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Re: Grappoli bruciati

06/06/2018, 20:56

Io ho lo stesso problema quest'anno e con tutt'altri vitigni (moscato giallo e sultanina rosa), altri vitigni (dall'arneis, allo zibibbo sono perfettamente in salute). Allora, o tale tara genetica è presente anche in altri vitigni, o sono condizioni ambientali unite ad una predisposizione. Di peronospera ho qualche minima traccia sulle foglie (pochissime), non mi sembra che ci sia equilibrio tra i sintomi fogliari e quelli sul grappolo. L'altra spiegazione è che (nel mio caso) alcune varietà (io ne ho tantissime) si sono trovate esposte alle intemperie e a un brusco abbassamento della temperatura proprio nel periodo della caduta della caliptra. Guardando i grappoli abbastanza di frequente ho avuto l'impressione che gli stami siamo caduti addirittura prima di distendersi (e facendo incroci ho controllato abbastanza di frequente i movimenti del fiore).

Re: Grappoli bruciati

06/06/2018, 21:12

una foto di grappolo bruciato di moscato giallo. Altri grappoli hanno pochi acini in salute e il resto del grappolo bruciato (un po' come nell'argomento qui vicino "grappoli con pochi acini")
Allegati
grappolo secco.jpg

Re: Grappoli bruciati

06/06/2018, 21:58

Secondo me, se si è trattato regolarmente, è proprio predisposizione genetica di alcune varietà (spesso molto vigorose) in relazione all'andamento climatico molto piovoso

Re: Grappoli bruciati

06/06/2018, 22:34

Alessandro1944 ha scritto:Personalmente tendo a pensare che quei disseccamenti/colature (forse anche acinellature) siano determinati da un concorso di diversi fattori: genetici (è stato detto che Piedirosso ne va soggetto), nutrizionali, climatici (ad es. se si sono verificate piogge intense durante la fioritura), agronomici (potature e/o sistema di allevamento inidonei: l'autore aveva ipotizzato inizialmente una possibilità del genere).
Anch'io escluderei decisamente black rot e tendenzialmente anche peronospora in quanto non ci sono i relativi sintomi su foglie e sugli stessi grappolini (non vedo ripiegamenti nè efflorescenze; aspetto cmq la prova della camera umida).

Concordo che vi sia un concorso di cause genetiche (Piedirosso), nutrizionali (mancata concimazione da 4 anni) e climatiche (c'è stata una forte pioggia nei primissimi giorni di fioritura, poi subito dopo temperature altissime che poi si sono abbassate causando forti escursioni, sia nel periodo della fioritura che nel corso della giornata).

Anche l'aspetto agronomico avrà avuto la sua influenza, mi riferisco al cordone speronato, che forse richiede una maggiore forza che in assenza di concimazione è venuta a mancare (e qui ritorniamo al discorso dei nutrizionali); ma il Piedirosso predilige le potature lunghe, quindi non dovrebbe essere questo un problema generale, lo diventa appunto in assenza di sufficiente nutrizione.

Del resto, ho un filare di Sciascinoso che è uno spettacolo, nessun problema di fioritura. Si trova nello stesso vigneto, ma fiorisce con circa 10 giorni di anticipo rispetto al Piedirosso. La diversa genetica, il diverso clima nel periodo di fioritura e la diversa forma di allevamento (guyot) possono aver fatto la differenza.

Comunque per escludere del tutto l'ipotesi della Peronospora farò la prova in camera umida.

Re: Grappoli bruciati

06/06/2018, 22:38

Orf ha scritto:Secondo me, se si è trattato regolarmente, è proprio predisposizione genetica di alcune varietà (spesso molto vigorose) in relazione all'andamento climatico molto piovoso

Sicuramente l'andamento climatico ha avuto la sua influenza. In corrispondenza della fioritura c'è stata una pioggia molto violenta, seguita da temperature altissime che poi sono scese, determinando forti escursioni termiche (nel periodo della fioritura ma anche all'interno della stessa giornata).

Re: Grappoli bruciati

06/06/2018, 23:31

è semplicemente peronospora larvata

Re: Grappoli bruciati

06/06/2018, 23:39

baroreddu ha scritto:è semplicemente peronospora larvata

Da cosa lo deduci?

Re: Grappoli bruciati

07/06/2018, 1:12

La peronospora larvata si chiama così in quanto il patogeno riesce a penetrare negli acini sostanzialmente attraverso i pedicelli ancora recettivi del grappolo nella fase in cui gli acini ingrossati non sono più suscettibili (dopo l'invaiatura cessa in pratica anche quella possibilità) e rimane come imprigionata non riuscendo più a evadere e quindi non si scorgono efflorescenze ma distruzione degli acini.
Sui grappolini in fioritura o in fase di allegagione il patogeno ha ancora tutta la possibilità di evadere attraverso stomi ancora funzionali, dunque si dovrebbe manifestare con tutte le caratteristiche sintomatiche (in fioritura con efflorescenza, dopo allegagione di regola in forma di marciume grigio). Non so al Sud, ma nelle aree vitivinicole del Settentrione la larvata compare solitamente in estate (luglio).

Re: Grappoli bruciati

07/06/2018, 16:26

Ma semplicemente eccesso di trattamenti oppure formulazioni con prodotti magari miscelabili tra loro, in teoria, ma poi mal tollerati da alcuni vitigni? Dico questo perchè anche a me quest'anno capita di avere grappoli (merlot) con fiori abortiti. Visto la stagione particolarmente piovosa, è' da fine aprile che faccio i trattamenti, dapprima solo con ossicloruro rameico e poco prima della fioritura ho usato fosetilalluminio in miscela con mancozeb (come consigliato) e poi un concime fogliare fosfopotassico ma non su tutto il vigneto perchè ho qualche pianta a ridosso dell'orto che non tratto mai. Ebbene, in queste viti i grappoli sono sani (per il momento perchè poi subentrerà la peronospora) mentre, come dicevo, nel resto del vigneto ho qualche grappolo malconcio e solo su merlot mentre la decina di nebbiolo sono indenni.
Ovvio che è una mia personalissima opinione, (bisogna pure averne una) però mi piacerebbe sapere che tipo di trattamenti hanno fatto coloro che lamentano questi problemi...
Ciao.

Re: Grappoli bruciati

07/06/2018, 23:13

Confesso di non aver mai sentito parlare di Peronospora Larvata, ad ogni modo mi sembra strano che il patogeno sia riuscito a penetrare nel fiore ancora chiuso mentre sulle foglie non ve n'è la benché minima presenza. Così come non capisco perché sullo Sciascinoso, a parità di trattamenti, tutti i grappoli siano perfettamente integri.

Quest'anno ho trattato con rame e zolfo da contatto il 21 aprile, il 5, il 12 ed il 16 maggio (il 15 c'è stata una forte pioggia che ha dilavato il prodotto), poi mi sono fermato per la fioritura. Ho usato i dosaggi minimi. L'anno prossimo, per evitare che questa Peronospora Larvata ricompaia, come mi devo comportare con i trattamenti? Forse devo usare altri prodotti (da contatto?), almeno in pre-fioritura?

Non sono espertissimo, coltivo il mio vigneto da 5 anni, ma questa è la prima volta che mi capita una cosa del genere.

Nel frattempo, su consiglio di Alessandro1944, ho allestito una rudimentale camera calda (foto allegata). Vi farò sapere l'evoluzione nei prossimi giorni.
Allegati
IMG_3319.jpg
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