ciao Zagor anche io ero curioso di piantare l artemisia annua.Mi è stato sconsigliato perché difficile da piazzare sul mercato.E' una pianta che cura la malaria nello stato avanzato.In Africa e in Asia è proibita piantarla perché ,come dicevo, cura la malaria e lo stato africano ci guadagna.Se beccano coltivazioni senza concessioni statali il proprietario rischia la pena di morte e il campo viene bruciato.Recentemente hanno scoperto in america ,che associata ad una dose massiccia di ferro,riesce a curare dell 80% tumori ai polmoni nel giro di 48 ore e del 75% tumori al seno.Non penso che riusciresti a piazzarla nel mercato.Provaci io sono del parere "chi non risica non rosica"..in bocca al lupo
Giffo85, andiamoci piano con le affermazioni ottimistiche ma senza fondamento. Al momento non esiste alcuna ricerca che dimostri quanto da te sostenuto, si è soltanto studiato l'azione in vitro sulle cellule tumorali.
In generale, quando in una pianta "medicinale" individuano un principio attivo, lo isolano dal contesto, cioè dall'insieme dagli altri componenti, dalle altre molecole di quella pianta e fanno esperimenti con quella molecola isolata, che poi magari la riproducono (si tratta sempre di una sostanza chimica, biochimica). Questa e la prassi. Succede, molto spesso, che quella sostanza o principio attivo, sperimentato da solo, delude le aspettative rivelandosi poco efficace. Si è scoperto che il principio attivo di una pianta agisce, o comunque è molto più efficace, in un contesto di elementi facenti parte della stessa pianta. Insomma diversi elementi interagiscono e moltiplicando e ottimizzando l'azione. A questo punto le sperimentazioni diventano molto più complesse. lunghe e costose Saluti Pedru
Innanzi tutto non è illegale in tutta l' Africa o in Asia (per inciso, sono 2 CONTINENTI e non Stati con le stesse leggi...). Tra l'altro è originaria dell'Asia, dove ci sono diversi genotipi interessanti per via della diversa sensibilità al fotoperiodo. So che ci sono state prove di coltivazione in Puglia (di successo). La molecola si estrae e si isola tranquillamente dalla pianta, solo che per la cura dalla malaria non viene usata tal quale, ma viene fatta una semisintesi. Inoltre viene usata spesso in associazione col altre molecole. Poi che nei paesi più poveri facciano degli infusi in acqua è vero anche quello, ma essendo una molecola lipofila, si può immaginare già quanta realmente ne viene estratta dalla pianta durante la preparazione del te. Comunque se si entra nel campo delle medicinali, non è che puoi trovare i primi semi che ti capitano e mettere giù 5 ettari. Devi trovare quelli che si adattano all'ambiente e che ti diano un alto contenuto di principio attivo.
Salve, anche a me interessa molto l'Artemisia annua e le sue presunte proprietà medicamentose. Seppure è vero che non esiste uno studio in vivo per i pazienti oncologici, la richiesta di preparati a base di questa pianta è in forte crescita. La cosa migliore sarebbe poter trasformare il raccolto nel prodotto finito (soluz. alcoolica o glicerinata) sempre come integratore alimentare. In Italia già si cominciano a mettere dei paletti per la vendita di questi preparati ma l'assurdo come sempre tutto italiano è che, se la compri all'estero, allora va bene.
Ho acquistato duecento semi per un progetto pilota ma sono piccolissimi e non so come piantarli, avete qualche consiglio da darmi su come invasarli?