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Finanziamenti in agricoltura, come avviare un'attività agricola...
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differenza tra iap e coltivatore diretto

25/06/2009, 19:07

Buongiorno a tutti,
dovendo acquistare un terreno agricolo ho cercato informazioni sulle tasse riguardanti la compravendita, e sono un po' confuso...

SE L’ACQUIRENTE E’ UN IMPRENDITORE AGRICOLO O DICHIARA CHE LO DIVERRA’:
- 10% sul prezzo dichiarato per l’annesso;
- 11% sul prezzo dichiarato per il terreno.

SE L’ACQUIRENTE E’ UN COLTIVATORE DIRETTO O DICHIARA CHE LO DIVERRA’:
- 10% sul prezzo dichiarato per l’annesso;
- 1% sul prezzo dichiarato per il terreno.

Che differenza c'è tra IAP e coltivatore diretto?

Personalmente vorrei acquistare il terreno con annesso agricolo (4 ettari con 400 piante di ulivo) per "scappare dalla città-la vita l'amore le vacche".
Perdonate il riferimento al film, insomma mi vorrei dedicare alla produzione di olio (usando il 50% del mio tempo, essendo libero professionista...)
Pensate che possa acquistare terreni ed annesso a tariffa agevolata con la promessa di diventare coltivatore diretto? Ma cosa comporta mantenere lo status di coltivatore diretto? E per quanto tempo poi debbo mantenere lo "status"? (posto che personalmente lo vorrei mantenere fino a che morte non mi separi dal terreno)

Ciao e grazie per eventuali consigli e delucidazioni.

Re: differenza tra iap e coltivatore diretto

25/06/2009, 19:29

Coltivatore diretto
La nozione di coltivatore diretto fa riferimento al rapporto tra il lavoro impiegato da una persona e dai suoi familiari per la coltivazione di un fondo, e le reali necessità di manodopera di quel fondo (quando questo rapporto è superiore ad un certo limite siamo in presenza di coltivatori diretti). Questa nozione non comporta che necessariamente tali persone si dedichino totalmente o anche solo prevalentemente all'attività agricola.

Imprenditore agricolo professionale
E' Imprenditore agricolo professionale (IAP) colui il quale, in possesso di conoscenze e competenze professionali ai sensi dell’articolo 5 del regolamento CE n. 1257/1999 del Consiglio, del 17 maggio 1999, dedichi alle attività agricole di cui all’articolo 2135 del codice civile, direttamente o in qualità di socio di società, almeno il cinquanta per cento del proprio tempo di lavoro complessivo o che ricavi dalle attività medesime almeno il cinquanta per cento del proprio reddito globale da lavoro

Forse ti converrebbe rivolgerti a qualche associazione di categoria (Coldiretti, CIA o altro).
Ciao,
Marco

Re: differenza tra iap e coltivatore diretto

25/06/2009, 19:33

Cercando lumi ho trovato che:
"La giurisprudenza è arrivata a riconoscere il diritto anche al coltivatore del fondo per finalità esclusive di autoconsumo e non di mercato. Allo stesso modo è stata ammessa la possibilità di essere qualificato coltivatore diretto anche se il fondo coltivato è di modeste dimensioni poiché ciò che rileva è il requisito della proporzione obbligatoria della forza lavorativa della famiglia dell’affittuario rispetto alla necessità del fondo (Cass. n. 4520/1985).
La qualifica di coltivatore diretto, in relazione al requisito della coltivazione abituale va attribuita anche a chi “svolge altra attività lavorativa principale, poiché l’abitualità va intesa quale normale ed usuale svolgimento di lavori agricoli, in maniera tale che l’attività agricola venga svolta in modo stabile e continuativo anche se non professionale, con il lavoro proprio e dei propri familiari, traendo da tale attività un reddito ancorché secondario” (Cass. n. 759/1995; Cass. n. 10707/1996; Cass. n. 9865/1997)."

Quindi basterebbe aver acquistato del terreno agricolo per essere riconosciuti come "coltivatori diretti". E potendo acquistare a tasso agevolato con la promessa di diventare coltivatore diretto, appena perfezionato l'acquisto automaticamente si è ottemperato all'impegno...
...mmm troppo facile... :roll: 8-)

Re: differenza tra iap e coltivatore diretto

25/06/2009, 19:38

Qulache giorno fa' ho provato ad andare alla coldiretti per informazioni ma, forse perché non ho avuto fortuna, non mi hanno saputo dare informazioni... non gli risultava nemmeno che si può essere riconosciuti come iap o coltivatori diretti prima di avere tutti i requisiti.

Grazie comunque del consiglio Marco, magari riprovo ad andarci .... la fortuna aiuta gli audaci...

Re: differenza tra iap e coltivatore diretto

25/06/2009, 19:40

Spero che tu trovi qualcuno di più preparato la prossima volta, anche lì dipende dall'impiegato.
Se riesci a sapere qualcosa di preciso fammelo sapere.
Ciao,
Marco

Re: differenza tra iap e coltivatore diretto

26/06/2009, 6:24

buongiorno freddy! la mia esperienza: ho acquistato 4 ettari di terreno agricolo (senza costruzioni) due anni fa. dal notaio ho dichiarato che sarei diventata iap entro 3 anni dall'acquisto. pena pagare le tasse in toto con gli interessi.... tutto questo è stato scritto sul contratto di acquisto.

a parer mio la distinzione tra imprenditore e coltivatore è questa:
l'imprenditore ha un'impresa agricola, ovvero tiene la contabilità tramite ragioniere e paga tutti i bollettini (inps, inail ecc.)
il coltivatore non paga i bollettini e non è tenuto alla contabilità. a meno che non riesca a fatturare più di 7 mila euro l'anno.
ambedue si definiscono però azienda agricola... e questo crea sempre tanta confusione.
come sempre i italia :? :?
in bocca al lupo per i tuoi progetti
bea
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