale in questo periodo (ma dove ?) almeno 8 telaini per un'arnia da 10.
- arnie in buone condizioni, con fondo antivarroa (rete metallica e cassetto estraibile).

Per il resto, dipende dal rapporto di fiducia col fornitore. Chiedi se ha fatto un trattamento estivo tampone contro la varroa e con che cosa, tipicamente apilifevar.
Chiedi se usava antibiotici. Non te lo dira' mai, ma se dice di si, scappa.
Circa la perdita invernale, non sono d'accordo, non e' scontata. Da quando usiamo il sublimato, non perdiamo nessuna famiglia.
E' scontato pero' un radicale intervento antivarroa in assenza di covata (al nord) verso novembre, ed avendo provveduto al trattamento tampone in luglio/agosto, altrimenti a novembre le api non ci arrivano se hanno prodotto.

L'ottimo sarebbe appoggiarsi ad un apicoltore fidato in zona e rimettersi al suo giudizio.
E non e' finita qui, stabilito il pregresso ci sarebbe da discutere cosa fare dopo, con l'inverno in vista.

grazie per i consigli.
Vediamo di andare per ordine.
La zona e' a nord vicino a Torino.
Ho provato a chiedere ad apicoltori della zona , ma in genere quando vedono dove vorrei impiantare l'allevamento si tirano indietro per la fornitura e mi propongono di mettere li i loro alveari, ovviamente in numero molto maggiore.
La cosa a me non va troppo, perche' vorrei solo impollinare e non trovarmi a dover lavorare con troppe api attorno.
Potrei provare a offrire qualche soldo in piu all'apicoltore che mi fornisce le famiglie e chiedergli di seguirmi per l'inverno (un paio di visite basteranno?)
Le famiglie verrebbero fornite con la loro arnia (usata) e a quanto ho capito con gia la riserva di candito e cibo necessaria.
tenendo conto che le arnie verrebbero poste in una valletta chiusa,nelle immediate vicinanze di un noccioleto coltivato senza trattamenti, di un boschetto di robinia e di fronte ad un frutteto inerbito con erba medica lasciata andare a fiore.

Per un principiante (ma anche per le api) sarebbe meglio iniziare in primavera, quando anche il rischio di combinare casini è minore e comunque c’è tempo per rimediare. Partendo adesso rischi di fare qualche brutta esperienza che magari ti farà desistere, quindi l’ideale sarebbe se ti facessi aiutare da un apicoltore competente o rimandare l’acquisto a marzo se possibile.

Ciao Raviolo,
condivido il fatto che, per un principiante, è meglio iniziare a primavera e non in questo momento.

Da quanto leggo mi sembra di capire che le api ti interessano più per l' impollinazione che per la produzione di miele, se così è ti conviene far venire le api durante la fioritura che ti interessa e basta.
Ninno

grazie ancora per i consigli, vedro' nei prossimi giorni se e' possibile posticipare l'installazione degli alveari alla primavera.

In realta',anche se effettivamente ho preso in considerazione l'idea di lasciare il compito dell'impollinazione ai nomadisti, preferirei montare qualche alveare io stesso.
In primo luogo perche' mi incuriosisce l'allevamento delle api, poi perche' ricordo mio bisnonno che le aveva sul terrazzo della vecchia casa e ,da piccolo, le ho sempre avute attorno.
Insomma mi piacerebbe applicarmici. Purtroppo ,qua attorno, mi pare che gli apicoltori siano tutti un po' in competizione.
Probabilmente siamo gia ad un punto di saturazione, per cui noto una certa resistenza a svelare segreti o anche solo a vendere i loro sciami.
Insomma all'inizio tutti mi dicono non iniziare, poi mi dicono un prezzo molto alto per nucleo e arnia (alcuni mi hanno chiesto anche 250 euro),poi quando vedono foto e disposizione del terreno, cominciano a proporre di impiantare li il loro allevamento.

probabilmente l'unica e' davvero rischiare cominciando con due famiglie e,anche grazie ai vostri preziosi consigli, applicqare il motto chi fa da se fa per tre.

Ciao raviolo, anch'io ti consiglio di iniziare a primavera, è più facile e puoi rimediare facilmente ad errori commessi dovuti ad inesperienza
Per quanto riguarda gli apicoltori, almeno nella mia zona, ci sono di due tipi.
Quelli di nuovo stampo, che eseguono tutto secondo i classici parametri, dai trattamenti al nutrimento, alla duplicazione sciame ed alla posa melari.
Poi ci sono quelli "stagionati", quelli che hanno fatto l'apicoltore da una vita, magari il loro babbo lo faceva a suo tempo, ecc.
Io mi guardo bene da seguire ciecamente ed alla lettera i consigli di questi ultimi.
Semplicemente perchè sono abituati a trattare tutto superficialmente, pensa un'apicoltore della mia zona (qeullo che ci ha avviati all'apicoltura) aveva messo i melari costruiti senza escludiregina, e poi telefona alla mia ragazza e gli dice "mi è successa una cosa strana, c'è la covata nei melari!!!" oppure telefona e dice "Ieri sono andato a vedere le mie api, in una cassetta non ce n'erano, molte erano morte davanti all'arnia", la cosa grave è che per quest'ultima frase non ha fatto niente, ha semplicemente detto "Saranno morte di freddo o saranno andate via, non lo so!"

Il prezzo per nucleo nella mia zona varia da 60-120 euro dipende dal periodo (5 telaini, 3 di covata, 2 di miele), l'arnia da 10 (dadant-blatt) va dai 53,00 euro (da montare) ai 90,00 (montata e dipinta).
Se ti devono dare un'arnia usata e uno sciame completo, allora credo che 120 euro sia un prezzo giusto in questo periodo.


Ciao

Non hai scritto di dove sei, ma da noi tutti cominciano con l'assistenza di un apicoltore esperto, che certo non lo fa per denaro.
La provincia di Trento rimborsa le spese agli esperti apistici sul territorio, ai quali qualunque apicoltore con problemi si puo' rivolgere.
L'anno scorso abbiamo costituito un'associazione locale di valle proprio per assistere gli apicoltori su una base di volontariato e per porsi come tramite con l'Ente Pubblico (Provincia). Al secondo anno siamo in 135 soci, con due corsi organizzati all'anno (base e avanzato).
Tutto questo non certo per denaro, l'associazione non compra e non rivende niente. Si fa una riunione mensile, dove ognuno - se vuole - tira fuori i propri problemi e ci si da' una mano. Ci sono apicoltori che producono per autoconsumo, altri sono hobbisti con un limitato giro d'affari, ed un paio di professionisti.
Mai vista competizione.

qui da me sono in pochi........ma mi anno trattato con superficialita .........qualcuno mi a sconsigliato per le malattie e le spese ......forse perche chi ci vuole guadagnare vede possibili rivali