Conoscevo già il video, tra l'altro l'azienda che nomina durante i primi minuti che ha collaborato allo sviluppo dell'impianto, è praticamente dietro casa mia
Se questo è tutto quello che c'è riguardo la coltivazione in aeroponica, non va in contrasto con quanto ho scritto fin'ora. Tant'è che lui stesso parla di zafferano di prima qualità, ma il punto non è avere lo zafferano di prima qualità che puoi ottenere anche in idroponica o in qualunque clima ottimale, il punto è che nella spezia sia conferita l'aroma che la rende unica in base all'areale di coltivazione.
Questo sistema va bene se vuoi entrare in canali di vendita importanti, ma stai standardizzando una coltura.
A mio parere, non è più lo zafferano tipico di Monferrato, ma è lo zafferano che puoi ottenere in serra ovunque, standardizzato, basta avere i soldi per avviare l'impianto.
Ma parliamoci chiaro, questo è valido per tutte quelle coltivazioni tipiche che fanno la differenza quando si hanno i raccolti stagionali e magari provenienti da zone particolarmente favorevoli. Un prodotto identico di serra (o di zone in cui non si possono ottenere le qualità ottimali) non ha mai le stesse caratteristiche, e di conseguenza subisce un deprezzamento, e viene venduto nella grande distribuzione. Si sorvola parecchio comuqnue sui costi della manodopera anche nel video; che sia aeroponica o in pieno campo, c'è comunque bisogno di più di due persone per separare gli stimmi da tutti quei fiori
Tra l'altro tu sei di Enna, la Sicilia credo che al momento sia la regione italiana più all'avanguardia sulla coltivazione delle piante officinali, dovresti conoscere bene l'importanza della coltivazione a campo aperto per conferire le caratteristiche uniche delle spezie coltivate nella tua terra.
A scanso di equivoci, lo zafferano si può coltivare a terra senza l'ausilio di nessun tipo di pesticida chimico, basta soltanto la sana e vecchia poltiglia bordolese per bagnare i bulbi dopo l'espianto

In ogni caso, da appassionato di idroponica e aeroponica, non nascondo che in futuro anche a me piacerebbe provarci, ma sarei conscio della differenza tra i due diversi tipi di coltivazione, offrendo ai clienti due diverse tipologie di prodotto, a due prezzi differenti.
Secondo me è bello sperimentare, è bello incoraggiare e io per primo sono affascinato da tutto quel che di nuovo c'è nell'agricoltura, ma è giusto anche specificare che ogni procedimento porta a una tipologia di prodotto e porta a canali di vendita differenti, con prezzi diversi. Come trovo giusto capire che non ci sono solo i costi di avvio, ma anche di mantenimento, anche se in serra e in aeroponica, i costi di mantenimento dell'ambiente esistono, e specialmente all'inizio si fanno sentire.
Il mio consiglio è di cominciare con piccole quantità, e avvalendosi di un agronomo ben preparato in questo campo. Il biologico e la coltivazione in aeroponica possono essere una carta vincente, a patto che dietro ci sia l'esperienza e la conoscenza di quello che si fa, sia dal punto di vista tecniche che commerciale.