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Iscritto il: 25/08/2009, 11:25
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Salve a tutti, la discussione latita, e si che non mancherebbero gli argomenti.
Un po' di esempi in ordine sparso:

- peste americana: da noi endemica, ci tocca tutti gli anni. Apicoltori criminogeni che abbandonano materiale infetto, antibiotici (quello che si sussurra solo al bar) e la dannosita' della messa a sciame.
- varroa: trattamenti tampone e trattamento autunnale. Perche' il calendario non basta piu'.
- varroa: lotta biologica tramite funghi (Metarhizium anisopliae). Perche' non se ne parla ?
- varroa: uso di acido ossalico sublimato o gocciolato. Ma non e' un presidio sanitario ufficiale.
- varroa: l'acido formico ed il nuovo metodo americano al 50% (vedi Lapis). Grandi aspettative.
- escludi-regina si o no.
- come evitare la sciamatura (se qualcuno lo sa, batta un colpo).
- selezione genetica: e' un mito o una realta' ? I fuchi volano lontano ...
- famiglie fucaiole: si possono recuperare.
- nomadismo in montagna: api sane e produttive. E se fosse di farle svernare su ?
- etichettatura del miele, normativa stringente (occhio ai NAS !).
- regime IVA ed imposte sul reddito con/senza conduzione di fondo agricolo con api.
- laboratorio di smielatura: un pasticcio all'italiana.
- lobby per l'introduzione dei limiti minimi di residui nel miele: non sono apicoltori.
- ...

E ce ne sono altri.

-- Renzo


02/09/2009, 12:55
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ciao renzo, ottimi stimoli!
sicuramente avremo modo di parlarne. il fatto è che qui tra gli apicoltori siamo tutti molto neofiti. io devo ancora ragionare sul verso giusto del telaino prima di rimetterlo dentro ;)


02/09/2009, 13:12
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Perfettamente daccordo, ma veramente questo è il sito dei neofiti.... a proposito yuvan, raccontami un po per favore del senso giusto del telaino e delle eventuali contoindicazioni se fino ad ora non me ne sono preoccupato grazie

_________________
Contro i costumi le leggi sono inefficaci.


03/09/2009, 10:46
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ciao fiorenzo, premetto che parlo con buon senso e non fonte certa... la struttura dell'alveare ha una sua forma logica, se tu non te ne curi invertendo i telaini penso sia come se qualcuno ti spostasse in continuazione i mobili di casa invertendo camera da letto con cucina e viceversa... vivi lo stesso, ma ti girano i coxxxxxx, lo stesso per le api, non gli fai un danno irrecuperabile, però occupi operaie per un lavoro (spostare tutto come prima) che sarebbe inutile se tu ci facessi attenzione, se ci fai caso l'ordine che utilizzano è sempre il medesimo. :)


... magari renzo ha una spiegazione più scientifica della mia ;)


04/09/2009, 21:57
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Ciao, non capisco come fai a mettere i telaini in disordine, visto che si visita da sinista a destra o viceversa, avendo estratto il primo e proseguendo ordinatamente.
Se invece ti riferisci allo scambio davanti/dietro durante la stagione produttiva (perche' ti rigiri il telaino in mano), non lo vedo cosi' critico, il nido e' abbastanza simmetrico.
Diverso e' in primavera, perche' la covata vista in 3 dimensioni e' spostata in avanti e verso est, assumendo un posizionamento verso sud.
Per cui invertire in qualsiasi modo e' molto dannoso, ma bisogna essere moooolto distratti per farlo.


