alimentazione giornaliera di una pezzata rossa

salve, io sono sempre alle prese con l'amletico dubbio se dicarmi al 100 % all'allevamento o se cercare altro lavoro e farlo x hobby le mattina presto o la notte o quando riesco. non so a fare a meno delle vacche sono la mia passione, sono giovane ma le allevo da più di 10 anni conciliando la scuola prima, poi l'università laureandomi nei termini previsti, dopo ancora il lavoro.ora sono disoccupato e provo a disegnare scenari e previsioni economiche ma i miei conti fanno sempre zero e porto zero: in pratica non ci campo con le mucche! chi di voi è più pratico e lavora ogni giorno con grandi numeri mi saprebbe indicare di cosa ha bisogno in termini di kg al giorno una fattrice pezzata rossa (esclusa la rimonta, per ora non mi interessa e poi so grossomodo quanto mi costerebbe) per produrre bene (pezzate rosse italiane linea latte):
- mangime
- SS (15 kg circa??- il peso del fieno lo posso considerare tutto sostanza secca o per via dell'umidità residua non è equivalente?)
- sali minerali
-cereali
- altro?? (esclusa lettiera che dipende dalla tipologia mia di allevamento)
si tratta di stabulazione fissa con 1 ettaro che servirebbe più da recinto per benessere delle vacche che per pascolo vero e proprio: ci mangeranno un'oretta al giorno aprile-maggio il resto prendono sole, aria e qualche boccone d'erba)

mi servono questi dati per vedere se con i miei calcoli mi trovo sulla stessa linea.
grazie
saluti simone

????

aspetta

con 15kg di fieno, 7kg di mangime, 5 kg di silomais e una manciata di sali minerali una pezzata rossa linea latte in produzione (30 kg/giorno) se la passa bene?
capisco che siete tutti alle prese con le semine o le olive ma nessuno mi dà qualche consiglio.
saluti simone.

con quella razione puoi scordarti i 30 kg di media..o nel giro di un mese hai smontato le vacche, 5 kg di insilato sono un niente fai prima a non daglielo e a integrare con della farina di mais, il mangime va dato ( secondo la qualità dei foraggi ) in ragione di circa 1 kg ogni 3 kg di latte prodotto..

e a sapere la composizione del mangime ....cmq dove ho lavaorato davano sui 8-9 kg di mangime al giorno (poi però alle più produttive..come dice danilo si aggiungeva qualcosina....al momento della mungitura....e più o meno rientrava nei 1 kg di mang ogni 3 litri di latte....
gli animali erano alla posta...fien di primo taglio (buono) a volontà...praticamente si stendeva la rotoballa..e quando finiva se ne metteva un altra.....e fieno di secondo taglio in quantità più moderata...cmq 6-7 kg buoni....il secondo taglio per composizione e appettibilità era davvero ottimo..credo che potesse essere un "quasi" valido sostituto della medica...
la media stalla non era di 30 litri..ma circa sui 25-26.....( ma c erano un paio di animali da eliminare..che cmq abbassavano notevolmente la media---tolti quelli si poteva arrivare anche ai 28 secondo me)
niente insilati...

innanzitutto grazie a chi ha risposto.-

ma forzando gli animali di mangime producono si ma non arrivano presto a fine carriera perchè supersfruttate? le razioni da voi consigliate le vedo bene per allevamenti intensivi (prevalentemente di frisone). sono a conoscenza di colleghi in possesso di pezzate rosse che mi dicono essere meno esigenti e più rustiche perchè hanno un indice di conversione più alto, in pratica sfruttano meglio i foraggi e richiedono a parità di produzione lattea rispetto ad altre razze meno concentrati.

parlo da profano ,nn ho capito perché dici che glialtri sfruttano le vacche

e poi gli dai 7kg di mangime???

nn ho capito il senso dei 5kg di insilato , son 2kg di SS tanto vale che dai 1kg di farina di mais a quel punto..

per sfruttare le vacche intendo ad esempio il caso di un allevatore della mia zona che somministrava 25 kg di insilato di mais, 8-10 kg di mangime,fieno di medica e veccia, le vacche producevano tanto ma nel giro di 2-3 anni le doveva vendere per fine carriera:gli accadeva sempre qualcosa o non si ingravidavano più o erano colpite da mastiti fulminanti o altro, ma fatto sta che c'era un ricambio molto superiore al normale in quella stalla e non so con quali ripercussioni economiche.
io non me ne intendo di razioni perchè ho sempre avuto un piccolo allevamento poco più che per uso familiare per cui ascolto con piacere i consigli di chi gestisce allevamenti che gioco forza devono essere organizzati "scientificamente" per starci dentro con i costi.

che prezzo fa un discreto mangime da latte dalle vostre parti? qui è sui 40 euro/q
e la farina di mais nel rapporto rendimento/costo la consigliereste in un razionamento dove è presente già un foraggio di buona qualità?