Salve a tutti, sono in procinto di acquistare un blocco di arnie usate da un signore anziano che dismette l' attività...la mia domanda è, ovviamente pensavo di pulirle e disinfettarle prima di mettervici dentro famiglie nuove...come posso fare per garantirmi una pulizia profonda del nido evitando che le mie api si ammalino di un qualunque tipo di malattia ??

Qui in Inghilterra sul legno si usa la fiamma. Il legno viene appena appena "colorato" dal calore e non sopravvive nulla.

Si sapevo che si usa il cannello ma pensavo che non bastasse solo quello...wow inghilterra,come è lì la situazione dell apicoltura??c e mercato?

Qui l'Aethina tumida ancora non e' arrivata, pero' si sta cogli occhi aperti. Si sentono voci di piani di sterilizzare tutti gli apiari nel raggio di 10Km se dovesse venir scoperta, e per sterilizzazione degli apiari si intende distruzione delle api, distruzione delle arnie e sterilizzazione del terreno immediatamente intorno alle arnie.

La Vespa velutina e' stata avvistata giorni fa nelle isole della Manica, e sono tutto in allerta in attesa che arrivi anche in Inghilterra, ma per ora non c'e'.

Per il resto tutto normale. Le arnie sono abbastanza diverse, la stagione e' piu' corta ed il tempo diventa un fattore importante per la produzione. I parassiti come la Varroa e Nosema ci sono ed ogni tanto ci sono casi di... Beh, non so come si chiamano in italiano, qui sono American Foul Brood e European Foul Brood. Queste due pero' vengono contenute abbastanza bene grazie alla National Bee Unit.

Gia', c'e' un ente nazionale che si occupa strettamente delle api, ed ha un gruppo di ispettori al servizio degli apicoltori in maniera totalmente gratuita. Fanno ispezioni per identificare malattie, e possono essere chiamati per verificare la presenza di malattie. Pero' quando dicono che una colonia va distrutta, una colonia va distrutta, senza se e senza ma, di solito bruciando tutto.
C'e' una cosa del genere in Italia?

Le normative per la vendita e l'etichettatura sono un po' piu' semplici, ma tutto sommato niente di troppo diverso dall'Italia.

Si stanno diffondendo parecchio le arnie in polistirolo, che col tempo che fa qui tengono le api piu' calde d'inverno e piu' fresche d'estate.
Anzi, devo dire che sono rimasto sorpreso che in Italia sono cosi' poco diffuse.

Bello!no qua non esiste nessun ente preposto...o per lo meno io non lo conosco...però è una cosa molto bella e positiva avere qualcuno che riesca a vedere la situazione nel complesso generale...secondo me si risparmierebbero molte parole di troppo e confusionarie.
Il polistirolo viene utilizzato come pigliasciami qua da noi e credo che sia legato al fattore climatico.:.almeno qua da me in pianura padana, per quanto dotati di rete o fori, credo che ci sarebbe un grosso rischio di condensa e muffa...con le estati sempre più torride ed umide che abbiamo..

E per quanto riguarda le specie?avete delle gran buckfast vero?

Mah, anche qui l'umido non scherza, per cui il discorso della muffa non tiene. Secondo me e' solo un fatto di tradizione. Anche qui alcuni preferiscono il legno perche' dicono che e' piu' naturale, anche se studi hanno dimostrato che le classiche arnie in legno hanno un'isolamento termico molto molto peggiore delle cavita' naturali dove le api fanno i loro nidi.
Personalmente sarei andato per arnie in polistirolo, che hanno un'isolamento termico fino a cinque volte migliore di quelle in legno. Poi, prima di organizzarmi ho preso la decisione di rientrare in Italia. Mi sono informato per le arnie in polistirolo in Italia, ma ho visto che c'e' poco e niente.

La logica e' che con un ambiente piu' isolato dall'esterno le api riescono a gestire il clima interno dell'arnia meglio, usando meno energie (leggi miele) e cosi' diminuendo i consumi.

Per quanto riguarda le specie c'e' un gran miscuglio. La buckfast non e' una specie, e' un ibrido selezionato. A disposizione ci sono le api nere (apis mellifera mellifera) le carniche, le ligustiche, ma la maggior parte della gente ha quelli che vengono chiamati bastardi locali, cioe' api che si sono accoppiate ed ibridate con quello che c'era per aria e che si sono adattate al clima locale.

Considera che la classica ape inglese nera e' praticamente estinta per via dello sterminio negli anni 20 (o 30, non ricordo bene) che poi come conseguenza hanno avuto lo sviluppo della Buckfast.

Queste sono quelle che avrei comprato, con uno spessore minimo di parete di 30mm.
Una bella mano di bianco e via!

http://www.bees-online.co.uk/detail.asp ... -Wax-(FLAT)

Mah... guarda, alle volte fanno anche loro i loro pastrocchi, ma visto che e' un ente cosi' specialistico sono quasi tutti apicoltori (direi tutti, ma non lo so per certo), anche perche' per diventare ispettore devi farti un mazzo tanto e studiare parecchio, oltre a superare una serie di esami pratici e teorici.

Pero' sono d'accordo, un ente nazionale che offra questo tipo di servizio sarebbe buono per organizzare gli apicoltori a livello nazionale (nulla togliendo alle associazioni esistenti) soprattutto sul fronte della lotta ai parassiti ed alle infezioni. Per esempio, viene comunicata la scoperta di arnie appestate con AFB, per cui gli apicoltori in zona sanno di dover stare attenti agli sciami, che potrebbero essere infetti, ed una serie di ispezioni preventive viene organizzata per prevenire la diffusione.

Allo stesso modo la segnalazione di parassiti come l'Atheina tumida, per esempio, potrebbe essere fatta verso un punto centrale di raccolta informazioni in modo che si possa fare una mappa della distribuzione che possa aiutare a contenerla.

Magari sarebbe da organizzare qualcosa col ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Alla fine le api offrono un enorme servizio all'apicoltura e se gestito bene, un'ente del genere, potrebbe anche finire per aumentare la produzione nazionale.

Però...ho visto che le arnie in polistirolo non costano proprio poco poco...effettivamente potrebbero essere una possibilità...se non altro anche per una questione di peso...se si trovassero un po a meno potrei farci un pensierino anche io

Qui costano più o meno quanto quelle buone in legno (cioè quelle non di seconda scelta), anzi forse qualcosina in meno.
Un'arnia buona in legno pari a quella non la paghi meno di £200 più qualcosina.