05/09/2009, 9:23
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per quanto riguarda la sciamatura...

vi allego questo:

Dopo avere sperimentato i sistemi tradizionali di controllo della sciamatura (con impegno di denaro, tempo e lavoro) con risultati scarsi ho ideato, costruito e brevettato il telaio T.A.S.
La sperimentazione del telaio, su un apiario di trenta arnie, è durata sei anni, ottenendo negli ultimi quattro anni degli ottimi risultati.
Il telaio è realizzato in legno (ma possono essere utilizzati anche altri materiali), ha delle scanalature laterali e un’apertura anteriore. Posta dietro il telaio c’è un’asta mobile porta-griglia escludi regina con due estrattori laterali che possono essere manovrati manualmente o con un accessorio da applicare ad un trapano a batteria
Il T.A.S. va inserito tra il nido e il fondo mobile con l’apertura sul davanti rivolta verso il basso, chiudendo l’apertura originaria dell’arnia. Deve essere messo prima dell’inizio della sciamatura, aprendo e chiudendo la griglia di qualche centimetro nelle ore serali e mattutine, per permettere l’uscita dei fuchi (quest’operazione deve essere eseguita almeno ogni quattro/cinque giorni).
E’ consigliabile lasciarlo con la griglia chiusa soprattutto se si pratica il nomadismo, per evitare sciamature fuori stagione, e può restare con la griglia aperta per tutto il periodo del raccolto.
Il T.A.S. può essere costruito per adattarsi a qualunque tipo di arnia, ed è progettato per adattarsi all’utilizzo su arnie da dieci o dodici telaini.
Lo scopo del T.A.S. non è quello di trattenere le api dalla sciamatura, ma quello di impedire l’uscita della regina dal nido, che in tal modo non è rifiutata. Con la mancata uscita della regina dal nido, si ottiene di ridurre il numero delle api in sciamatura e di farle rientrare dopo breve tempo, e anche se il tentativo si ripete più volte in pochi giorni la situazione dell’arnia rimane invariata. Con la presenza della stessa regina non si verificano nemmeno sciami secondari.
Nel caso in cui prima della fine del periodo della sciamatura la famiglia decida di rinnovare la regina, questa è eliminata alla nascita della nuova regina (senza provocare l’uscita di sciami), che essendo di dimensioni ridotte, può tranquillamente passare attraverso la griglia per effettuare il volo nuziale e in seguito rientrare. Tutto questo avviene senza arrecare danno alla famiglia, facilitando invece il potenziamento e l’aumento delle api non divise dalla sciamatura
L’uso del telaio e la conseguente mancata sciamatura permettono l’aumento della raccolta dei mieli (particolarmente quelli primaverili, quali l’acacia, il tarassaco etc.) e una maggiore resistenza alle malattie che colpiscono più facilmente le famiglie deboli divise dalla sciamatura.
L’utilizzo del telaio elimina l’impegno e la fatica (e non ultimo il pericolo) del recupero degli sciami, diminuendo notevolmente la necessità del controllo giornaliero e la ricerca degli sciami che a volte si allontanano rendendo impossibile il loro recupero
Nell’ultimo anno, posizionando un foglio di carta paraffinata nel cassetto anti-varroa sul fondo dell’arnia ho inoltre notato una buona caduta naturale della varroa per strofinamento.

ulteriori informazioni le trovate sul manuale di G. Bosca "guida pratica di apicoltura"

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10/03/2010, 16:03
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in pratica si tratta di mettere un esculdi regina tagliato a misura davanti alla porticina?


11/03/2010, 13:29
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No. L'escludiregina è inserito in un telaio fatto apposta da mettere tra il nido e il fondo...
In questo momento non ho foto a portata di mano, ma appena posso le posto.
Il titolare del brevetto è mio padre...

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11/03/2010, 13:34
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aspetto le foto, mi incuriosisce non poco ;)


11/03/2010, 13:48
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scusa il ritardo.... ecco le foto:

Il telaino...
Immagine

La vite senza fine che permette l'apertura/chiusura della griglia...
Immagine

La portina...
Immagine

La parte posterire con il meccanismo di apertura/chiusura della griglia...
Immagine

L'etichetta del brevetto...
Immagine

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15/03/2010, 18:55
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