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Il Mondo Suino a tutto tondo
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Spotted Poland China Prima che sia troppo tardi....

05/02/2010, 20:04

Rischia di estinguersi in Italia, ma in questi giorni di campi imbiancati può esultare... due volte. È il cosiddetto “maiale della neve”, al secolo noto come “Spotted poland china”, ovvero la razza di suini ultra resistente al freddo che Stefano Lambri, tecnico dell’Apa di Lodi e Milano, sta cercando di salvare. Diffusissimo nel dopo guerra, il maiale «che per istinto ama coricarsi nella neve», come sottolinea Lambri, ha infatti progressivamente perso “appeal” tra gli allevatori, fino ad arrivare a un passo della scomparsa. Un anno fa, Lambri aveva lanciato l’allarme, segnalando come le ultime due aziende dell’Italia settentrionale (per la precisione a Brembio e nel Modenese) che cercavano di tutelare la razza stessero per chiudere bottega. Adesso, però, la speranza di salvare il suino è rinata: merito soprattutto di due aziende agricole, una a San Zenone e una nel Pavese, che hanno accolto gli esemplari superstiti del maiale, e delle ricerche andata a buon fine di un seme con il quale creare una “banca genetica” in grado di assicurare la necessaria fecondazione delle femmine. «Siamo riusciti a fare iscrivere un allevamento al registro anagrafico dell’Anas, l’Associazione nazionale allevatori suini; si trova nel Pavese, a Valle Salimbene, presso l’azienda Chierico - conferma soddisfatto il tecnico Apa -. In questi mesi abbiamo avuto tantissimi contatti con Bergamo, Alessandria, Mantova, Como e alcune aziende del Lodigiano: quindi siamo riusciti a collocare due scrofe e due maschi a Pavia, oltre a due scrofe a San Zenone al Lambro nell’azienda di Michelangelo Rinaldi. L’altra necessità però era di trovare un maschio che potesse fecondare le scrofe, e nel frattempo ci siamo messi in contatto con un centro di fecondazione artificiale che lavorasse con noi per il prelievo del seme fresco. La dottoressa Flavia Pizzi dell’Università di Milano, che lavora al polo della ricerca di Lodi, che ci ha dato la sua piena collaborazione: il verro l’abbiamo trovato sulle colline piacentine, ora dobbiamo fare il prelievo e “congelarlo”». La speranza di vedere il raro suino continuare a grufolare felice nella neve, insomma, è ancora viva: «Negli anni Sessanta interessava per il grasso, che era importante per l’alimentazione di quei tempi, ed era molto diffuso: poi, con le diete, i maiali sono stati geneticamente modificati per avere carne più magra, e lui non ha più interesse zootecnico. Anche questa razza, però, con la dovuta selezione si può migliorare: intanto, comunque, se riusciremo a fare questa operazione lo salveremo». Fonte: Il Cittadino
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Spot_Vecchia.jpg

Re: Spotted Poland China Prima che sia troppo tardi....

06/02/2010, 15:01

Ma è una razza italiana o di origine americana?
Ciao,
Marco

Re: Spotted Poland China Prima che sia troppo tardi....

08/02/2010, 12:08

Ciao Marco , questa razza è di origine americana.
Nel passato furono introdotti vari nuclei in Europa.
Il Poland China è del tutto scomparso in Italia già da alcuni anni, rimane solo un piccolo nucleo della razza Spotted Poland China che era in passato una sottorazza di questo.
Pur essendo una razza non autoctona sembra comunque interessante conservare questa razza che fu un tempo importante nella produzione del suino pesante .
saluti Alessio

Re: Spotted Poland China Prima che sia troppo tardi....

10/02/2010, 21:25

ah si... ricordo che l'anno scorso era apparso un articolo sul Corriere della sera su questo suino...
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