Rimedi esca della vite

Buongiorno a tutti, possiedo un vigneto di circa 10 anni di cabernet sauvignon, la scorsa estate ho avuto una pianta bruciata dall esca in cui l ho estirpata anche se si era ripresa, cosa mi consigliate di fare per evitare che la malattia si propaga?

Sicuramente di disinfettare le forbici in potatura, secondariamente da qualche anno ci sono alcuni prodotti registrati per il mal dell'esca, a base di funghi antagonisti, che colonizzano i tagli di potatura e rendono più difficile il passaggio dei funghi responsabili della malattia da una pianta all'altra.
Sono prodotti piuttosto delicati (anche se ne ho visto uno registrato quest'anno che ha meno limiti ad esempio di range di temperatura durante la distribuzione), hanno un'ottica preventiva e vanno dati ripetendo il trattamento per qualche anno di fila. Dai dati pubblicati funzionano abbastanza bene, però mi pare che costano abbastanza

Nell'articolo in calce vengono illustrate tutte le pratiche utili a contenere la diffusione della malattia. Circa gli estratti di alghe e minerali di cui viene fatto cenno, ho letto che si tratta una miscela di cloruro di calcio, nitrato di magnesio ed estratti di alghe e che è stato brevettato: è in commercio come fertilizzante fogliare CE (in allegato SDS).

https://agronotizie.imagelinenetwork.co ... viti/65566" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank

https://www.ndggroup.eu/areariservata/d ... GESCAR.pdf" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank

P.S. Giusto a titolo informativo di come si evolve la ricerca metto una foto tratta da pubblicazione del ricercatore che ha sperimentato la miscela di cui sopra: la sua ipotesi è che i sintomi fogliari sono dovuti a molecole chiamate Leaf Stripe Symptoms-Inducing Molecules (LSSIM), generate dall'interazione pianta/patogeno, che producono gli effetti solo quando superano un 'bordo' la cui altezza è determinata da condizioni ambientali.

Allegati