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Malattia tralci

06/07/2012, 4:16

Confesso nell'averla trascurata per un periodo, ma ora mi ritrovo con i tralci verdi rovinati da ferite . I grappoli son sani , ma i tralci sono compromessi per la potatura futura, ma nulla di cosi irrimediabile. Di che cosa si tratta? che tipo di trattamento dovrei fare in previsione per il prossimo anno?
Senza insultarm,i dal calendario del frate indovino, leggevo anche dell'antimuffa. Questo trattamento antimuffa andrebbe fatto in modo preventivo? A fine luglio? Oppure è sufficiente continuare di poltiglia bordolese e zolfo bagnabile?
Grazie

Re: Malattia tralci

06/07/2012, 12:00

Potresti mettere qualche foto dei tralci per dargli un'occhiata?
Danni sui tralci come quelli che descrivi potrebbero essere causati da escoriosi: se è questa malattia, l'anno prossimo in fase di gemma cotonosa dovresti intervenire con un paio di trattamenti con zolfo bagnabile ad alto dosaggio per ettolitro (1,5 / 2 kg di zolfo per ettolitro) oppure prodotti di copertura tipici per l'oidio (dicono che abbiano una buona efficacia i prodotti a base di folpet) e dovresti riuscire a sbarazzartene.

Per l'antimuffa, non vedo perché dovremmo insultarti :D , si tratta di interventi contro la botrite. Ci sono prodotti specifici antibotritici, che sono sempre preventivi perché una volta che un grappolo ha preso la botrite non c'è più niente per recuperarlo e conviene eliminarlo. Se decidi di usare un antibotritico tieni presente che lo puoi usare solo una volta all'anno (alcuni prodotti indicano due volte ma non è che mi fidi molto), se vuoi fare un altro trattamento devi cambiare principio attivo perché la botrite è un fungo molto adattabile.
Dovresti vedere un po' come va la tua zona quest'anno, in climi secchi e con una buona potatura verde generalmente non si hanno grossi problemi da botrite.
Il rame ha un effetto indiretto anche sulla botrite perché stimola l'ispessimento delle bucce degli acini; lo zolfo in polvere dato in prechiusura grappolo è un ottimo sistema per difendersi dallo sviluppo di questo fungo.

Re: Malattia tralci

06/07/2012, 13:14

Senza essere sicuri della diagnosi evitiamo di dare indicazioni su trattamenti ed interventi, a uan descrizione così generica si può solo chiedere di mettere una foto del sintomo e successivamente si prova a rispondere.
per l'antibotritico non vedo perchè si deve temere una seconda applicazione se prevista dall'etichetta, anche perchè solitamente il primo intervento è a chiusura grappolo e il secondo non oltre 20 gg prima della vendemmia.
lo zolfo contro la botrite?
il discorso di valutare le condizioni climatiche e varietali è valido sempre e per tutte le malattie

Re: Malattia tralci

06/07/2012, 15:23

Ma infatti io ho scritto "potrebbe" essere escoriosi e ho consigliato cosa fare "se è questa malattia"...
Lo zolfo in polvere io non l'ho mai usato per la botrite ma mi era stato consigliato sul forum in questa discussione

Per il discorso sugli antibotrite se è scritto in etichetta si possono fare due applicazioni certo, però data l'alta adattabilità del fungo della botrytis cinerea è sempre meglio alternare principi attivi diversi... Perlomeno nella mia zona (colline novaresi), dove c'è molta umidità e il rischio botrite è quindi più consistente, non è consigliata l'applicazione dello stesso principio attivo più di una volta all'anno...

Re: Malattia tralci

07/07/2012, 15:35

questa è la dimostrazione che comunque ci si deve limitare nel dare indicazioni e prescrizioni di interventi fitosanitari e ogni discussione andrebbe argomentata.
rileggendo quella discussione(purtroppo noi moderatori non possiamo seguire tutte le discussioni!)l'unica cosa che mi viene da pensare è che riducendo le ferite da oidio si riduce giustamente la suscettibilità alla botrite.......ma chiaramente lo zolfo non ha effetto sulla botrite.
seguire le indicazioni di etichetta e altrenare i principi attivi sono due discorsi differenti, è giusto altrenare i principi attivi o usare miscele a differente meccanismo di azione, ma comunque con due applicazioni (specie se miscele) stiamo rispettando i meccanismi antiresistenza, eventualmente l'anno successivo usiamo un altro prodotto.

Re: Malattia tralci

07/07/2012, 21:00

marco77 ha scritto:questa è la dimostrazione che comunque ci si deve limitare nel dare indicazioni e prescrizioni di interventi fitosanitari e ogni discussione andrebbe argomentata.
rileggendo quella discussione(purtroppo noi moderatori non possiamo seguire tutte le discussioni!)l'unica cosa che mi viene da pensare è che riducendo le ferite da oidio si riduce giustamente la suscettibilità alla botrite.......ma chiaramente lo zolfo non ha effetto sulla botrite.
seguire le indicazioni di etichetta e altrenare i principi attivi sono due discorsi differenti, è giusto altrenare i principi attivi o usare miscele a differente meccanismo di azione, ma comunque con due applicazioni (specie se miscele) stiamo rispettando i meccanismi antiresistenza, eventualmente l'anno successivo usiamo un altro prodotto.


Ah ok, completamente d'accordo. Mi togli anche il dubbio perché anche io non è che ero molto convinto sullo zolfo...
Ciao
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