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Riconoscimento specie, tartuficoltura e confronto con tartufai
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Re: Tartufaia coltivata

21/09/2018, 19:54

Partire da zero non è per nulla semplice ma nemmeno impossibile.....
Tre anni fa ero nella tua stessa situazione e iniziavo ad appassionarmi al tartufo , poi ho letto parecchio frequentato qualche associazione locale conosciuto tante persone e dopo lunghe riflessioni preso un cane e iniziato ad andare a tartufi.
Qualche tartufaio gentile mi ha portato in posti conosciuti e frequentati ma così pian piano ho iniziato a conoscere gli ambienti e farmi l'occhio per capire se la zona può essere promettente o meno.
Non era nemmeno lontanamente nei miei pensieri di fare una tartufaia ma quest'anno l'ho realizzata. ;)

Re: Tartufaia coltivata

21/09/2018, 21:58

dolce ha scritto:Ho letto molto in internet, scaricato libri, ma soprattutto informazioni dalle persone che hanno esperienza. Sono stata anche in giro per la provincia romana, ma devo dire che ho trovato solo un commerciante che non ha tartufaie coltivate. Inoltre carte della mia area non ne ho trovate. Ho solo potuto leggere un elenco di zone dove si dice possano esserci i tartufi, ma poi parlando con qualche anziano di zona, sembra tutto un mistero dove siano i tartufi.
L'idea mia è quella di continuare a cercare, ma prima o poi trovare un terreno, fare delle analisi casalinghe e poi mandarli a qualche laboratorio professionale e cercare piante micorizzate sulla base di quelle che trovo in zona. Sono neofita però devo dire che non è affatto semplice individuare aree anzi scoprire aree e tartufaie coltivate nella provincia romana.

Dove siano i tartufi non sembra è un mistero. Non so che intendi per la provincia romana ma credimi che hai confini con l Abruzzo nella tua regione I tartufi ci sono e pure parecchi.

Re: Tartufaia coltivata

23/09/2018, 13:31

coliso ha scritto:Partire da zero non è per nulla semplice ma nemmeno impossibile.....
Tre anni fa ero nella tua stessa situazione e iniziavo ad appassionarmi al tartufo , poi ho letto parecchio frequentato qualche associazione locale conosciuto tante persone e dopo lunghe riflessioni preso un cane e iniziato ad andare a tartufi.
Qualche tartufaio gentile mi ha portato in posti conosciuti e frequentati ma così pian piano ho iniziato a conoscere gli ambienti e farmi l'occhio per capire se la zona può essere promettente o meno.
Non era nemmeno lontanamente nei miei pensieri di fare una tartufaia ma quest'anno l'ho realizzata. ;)

Non essendo tartufaio purtroppo è dura intraprendere la tartuficoltura... Sento molti parlare di tartufi non possedendo neanche un cane....poi I risultati sono quelli che sono... È fondamentale avere alle spalle qualche anno di cerca libera...Per me È fondamentale. Saluti angelo

Re: Tartufaia coltivata

24/09/2018, 11:28

Intanto voglio nuovamente ringraziarvi per le info che mi state dando. Avevo già pensato di "allenarmi" e poi avviare, ma nel frattempo sto cercando un terreno. In base alle info ricavate in internet ho stilato una mappa e visitato le zone, il punto è che pur parlando con qualche anziano agricoltore non ho potuto capire dove possano esserci tartufaie coltivate. Era questo quello a cui mi riferivo quando parlavo di difficoltà ad avere informazioni concrete. Inoltre io abito a Roma e mi interessava capire quanto massimo è possibile, in termini di km, essere distanti dal terreno. E' chiaro che mi piacere essere attaccata, ma non credo sarà possibile quindi voglio capire anche quanto massimo distante posso cercare.

Re: Tartufaia coltivata

24/09/2018, 19:09

Ciao, non ti devono dire gli altri se va bene per una futura coltivazione ma devi essere capace tu di individuarlo. Se vuoi ti passo il mio numero è ti spiego a voce...se vai dicendo che ti serve per il tartufo ti alzeranno sicuramente il prezzo!!! Ci sono altre cose che devo capire per poterti consigliare... capisci che in un forum sono limitato! Quale specie tartufo entità del investimento, la possibilità di lavorazioni, e altre 100 cose. Ciao

Re: Tartufaia coltivata

24/09/2018, 19:11

Poi mi fai fare una statua affianco al Colosseo... Con la zappa al posto del fucile e il cane al posto del cavallo!!! ;)

Re: Tartufaia coltivata

24/09/2018, 22:11

Permettimi di darti qualche consiglio.
Più vicino è e meglio sarà per il futuro , in quanto il tempo che impieghi per andare e tornare da casa è tutto tempo perso.
Inoltre più vicino è e più facile sarà controllarlo in caso di entrata in produzione.
Altra cosa fondamentale è la possibilità di effettuare lavorazioni meccaniche e l'irrigazione che per alcune specie è imprescindibile per avere risultati.
Trovandoti a Roma se ci dovessero essere terreni potenzialmente interessanti entro un certo raggio di azione saranno probabilmente troppo onerosi.
Se vuoi avere buone probabilità di ottenere qualcosa devi calcolare di andarci almeno una volta alla settimana , devi tenere sotto controllo le piante e poter intervenire in tempi rapidi in caso di malattie o attacchi di insetti o fauna selvatica varia e capire quando è necessario irrigare e quante lavorazioni richiede il tipo di terreno.
Io quest'anno me la sono cavata con 3 irrigazioni calcola che ho dovuto buttare circa 2000 litri che ho dovuto portare con la mia auto in mezzo alle campagne e irrigare con motopompa , se la strada fosse stata lunga e in pessime condizioni sarebbe stata durissima , ma la stagione dalle mie parti è stata benevola e tutte le piante hanno preso bene.
Gli unici danni non gravissimi li ho avuti dalla fauna selvatica......

Re: Tartufaia coltivata

07/10/2018, 17:24

Penso che consigli che ti hanno dato sono molto giusti. A partire dal fatto che per trovare un buon terreno lo devi vedere con gli occhi del tartufaio. Io addirittura non avendo terreni idonei al tartufo locale ( prevalentemente uncinato) ho lanciato la mia sfida con un tartufo più pregiato il melanosporum. I primi anni sono molto importanti e la vicinanza aiuta , c'è poi il discorso attrezzi e possibilità di irrigare ( almeno di soccorso ). Come tempo devi considerare che è meno di un orto o frutteto ma comunque ci vuole tempo e costanza. Partire da zero è molto difficoltoso e ti serve un buon tecnico che ti aiuti.
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