si chiama autonomia individuale, se non ricordo male, riguarda i lupi e, di conseguenza i cani, loro derivati.
ogni individuo rispetta le gerarchie del branco, nel momento in cui il branco è unito, e questo consente di limitare, se non annullare i conflitti interni, che potrebbero derivare da tanti di quei fattori che è meglio non elencare qui, preservando un'armonia che è fondamentale per la sopravvivenza stessa del branco.
ma l'autonomia individuale (sempre se sto usando il termine giusto, ma il concetto è quello, ho studiato ste cose tanto tempo fa perdonatemi

) consente, nei casi in cui i componenti del branco si separano, per qualunque motivo, dall'accerchiamento della preda senza contatto visivo ed auditivo agli esemplari che restano nella zona di stazionamento per curare la prole ecc consente ad ogni componente del branco di adottare autonomamente le decisioni che ritiene più opportune, anche se in altri momenti non sarebbero approvate e quindi represse dal dominante o dai suoi superiori in scala gerarchica.
vedi iride, il cane che non riconosce l'autorità del padrone come capobranco, non lo prende in giro fingendo di far quello che il capo vuole e facendo il cavolo suo dietro le sue spalle, facendo "a mmuina" come dicono a napoli.
questo lo fanno gli umani.
il cane che non riconosce il capobranco ignora volutamente le sue regole sempre e, prima o poi, lo sfida.
l'ho visto accadere più di una volta, chiunque abbia, per un pò di tempo, lavorato con i cani ha visto situazioni simili, prima o poi.
e le conseguenze sono, a volte, tragiche.
la psicologia umana non è applicabile ai cani, come a nessun altro animale.
ciao michele(accio)